Qual è l'ultima possibilità? Quella che Omer vuole dare a suo fratello, perché, anche se ormai gli è caduta la benda dagli occhi ed è sicuro, dopo il trucco della stanza d'ospedale, che Huseyin è davvero la talpa che ha aiutato Tayyar Dundar nei suoi loschi affari, vuole ancora sperare che in lui ci sia un barlume di integrità morale che possa portarlo fuori dal baratro.
Quando Huseyin, avvisato da Tayyar, corre fuori dalla stanza senza confessare, l'uomo, sconvolto, scopre che il fratello è sulle sue tracce. Il castello di bugie, costruito negli anni, ormai è crollato, anche perché gli arriva una chiamata dalla polizia per dirgli che in commissariato ci sono sua moglie Melike e Svetlana. Infatti Melike è andata a bussare alla porta dell'appartamento, di cui aveva trovato l'indirizzo, e anche se all'ultimo minuto aveva esitato e aveva provato a fuggire, Svetlana, dopo anni di silenzio, decide di affrontarla e le due arrivano alle mani.
Davanti alle due donne, consapevole che ormai i due mondi non potranno più essere separati e consapevole che Omer ha capito che è un poliziotto corrotto, Huseyin, preda della disperazione, si ubriaca e poi si lancia sotto un auto pensando di risolvere in questo modo la sua vita.
Nel frattempo è successo come al solito di tutto. I confabulatori, che vogliono solo che Omer ed Elif si lascino, sono in piena attività. La strega di Nedret vuole che sua nipote lasci Omer convinta che tra lui e Ipek ci sia ancora qualcosa e, cosa più grave di tutte, che il piccolo Yagiz sia il figlio che i due hanno avuto.
Adesso che lo psicopatico di Sehrat è in prigione, dove si minaccia con Tayyar, Ipek dovrebbe sentirsi più libera, ma vedere Omer con suo figlio è una gioia dolce amara perché è evidente agli occhi di tutti che i suoi sentimenti per il poliziotto sono ancora immutati. Un giorno, dopo aver trascorso tutto il tempo con il piccolo Yagiz, mentre Ipek è alle prese con dichiarazioni varie, Omer si addormenta nella casa di Arda con il bambino accanto.
Ipek, tornando a casa, li trova addormentati sul divano, davanti alla televisione e tutti i suoi sentimenti emergono in maniera potente. A sorprendere questo momento di tenerezza e intimità è Elif, recatasi dal fidanzato, e la visione di Omer che si risveglia avvolto nella coperta che gli ha dato Ipek è doloroso.
Omer si rende conto che lei è alla porta e la insegue in strada dove i due hanno un confronto. Elif gli dice di aprire gli occhi perché è evidente che Ipek è ancora innamorata di lui, ma soprattutto gli chiede, in modo diretto, dopo che la zia ha insinuato nel suo cuore il dubbio, se il piccolo Yagiz è suo figlio.
Non hanno il tempo di metabolizzare quello che è successo perché due uomini armati entrano nella casa di Arda per cercare di prendere il bambino. L'intervento di Omer è provvidenziale, anche se Ipek viene colpita alla testa, ma sarà la nostra Elif, che ormai è diventata un'esperta delle situazioni di tensione, a intervenire e a salvare Omer da un uomo che vuole pugnalarlo.
Mentre tutto sembra andare a rotoli, e solo Nilufer riesce, finalmente, grazie a un suggerimento di Mert, a trovare la chiave della combinazione della cassaforte, per recuperare il DVD, Elif e Omer portano Ipek in ospedale ed è qui che, mentre si accertano che la donna stia bene, che arriva Huseyin in fin di vita. Omer è sconvolto e pensa che lo perderà, ma l'intervento dei medici lo salva e il fratello, anche se consapevole del suo coinvolgimento, ancora spera, fortemente, che Huseyin possa cogliere l'ultima possibilità che gli sta dando dicendo tutta la verità. Lo farà? Non credo proprio, anche se ormai le sue carte sono scoperte ed esposte sul tavolo. Come si salverà?
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