Sono arrabbiata, anche se dopo una puntata come questa che ho visto, che finalmente concede ai due innamorati momenti felici, o quasi, dovrei avere sentimenti più positivi, ma la verità è che, anche se Tayyar Dundar è tra i cattivi più viscidi che abbia visto (basti pensare a come finisce questo episodio), sono sempre più convinta che il vero malvagio sia Huseyin, nonostante i suoi scrupoli, la sua dichiarazione di amore per il fratello, ma alla fine della fiera, quando si tratta di sacrificare qualcuno, è sempre pronto a esporre Omer.
Adesso il nostro eroe, che finalmente ha potuto riabbracciare Elif, uscita di prigione, si gode il suo momento di felicità, con una promozione che lo porta da capitano a ispettore. L'ingegno ce l'ha, ha tutta la forza di volontà di cui si ha bisogno, il suo problema è la famiglia che si ritrova e che, a parte la madre, lo trascina da un problema all'altro.
Elif non vede che lui e non si preoccupa delle differenze di classe, anche se l'arrivo della zia Nedret sembra farci precipitare in un conflitto di classe, dal modo in cui, appena arrivata, tratta la madre di Omer come una domestica, e con il suo spirito particolare finisce per ribaltare tutte le situazioni, costringendo il povero Mert, che fino a quel momento aveva approfittato della gentilezza delle amiche, a trovarsi una camera in albergo, trovando non conveniente la sua convivenza sotto il loro stesso tetto.
Se da un lato il contrasto tra le due famiglie è ben evidente, Omer ed Elif si amano troppo per badare a queste cose. Loro sono andati oltre le cose futili, perché tutti i problemi che hanno avuto li hanno spogliati del superfluo e li hanno mostrati l'uno all'altra nella propria essenza, decisamente simile.
Durante la festa per il suo ritorno, Omer non solo le dedica una serenata, ma le chiede di sposarlo davanti agli occhi di tutti, che accolgono in maniera diversa, tra emozione e indignazione, questa scelta. A rovinare la festa è il fastidioso personaggio di Fatma, la madre di Sibel, che non si rassegna al fatto che Omer sia andato avanti con la sua vita, ignorando, volutamente, il modo in cui la figlia ha ingannato l'uomo e tutti gli altri, fingendo semplicemente che non abbia trafficato denaro, rischiando ovviamente la sua vita.
Poco importa la sua reazione. Elif e Omer sono in una bolla d'amore, felici di trascorrere il tempo insieme, dopo essere stati separati, anche se solo per qualche giorno. Mentre gli altri si preoccupano di dove trovare i soldi per i preparativi, si confrontano tra famiglia, emerge un nome nuovo, nelle conversazioni tra Arda e Pelin, che ci induce a pensare che qualche nuovo problema è all'orizzonte. Si tratta di una certa Ipek, legata a Omer, il cui arrivo dovrebbe sconvolgere il nostro eroe.
Nel frattempo però Omer si reca in gioielleria per comprare l'anello per il matrimonio. Elif vorrebbe qualcosa di semplice, non costoso, ma l'orefice rivela di essere un allievo del padre di Omer e mostrandogli le fedi fatte il giorno prima della sua morte, offre un racconto toccante che ci restituisce parte di una storia non vista, ma fondamentale nella crescita di questo personaggio.
E alla festa di fidanzamento, quando Elif dovrebbe offrire il famoso caffè salato al fidanzato, tutta la situazione appare surreale. Huseyin, che era felice di Elif, adesso che Tayyar gli ha fatto capire che non devono sposarsi, e inoltre si ritrova nella casa dell'uomo che ha ucciso, fa emergere la sua contrarietà alle nozze, ancora una volta ponendo se stesso davanti al suo presunto amore per il fratello. E mentre la figlia Demet svergogna la famiglia, rivelando di aver rubato le cose di Elif, tutta la festa se ne va alla malora, trascinandoci nuovamente sull'orlo di un nuovo colpo di scena.
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