sabato 27 settembre 2025

Kara Para Ask - La congiura (45)


 Povera Elif, povero Omer! Se gli è stato concesso il piacere della riconciliazione la felicità è durata talmente poco che davvero si tende a sospettare che non sia concessa loro la possibilità di vivere sereni, nonostante tutti i loro sforzi. In realtà il problema è solo uno: Tayyar Dundar e gli esseri ambigui che gli ruotano intorno, primi fra tutti quel Fatih sempre in bilico tra il nero e il bianco, tra il bene e il male che mai decide di fare un salto netto, inducendo lo spettatore a segnare un confine e a condannarlo o assolverlo.


 

Fatih avrebbe dovuto collaborare con Omer per incastrare un padre terribile che ha tagliato la lingua a sua madre, lo ha fatto crescere come un servo a cui delegare tutti i lavori sporchi, lo ha privato di un rene, contro la sua volontà, e ha cercato di uccidere la donna della sua vita. Nonostante tutto questo Fatih tradisce Omer, trascinando Elif in una vera e propria congiura.


 

La ragazza è come annientata dall'evento, inconsapevole di cosa possa aver fatto, ma terrorizzata di poter davvero aver ucciso il fratello di Omer, accecata dall'odio e dal risentimento per aver ucciso suo padre. Omer è l'uomo da avere accanto in una situazione del genere. È colui che la riporta a casa, che cerca di riscuoterla dallo shock, che affronta il proprio dolore profondo per la perdita del fratello e il compito terribile di doverlo raccontare alla sua famiglia, senza però abbandonarla mai.


 

È colui che spera che lei possa ricordare, quello che suppone ci sia un complotto dietro, quello che, quando la situazione precipita e si rende conto che non ci sono possibilità per Elif di sfuggire al carcere, andando contro tutto quello in cui ha creduto fino a quel momento, organizza la fuga di lei, chiedendo ad Asli di portare le sue cose, il passaporto e comprandole un biglietto aereo per Roma.


 

Lui resterà e cercherà di scoprire la verità. Lo fa grazie anche alla complicità di Arda che, a differenza di Pelin, poliziotta convinta del suo ruolo, è più un romantico che un rigido osservante delle regole. Lui crede che Omer scoprirà la verità e decide di dare a Elif una possibilità di fuga.


 

Ma è possibile che un'eroina integra come Elif si dia alla fuga lasciando dietro di sé Omer, la sua famiglia, che dovranno affrontare tutto quello che verrà? Inoltre Elif preferisce il carcere e la possibilità di vedere Omer all'esilio lontano da tutto e da tutti.


 

Così quando Omer arriva in commissariato deciso ad affrontare tutto quello che c'è, ma soprattutto a cercare di fare luce in quella che è una vera e propria congiura, con stupore scoprirà che Elif non è partita, ma si è consegnata alla giustizia, pronta ad affrontare quello che verrà.


 

Episodio toccante, drammatico, con alcune scene molto belle, come quando Omer si prende cura di lei, completamente devastata, ma il mio cuore è diviso tra la rabbia per Nilufer, complice suo malgrado del suo oscuro marito, e il desiderio di prendere a ceffoni Fatih che, danzando come un equilibrista sul confine tra il bene e il male, non riesce a fare il salto. Infatti alla fine dell'episodio scopriamo che la morte di Huseyin è solo una finzione, che è riuscito a salvarlo con un piano folle e terribile che ha comportato anche un'amputazione, pur di far credere che sia morto davvero e ingannare in questo modo suo padre. Ma per quanto tempo manterrà il segreto?

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