Il personaggio di Elif presenta mille sfumature e sicuramente è uno di quelli che si trasforma di più nel corso della storia, maturando e diventando una persona diversa. Lei è quella che, guardando Omer nei primi episodi, dice che nessuno crederebbe che lui sia il suo fidanzato e in quella frase ci sembra quasi di vedere la piccola principessa Elif Denizer, figlia di un magnate, disegnatrice di gioielli, che vive all'estero una vita lussuosa e comoda, lontano dalla realtà vera, quella in cui ci si sporca le mani.
La morte di Ahmet apre uno squarcio su quell'illusione di felicità, su quell'apparente favola dove lei era la principessa dormiente. Certo è vero che delle tre figlie Denizer, Elif è quella che aveva più stoffa di tutti, quella su cui il padre dice di poter contare, ma le sue capacità erano in qualche modo sopite dalla vita comoda che aveva condotto fino a quel momento. Adesso, dopo mesi e mesi di mille avvenimenti tumultuosi, possiamo davvero dire che il regno della principessa Elif è in parte stato spazzato via e abbiamo davanti una donna determinata, che si ritrova a dover combattere davvero per la sua vita.
La scena in cui, vedendo Ipek, la donna di cui è gelosa, entrare in commissariato con aria sospetta, ci rivela come siamo lontani dalla ragazza incapace di rendersi conto di quello che succede intorno a lei. Elif la segue, scopre che ha preso un pennino, qualcosa di importante, da un tecnico assoldato dalla polizia e decide di capire cosa stia succedendo. È notte fonda. Omer sta parlando con Nilufer che, delusa dal tradimento di Fatih con Bahar, ha deciso, alle spalle della famiglia di collaborare, ma Omer le dice di fare attenzione, di non sposare Fatih, che le ha dato appuntamento con quello scopo.
Nel frattempo però la nostra eroina guida nella notte in un posto pericoloso, dietro a pericolosi malviventi che si fanno dare il pennino da Ipek e poi non le restituiscono il bambino, ma l'aggrediscono a mani nude, decisi a ucciderla. E la nostra ex principessa Denizer? Elif, sconvolta dalla violenza a cui assiste, invece di fuggire o chiamare il suo eroico fidanzato, decide di intervenire da sola.
Guidando come una pazza, entra nel capannone investendo un malvivente e puntando all'altro che le spara crivellando la sua auto di mille colpi, salvandosi decisamente per miracolo. E quando scende, ricordando le lezioni di Omer su come sparare, allontana gli aggressori di Ipek sparando disperata.
Riesce a salvare la sua rivale e a caricarla in macchina e quando chiama Omer, sconvolta da quello che è successo, ormai l'azione è conclusa e lei si è salvata e ha salvato completamente da sola. Ipek si riprende, mentre arrivano anche Arda e Pelin e, tutti insieme nella casa di Arda, cercando di ricostruire gli avvenimenti.
Che ci sia una certa tensione tra Ipek e Omer è evidente, ma è innegabile che l'uomo ormai ami solo Elif, basti pensare alla scena in cui si precipita nella casa, dopo aver visto la macchina trivellata di colpi e teme che possa esserle capitato qualcosa. Ma basta un nome, quello del bambino di Ipek, perché tutti e tre gli amici precipitino indietro, nel passato, rivedendo una vita precedente. Perché Ipek ha chiamato suo figlio con il nome stabilito con Omer? Tutti temono che possa essere figlio suo, ma intanto la situazione si complica.
Mentre Elif e Omer trascorrono la notte insieme, nella casa ceduta generosamente da Arda, Nilufer si vede costretta a sposare davvero Fatih, pur sottraendosi al suo desiderio con la scusa di non riuscire a stare con lui dopo il tradimento con Bahar. In verità lei vuole il CD che Tayyar ha su Huseyin, quello che svela la verità sulla morte di Ahmet ed è pronta anche a sacrificarsi, questa volta, pur di aiutare la sua famiglia.
Quest'ultima, non sapendo quello che sta succedendo, apprende sconvolta delle nozze e corre da lei, a casa di Tayyar per avere una spiegazione che non arriva. Omer, sconvolto, confessa ad Elif che il matrimonio c'è stato per colpa sua. Cosa farà la nostra Elif?
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