domenica 13 gennaio 2019

LA COMPAGNIA DEL CIGNO - Prime due puntate (RAI 1)


Lunedì e martedì scorso, sulla RAI, o meglio sulla rete ammiraglia, sono state trasmesse le due prime puntate di una serie che ha come ambientazione il mondo appassionante e pieno di sacrifici rappresentato dal  Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.  Le vicende ruotano precisamente intorno a sette ragazzi, che sognano di poter vivere di musica, di età compresa tra i 15 e i 18 anni.


Ognuno di loro emerge pian piano nella storia con la propria vita personale, con i traumi e gli scontri con i genitori, sempre più instabili e a volte più infantili di loro, indipendentemente dalle condizioni economiche. Il trio principale è rappresentato da Matteo, un giovane musicista che si trasferisce a Milano, per vivere con lo zio, dopo che la tragedia si è abbattuta su di lui spazzando via completamente la sua vita. Infatti il ragazzo viene da Amatrice, dove sembra che abbia perso non solo casa, parenti ed amici, ma anche la madre, che pur continua a comparire accanto a lui, come rievocata, e alla quale continua a mandare messaggi vocali, narrandogli la sua vita.


La verità è che Matteo è un ragazzo profondamente turbato, fragile, pur dotato di un grandissimo talento che attira subito l'attenzione  del maestro e direttore d'orchestra Luca Marioni (interpretato dal bravissimo Alessio Boni), e soprannominato "il bastardo" per la sua eccessiva severità.


È il "bastardo" che decide di inserire Matteo nel gruppo dell'orchestra a cui sta insegnando, anche se gli altri professori gli consigliano cautela, perché negli anni precedenti, un ragazzo estremamente fragile, Giacomo (interpretato dal cantante Michele Bravi), non ha resistito alle pressioni e alle tensioni, arrivando al punto di fare del male a se stesso.


Matteo è la motivazione della nascita del gruppo AIUTIAMO MATTEO, dove altri sei elementi dell'orchestra saranno costretti a convivere con lui la quotidianità delle prove e della vita, finendo per stabilire un'amicizia sincera, malgrado i caratteri diversi. Il gruppo deciderà di cambiare nome usando quello del titolo LA COMPAGNIA DEL CIGNO.


Gli altri due ragazzi che spiccano nella storia sono Barbara, interpretata dalla bellissima Fotinì Peluso, già vista in ROMANZO FAMILIARE, figlia di una famiglia ricca, ma sottoposta a pressioni continue, divisa tra il liceo classico e il conservatorio, e le aspettative della madre che vuole che lei sia sempre una vincente. 


Barbara è l'oggetto del desiderio di Matteo, ma la ragazza in realtà è invaghita di Domenico, figlio di immigrati siciliani, il vero talento del conservatorio, ma impossibilitato ad esercitarsi a casa, non avendo una situazione economica solida.


Accanto ai tre ragazzi principali della trama, ruotano tutti gli altri: Sara, ipovedente, dotata di un carattere determinato; Sofia, insicura sul suo aspetto, Robbo, alle prese con la crisi coniugale dei suoi genitori, Rosario, figlio di una tossicodipendente.


Accanto ai ragazzi, girano anche le storie degli adulti, non solo il "bastardo", ovvero Luca Marioni, che sta attraversando una profonda crisi con la moglie Irene, interpretata da Anna Valle, in seguito alla morte tragica della loro bambina, ma anche Daniele, lo zio omosessuale di Matteo, preoccupato per il nipote, ma allo stesso tempo sempre in crisi sentimentale con tutti i suoi fidanzati, e poi i genitori di Robbo, interpretati da Francesca Cavallin  e Giorgio Pasotti, e tanti altri.


Storia corale con un cast di tutto rispetto e giovani premesse. I primi due episodi sono stati accolti in modo favorevole dal pubblico, offrendosi come un misto, con momenti anche musicali che permettono ai giovani attori, tutti con studi musicali veri, di mostrare molteplici talenti. Prodotto interessante e fresco.

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