mercoledì 11 dicembre 2024

HERCAI - Il fuoco che brucia (6)


Tra le immagini più forti che tornano a imporsi nell'immaginario di HERCAI innegabilmente c'è il fuoco, le fiamme che divorano il cuore, che siano quelle dell'odio, del desiderio di vendetta, che quelle dell'amore. Miran è un uomo devastato dal fuoco della vendetta, convinto che non riuscirà a spegnere l'incendio se non con l'umiliazione pubblica del proprio nemico. La giustizia ha poco a che fare con questo sentimento, si parla proprio di vendetta: colpire anche chi è innocente per imporre lo stesso dolore ricevuto. Cresciuto nell'odio più puro, è convinto di non saper amare, ma quando incontra Reyyan, a cui impone tutta la sua furia, scopre che le fiamme che credeva si sarebbero spente continuano a bruciare perché ogni volta che la guarda sente sentimenti travolgenti, avvolti dal senso di colpa, ma anche dalla paura. 


 

Quando Firat gli cerca di far notare i suoi sentimenti (e questo fin dal primo giorno) lui di solito nega, ma adesso, vivendo accanto alla ragazza, e vedendola soffrire per le sue azioni, la paura che lei possa non guardarlo più come prima, lo devasta. Ecco perché, di fronte alle sue sofferenze, permette a Reyyan di intrufolarsi nella casa del vecchio Nasuh per permetterle di vedere la sorellina Gul, che si rifiutava di mangiare e di curarsi senza vederla. Questo raro momento di dolcezza, assolutamente irrazionale, in qualche modo lo avvicina alla ragazza, che però rivendica di scoprire le ragioni della sua ferocia e il perché della sua vendetta.


 

Dopo averla sottratta ancora una volta al vecchio Nasuh, che voleva ucciderla, in questo caso grazie al provvidenziale intervento della piccola Gul, Miran la riconduce tra le pareti della sua fortezza, ma rivela alla ragazza la ragione del suo odio e le colpe che imputa a Hazar Sadoglu. Ovviamente Reyyan non gli crede, ma dobbiamo confessare che nessuno di noi ci può credere.


 

Hazar è un uomo integerrimo, dolce, che ha amato la figlia di un altro uomo come se fosse la propria, padre affettuoso, persona comprensiva. Com'è possibile che abbia rapito e ucciso la moglie di un altro uomo? Lui, a onor del vero, ha confessato a Zehra di essere sicuramente colpevole, per aver amato la madre di Miran, che poi lo ha abbandonato, quando lui è entrato nell'esercito, per sposare un altro uomo.


 

Quando poi si sono rivisti, i due, ancora innamorati, sono fuggiti insieme, ma sono stati ritrovati e poi lui non sa cosa sia successo. Storia ben diversa da quella che è stata raccontata al piccolo Miran, cresciuto nel fuoco della vendetta.


 

Reyyan non ci crede e la scoperta del risentimento di Miran, che le dice di non essere capace di amare, accende la sua disperazione e, un giorno in cui lui è fuori per discutere di affari proprio con la famiglia Sadoglu, Reyyan prova a uscire, bloccata da Sultan, la madre di Gonul. La ragazza viene trascinata a forza della sua camera, strapazzata e rinchiusa dalle guardi del corpo. Preda della furia, ha un attacco di disperazione, che riuscirà a calmare solo Miran, sconvolto dalla sofferenza della ragazza.


 

A quel punto, dopo aver minacciato tutti gli abitanti della casa per la sofferenza inflitta alla ragazza, la porta lontano, cercando di calmare le sue ferite, portandola nel suo posto preferito, quello dell'altalena, dove ha anche fatto preparare il pranzo. Quello che diverte e colpisce sono i tentativi dell'uomo di essere gentile, di aiutarla, perché è chiaro come il sole che lui vorrebbe essere perdonato da lei, ma allo stesso tempo, come gli rinfaccia Reyyan, non riesce proprio a chiedere scusa per il male inflittole.


 

L'uomo la riporta nella casa di campagna dove lei gli ha sparato, ma non ha avuto il coraggio di abbandonarlo, quasi desideroso che lei possa prendersi ancora cura di lui come un tempo. Il problema è che il resto del mondo, intorno a loro, ha continuato a complottare e Yaren, che proprio non si rassegna a un amore non corrisposto, ha coinvolto il fratello Azat e la stessa Gonul, sfruttando la debolezza che Firat ha nei suoi confronti. Con gli altri due, decidono di sottrarre Reyyan a Miran e di portarla lontano.


 

Così, sapendo dove si trova la coppia, Gonul si presenta alla porta di Reyyan, rimasta sola per poche ore, per raccontarle l'ultima terribile bugia che Miran le ha raccontato, quella sulla sua vera identità, ovvero che è la moglie dell'uomo che l'ha sedotta. E questa volta il cuore di Reyyan si frantuma davvero in mille pezzi. Azat è lì per raccoglierli uno ad uno, sprando di rimetterlo insieme solo per lui.

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