Proseguo piano piano nella visione di questa serie e devo dire che si delinea sempre di più la storia, facendo emergere un personaggio, quello di Cesur che, oltre l'arroganza che sembra tipica del suo carattere, riveste agli occhi della comunità locale l'immagine sempre più forte di uno strano eroe, anche se in un primo momento era sembrato l'uomo che si potesse contrapporre al tiranno locale, Tahsin Korludag, per poi rivestire un ruolo completamente diverso.
La verità è che Cesur non combatte nessuna battaglia per gli altri, ma solo per se stesso e un padre che sappiamo adesso è scomparso per colpa di quell'uomo che ormai regna come un vero e proprio sovrano. In un primo momento Tahsin cerca di allontanare Cesur con la sua autorità, ma davanti alla sua intransigenza e al suo menefreghismo si vede costretto a cercarlo lui. Prima di andare a bussare alla sua porta, bisogna specificare che assistiamo alla proposta di matrimonio di Bulent a Suhan durante la festa di fidanzamento del padre.
La ragazza, profondamente turbata dai sentimenti che sta cominciando a provare per il misterioso vicino, rifiuta, suscitando la furia del fidanzato, placido fino a quel momento. L'intervento di Cesur a suo favore inasprisce solo la situazione e quando Tahsin si reca da lui per parlare, Bulent, ubriaco e furioso, dà fuoco alla casa e alla stalla che conserva il cavallo Carezza della sua riluttante fidanzata. Quello che ignora è che all'interno della casa c'è anche il suo aspirante suocero.
Cesur salva la vita di entrambi, conquistandosi il favore dell'uomo e l'accoglienza nella sua casa, mentre saranno portati avanti i lavori per ristrutturare la sua casa. La presenza dai Korludag permette a Cesur di entrare in contatto con i vari personaggi, tra cui spiccano il figlio sciocco dell'uomo, Kohran, che non si rende conto della natura ambigua della moglie, Adalet che ha annunciato a tutti di aspettare un bambino, ma che in realtà nasconde una prostituta che dovrebbe dare alla luce per lei, e soprattutto la bellissima Suhan.
Cesur crede di poter utilizzare il suo fascino per far cadere la donna ai suoi piedi e conquistare il tesoro più prezioso di Tahsin. È chiaro infatti che lei è quella più capace in famiglia, la donna intraprendente che lavoro nel laboratorio di vetro del paese, che sa affrontare tutte le situazioni e le crisi. L'attrazione che prova nei suoi confronti è evidente, ma quello che Cesur sembra non prendere in considerazione è l'effetto che lei potrebbe avere su di lui.
Ad affiancarlo nelle sue ricerche troviamo la bellissima Banu, avvocato di città che arriva subito in paese appena le giunge la notizia dell'incidente che ha subito. Tutti credono che lei possa essere la sua fidanzata e lei fa capire a Cesur che non le dispiacerebbe, ma lui non sembra voler cogliere, troppo preso dalla sua storia di vendetta, dai misteriosi quadri che suo padre ha dipinto e che si trovano nella mansione e da una storia di riscatto dalle difficoltà che Tahsin racconta come propria, ma che lui sostiene essere di suo padre.
Troppo presto per capire le varie dinamiche, ma confesso che è piacevole, al momento, da seguire. Mi piace la dinamica tra Cesur e Suhan, l'ambientazione boschiva che mi fa sentire refrigerio in questi giorni pieni di calura estiva e Kivanc esercita sempre il suo fascino. Vediamo come proseguirà! Speriamo bene.
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