In questo pomeriggio di fine mese, quando ormai l'estate è arrivata con tutti il suo carico di calore, ne ho approfittato per vedere una nuova manciata di episodi di questa serie che porta una ventata di freschezza almeno dal punto di vista ambientale, con questi boschi rigogliosi intorno, il look da montanaro di Kivanc Tatlitug, e un'elegante eroina fuori dai canoni.
Di questi due nuovi episodi posso mettere in evidenza il primo famoso bacio tra i nostri eroi, che è stato appena uno sfiorarsi lieve di labbra, come ormai ci hanno abituate le serie turche (tranne il nostro Engin che ci ha concesso cose più appassionate anche con la nostra "signorina"), ma che alla fine possiamo anche accettare, soprattutto se la trama, come al solito, ci offre svolte importanti.
Il medico che ha aiutato Cihan, la cognata di Suhan, a nascondere il fatto che non aspetta un bambino, finisce misteriosamente ucciso nel bosco dopo aver dato un passaggio a Hulya, la donna che davvero aspetto un bambino. Non vediamo il delitto, solo il corpo nudo ritrovato nel bosco la mattina dopo, e la sera prima abbiamo visto la donna bruciare dei vestiti per nascondere qualcosa. Ma come può aver deciso di uccidere l'uomo? Non sappiamo, ma cominciamo a temere, come la stessa Cihan, che forse è meno innocente e ingenua di come credeva lei e potrebbe davvero essersi messa in un mare di guai.
Intanto la nostra eroina è rimasta turbata dal comportamento di Cesur che, dopo la strana intimità della cena a Istanbul, è sparito e il giorno dopo ritorna solo per annunciare a tutti di aver deciso di andare in hotel per i giorni che mancano alla sistemazione della sua casa.
In realtà è tutto parte di un piano in cui lo aiuta Rifat, un ex poliziotto che conosce tutta la sua storia e che insieme a Banu sono suo complici nella sua scalata alla vendetta. Lo scopo di Cesur è quello di riappropriarsi dei quadri di suo padre.
Si intrufola nell'appartamento di Istanbul per sottrargli quello dei nonni, ma anche un altro, pur simulando un furto di gioielli per allontanarsi dall'idea che potesse essere quello lo scopo principale e, onestamente, con quegli occhi blu che bucano lo schermo, dei quadri dipinti da un padre morto e un figlio che li cerca per sottrarli agli indegni che li conservano, mi viene da ricordare le famose sorelle di un noto cartoon giapponese, anche se Cesur non indossa tutine attillate!
Ed eccolo introdursi nella villa insieme a Rifat, convinto che tutti siano fuori. I due si dividono. Uno va nella vecchia camera di Cesur e sostituisce il quadro vero con una copia, mentre il nostro eroe affronta il salone, dove è più esposto. Suhan, che doveva essere fuori, ritorna, dopo essere scivolata nel bosco, per cambiarsi, e lui, per nascondere la verità sulla sua presenza e aiutare Rifat, bloccato in un angolo della casa, finge di essere appena arrivato ed è qui che scaturisce il bacio, poco appassionato (ve lo concedo!), ma sufficiente a scuotere il nostro tenebroso eroe.
Riuscirà la nostra Suhan ad avere la meglio su di lui? Credo che alla lunga sarà lei la vincitrice, ma per il momento resta piacevole ancora seguirlo, con quel mix di romanticismo, mistero e azione.
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