venerdì 8 ottobre 2021

A FAVORITA: Il carcere (63-65)

 


Eccoci al solito punto in cui le storie di questo tipo si ripiegano su se stesse, trascinando l'eroina nelle vessazioni assolute che inducono il telespettatore a simpatizzare con lei. TERESA, produzione messicana, fu e resta ancora oggi un'eccezione rivoluzionaria. 


 

Adesso invece è il turno di Donatela, che il pubblico aveva osservato storcendo il naso per le sue manie di grandezza, per le sue pose, per il carattere aggressivo, che nascondevano invece una natura generosa. In carcere, sembra davvero che tutti si siano dimenticati di lei, tranne Zé Bob, che si reca a trovarla per portarle il famoso gelato al pistacchio, che aveva alimentato la loro storia. 


 

La donna gli chiede di vegliare su Lara e lui continua a sentire nel profondo che Donatela è innocente, anche se tutte le prove sono contro di lei. La figlia è triste e cerca di consolarsi frequentando Halley, che però non rinuncia al fascino acerbo e prepotente di Céu.


 

Quest'ultima si scontra quotidianamente con Manu, una delle ragazze di Cilene, che vorrebbe smascherarla davanti alla Dona della casa, ma Céu la ricatta, dopo aver scoperto che si trattiene alcuni dei soldi dei clienti, andando contro le regole stabilite.


 

Mentre Donatela viene vessata dagli agenti del carcere, dove Flora ha lasciato un certo ricordo, trova però un'amicizia sincera di Diva, che aveva odiato sinceramente l'altra carcerata ed è sicura della sua colpevolezza. La donna si rivelerà sicuramente un'alleata.


 

A parte questo, non ci sono grandi avvenimenti. Flora comincia a frequentare casa Fontini, accolta come una figlia, mentre l'unica che mostra una certa reticenza è Lara, che però rifiuta anche di andare a trovare Donatela in carcere. Siamo in attesa di una svolta positiva, ma temo che ci toccherà aspettare ancora abbastanza. Sorrido per Orlandinho, sinceramente innamorato di Halley che Céu pensa di usare per divertirsi con il suo amante.


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