venerdì 11 luglio 2025

Adim Farah - Riunione (18)


 Una caratteristica di questa serie che mi colpisce in modo positivo è che, anche se i due eroi sono separati, soprattutto in questa fase, gli episodi riescono sempre a tenere viva l'attenzione e non pesano, non danno mai la sensazione, almeno fino ad ora, del "tirato" per riempire. Così, anche in una puntata di più di due ore come questa, il ritmo è veloce anche se, innegabilmente, il punto focale della storia è l'incontro tra Tahir e Farah, nella speranza che lei, prima o poi, si tradisca e possa dire qualcosa in più al nostro povero e sventurato (ebbene in questa fase questi sono i miei sentimenti per lui!) eroe.


 

Tahir si è presentato alla conferenza stampa organizzata da Behnam e Vera per turbare gli animi, annunciando, a sorpresa, di aver acquisito alcune azioni di un socio (che con amabile ricatto ha costretto a cedere) e di essere in attesa della lettura del testamento di Ali Galip Akinci perché sicuro di acquisirne altre. Il modo in cui si intromette tra Farah e Behnam per disturbarli ci riporta indietro alla sua aria un po' cialtrona e provocatoria che ben conoscevamo negli episodi precedenti e che il carcere e le rivelazioni di Farah avevano in qualche modo appannato.


 

Ma ovviamente il punto focale è il suo incontro con Farah, sorpresa fuori dagli uffici. I due prima si scontrano e lui le getta in faccia il suo risentimento, ma quando per caso vede il suo polso segnato da una cicatrice, il sospetto che il mondo felice che la donna ha descritto possa non essere reale comincia a rodergli il cervello.


 

Farah è preoccupata dalla notizia che Tahir è diventato un socio di Behnam, perché questo le impedirà di andare nell'edificio, dove è convinta il compagno abbia nascosto il pennino con il filmato dell'omicidio di Ali Galip. Così decide di rivederlo per provare a convincerlo e, con varie moine, giocando sul sentimento malato che Behnam sente per lei, riesce ad ottenere il consenso di vedere Gonul fuori dalla loro casa, per poter parlare. Chiama la ragazza, chiedendole di fissare un incontro con Tahir, cosa che Gonul prontamente fa.


 

Tahir ovviamente accetta, soprattutto perché dopo l'incontro il pensiero che lei possa aver fatto qualcosa a se stessa non lo lascia in pace, mentre i suoi rapporti con Mehmet, dopo un breve miglioramento, precipitano nuovamente quando il poliziotto gli sbatte in faccia di essersi reso conto di essere stato usato da lui per impadronirsi delle azioni. Mehmet gli aveva fornito il nome di una spia della polizia per quanto riguardava i rapporti con l'Iran. Mehmet lo lascia, anche se in questo modo la nostra Bade in qualche modo lo recupera, anche se nel loro solito rapporto tumultuoso dove nessuno sembra essere capace di retrocedere.


 

Quello che però noi aspettiamo con ansia è l'incontro tra Farah e Tahir, ostacolato dalla madre di Behnam che decide di accompagnarla, convinta che lei abbia qualche cosa in mente. Grazie a varie sotterfugi, Farah si incontra con Tahir nella cucina del ristorante dove aveva appuntamento con Gonul. I due si affrontano e lui chiede spiegazioni sulla sua cicatrice, convinto che sia successo qualcosa. Lei nega, inventa scuse, gli chiede soprattutto di farsi da parte, senza però spiegargli la ragione.


 

Tahir invece le rinfaccia di aver svelato il suo nascondiglio al compagno, mettendo a rischio la sua vita e di volere solo che lei sparisca per sempre, che se ne rivada in Iran con la sua bella famiglia, lasciandolo in pace. Farah si rende conto di avergli fatto del male, e si allontana con questa consapevolezza, di aver rovinato quel sogno che Tahir aveva costruito e che forse lo avrebbe salvato.


 

Lui furioso lascia il locale, ma mentre sta temporeggiando nella macchina, ripensando a quello che si sono detti, vede Farah, che nel frattempo si è sentita male, portata in braccio dagli uomini della sicurezza. Preoccupato la segue in ospedale e anche se non riesce a incontrarla è fondamentale l'incontro con il piccolo Kerim, felicissimo di rivederlo.


 

Il bambino, senza saperlo, finisce per dare informazioni importanti a Tahir, su come Farah abbia vissuto quell'anno, di una sua presunta malattia. A questo punto, Tahir si rende conto che Farah sta mentendo, nascondendo la verità e non è più disposto a farsi tagliare fuori.


 

Così mentre tutti corrono in azienda per la lettura delle ultime volontà di Ali Galip (l'unica che si sente a disagio è Gonul consapevole di aver contribuito alla sua morte), Tahir si introduce in casa di Behnam per sorprendere Farah e costringerla a parlare. Davanti alla determinazione dell'uomo e al suo evidente amore per lei, finalmente la nostra eroina parla e gli confessa il grave delitto commesso.


Brave and Beautiful - Il matrimonio (31-32)


 Viene da chiedersi, dopo la visione di questi due nuovi episodio di BRAVE AND BEAUTIFUL, se Cesur sia innamorato davvero di Suhan o pensa solo di usare l'attrazione che c'è tra di loro per vincere la sua battaglia e punire Tahsin Korludag per il male che ha fatto alla sua famiglia. 


 

Come capita sempre nelle dizi turche, alla fine gli eroi positivi (o quasi) sono sempre un passo avanti rispetto ai piani dei malvagi e così il nostro eroe, che ha capito che Tahsin ha inscenato il rapimento della figlia per allontanarla da lui, arriva prima degli altri e, aiutato da Kemal, riesce a introdursi nell'officina e a liberare la ragazza.


 

In un primo momento Suhan non gli crede, ma quando, nascosta dietro a un muro, sente il padre sopraggiungere insieme alla polizia, al fratello e all'ex fidanzato, scopre davvero che era tutto orchestrato da lui e, preda della rabbia, decide di punirlo nel peggiore dei modi, ovvero decidendo di sposare Cesur.


 

I due fuggono, mentre il mondo ancora li cerca, compresa la polizia corrotta che è decisa a metterlo in prigione. I due vanno a Istanbul per sbrigare tutte le carte e potersi sposare, eppure c'è un pensiero che ci insegue, mentre facciamo il tifo per loro e speriamo che gli altri personaggi, tra cui Cahide e Bulent, non riescano a interrompere le nozze.


 

Perché Cesur ha consegnato a Rifat il documento di Suhan il giorno prima che tutto questo avvenisse? Cominciamo a sospettare che il matrimonio non sia semplicemente una ripicca di Suhan, ma un piano ben orchestrato dal nostro eroe per avere una garanzia con la polizia e contro Korludag.


 

E intanto? Speriamo, aspettiamo, corriamo dietro ai personaggi che inseguono Suhan per fermarla, compresa Banu, che non ha mai dimenticato Cesur e che adesso chiede anche l'aiuto di Bulent pur di impedire un matrimonio che metterebbe fine alle sue speranze di una possibile riconciliazione.


 

Cesur riesce, contro tutto e tutti, ad arrivare al palazzo dove si deve sposare e riesce anche a far sì che Suhan arrivi, con il fratello Kohran che, pur informando il padre dell'imminente matrimonio, è deciso a fare da testimone di nozze.


 

E a questo punto? Suhan scopre, proprio mentre sono seduti al tavolo, che Cesur aveva orchestrato tutto già il giorno prima e capisce che, ancora una volta, le ha mentito. Tutte le sue illusioni su un possibile sentimento sfumano, ma alla fine, decisa a vendicarsi del padre, si sposa comunque con il nostro eroe.


 

Peccato che, pochi istanti dopo, quando lui ammette, senza giri romantici, di averlo fatto per avere una assicurazione sulla sua vita, arrivi la chiamata di Cahide che li informa che Tahsin ha avuto un infarto e che lo hanno portato d'urgenza in ospedale. Che cosa succederà a questo punto? Come potrà mai Cesur conquistare il cuore dell'algida Suhan? 

giovedì 10 luglio 2025

Adim Farah - Risveglio (17)

 


Il Risveglio del titolo, molto poetico ed evocativo, mi ha indotto a interrogarmi durante tutto l'episodio, chiedendomi a chi potesse riferirsi. Tahir, dopo il volo dal quarto piano del palazzo, si è miracolosamente salvato con poche contusioni e il pronto intervento dell'intrepida Merjan, decisa a vendicarsi del cugino, lo ha sottratto all'esecuzione finale di Behnam. Il suo risveglio, però, avviene abbastanza rapidamente, in un ospedale lontano dal centro dove la ragazza lo ha fatto portare.


 

In un primo momento il suo risveglio è turbolento, sentendosi circondato dai nemici. Passa infatti dal sogno felice sotto un albero con la sua Farah, alla consapevolezza che lo hanno tradito. Merjan gli confessa di aver assistito al ritorno di Farah che ha parlato con Behnam che poi è partito alla sua ricerca. Messosi a seguirlo, Merjan lo ha rintracciato. Per Tahir è la prova del tradimento, che anche Farah lo ha abbandonato come tutti e che lo ha fatto cadere nella trappola del compagno.


 

Merjan lo aiuta a fuggire dall'ospedale quando gli uomini di Behnam lo rintracciano e poi saranno i suoi uomini, quelli fedeli, che lo aiuteranno a riprendersi durante la convalescenza. Il risveglio poteva essere il suo, ma è avvenuto tutto troppo rapidamente e non ci riferivamo a lui. È quello di Mehmet?


 

Il poliziotto, dopo aver riaperto gli occhi, è caduto in una sorta di "rissosa apatia". L'attenzione di Bade, le sue cure, lo irritano perché si sente un inutile che non riesce a ricordare neanche chi sia l'uomo che lo ha sparato. Impossibilitato a riprendere il proprio lavoro, rifiuta l'aiuto che la donna cerca di dargli in tutti i modi.


 

A scuoterlo da questo stato arriverà Tahir, che, dopo i suoi rimproveri per aver rapito Farah ed essersi contrapposto al pericoloso compagno, decide di portarlo via con sé e di sistemarlo nel suo appartamento, stimolandolo a riattivare il cervello e a indagare su chi possa essere "l'agnello nero", quello che ha provato a ucciderlo. Mehmet sembra dare segni di vita e di risveglio, mentre intorno a lui le cose si agitano.


 

Vera, decisa a riconquistare un ruolo in società, comincia a partecipare attivamente, nonostante il disprezzo che Behnam ha per le donne in generale, reputate solo un oggetto di decorazione per la casa, non certo adatte all'ufficio. Poco importa a Vera, decisa a recuperare il potere perduto, così ordina a Bade di chiudere il caso della scomparsa del marito con la dichiarazione di morte, in modo da poter leggere le sue ultime volontà e concentrare le azioni tutte nelle sue mani.


 

Il vero risveglio della storia non è quello di nessuno di loro, ma quello di Farah, che in un primo momento, scoperta l'ipotetica morte di Tahir, cade in uno stato di assoluta disperazione. La punizione di Behnam per l'evidente amore per l'altro uomo e per essere andata via con lui è di quelli che ucciderebbero qualsiasi madre.


 

Il piccolo Kerim viene mandato in Iran a conoscere la sua famiglia e l'idea di non rivederlo mai più, insieme alla disperazione per la perdita di Tahir, inducono Farah a provare a togliersi la vita. L'idea di perderla davvero e questa volta definitivamente fa scattare qualcosa nel cervello turbato di Behnam che l'affida alle cure di un'infermiera, tanto che al suo risveglio, Farah non si trova più nella sua cella, ma in un grande letto comodo, con accanto Kerim, fatto tornare frettolosamente dall'Iran.


 

Farah è felice di riaccoglierlo tra le sue braccia, ma scopriamo che durante tutti questi mesi Behnam ha ordinato alle domestiche di versare nel cibo e nel tè della donna delle medicine per tenerla in uno stato di placida rassegnazione. Il risveglio, dunque, è quello di Farah che nel frattempo scopre che Tahir non è morto, in quanto l'uomo, ripresosi, accetta l'invito di Behnam per portargli le carte del divorzio, deciso a troncare qualsiasi legame con Farah.


 

Ma lei adesso ha una nuova missione, quella di ritrovare il pennino usb che contiene le riprese dell'uccisione di Ali Galip e che coinvolge lei, Bade e la dolce Gonul. Ci riuscirà a recuperlo? Farah è pronta a tutto, anche quello di usare l'arma della seduzione, per giocare con il cuore e la mente turbata di Behnam. È l'unica via di uscita per cercare di liberarsi davvero.

mercoledì 9 luglio 2025

Adim Farah - Più lontano e molto vicino (16)


Questa puntata è stata dolorosa, è innegabile dirlo. Farah è ormai prigioniera di Behnam, ma quello che ci paralizza è il modo in cui, decisa, respinge Tahir, uscito di prigione già ammaccato, tanto che l'annuncio festoso di Bade, che corre in carcere a dirgli che Mehmet si è svegliato e ha raccontato che stavano collaborando, non gli provoca nessuna gioia. Un sorriso ricompare quando si siede a parlare con il poliziotto, suo eterno nemico che si è trasformato ormai in un amico.


 

Temevo il silenzio su personaggi cardine scomparsi nel giro di questo famoso anno, ma per fortuna la serie non mi delude e cerca in qualche modo di giustificare quello che è successo. Tutte le donne (Bade, Vera e Gonul) vivono insieme in un lussuoso appartamento che hanno dovuto prendere in affitto in seguito ai problemi legali avuti con la scoperta dei traffici di Ali Galip. 


 

Quest'ultimo è scomparso nel nulla, ma Vera sospetta che Tahir possa davvero averlo ucciso e quindi non prende bene la notizie della sua uscita dal carcere, mentre Gonul ha scritto sulla faccia la sua colpevolezza. È scomparso anche Kaan che, come l'irresponsabile che è sempre stato, ha abbandonato la famiglia appena ha capito che soffiavano venti pericolosi ed è partito per l'America come se fosse single e senza una moglie. Gonul copre la sua assenza e quando Bekir torna a trovarli, racconta di sentirlo quasi quotidianamente, senza per nulla convincere il cugino del marito.


 

Intanto però Behnam Azadi è diventato socio di Vera, o meglio il proprietario di molte delle attività della famiglia Akinci e sono i suoi soldi a riempire il portafoglio della donna. Scopriamo anche che Orhan è fuggito e si nasconde, in attesa di capire cosa succedere a Mehmet che, ragionevolmente, pur essendosi ripreso, non ricorda niente dei momenti dell'aggressione, salvando, con la sua amnesia, gli infami che ancora circolano.


 

Il problema non sono però questi personaggi che ancora strisciano intorno a quelli più positivi, ma il terribile Behnam, che, pur amando in maniera contorta (alla Emir se lo vigliamo dire) Farah, la costringe a vivere sequestrata in una stanzetta, da dove spia il figlio su un monitor. Le poche visite che le concede sono rare e troppo brevi, mentre spera di ottenere il divorzio da Tahir.


 

Quando l'uomo lo convoca, solo per ribadirgli il suo disprezzo e la proprietà di Farah che rivendica per un assurdo diritto di precedenza, Tahir era già convinto a lasciarla vivere la sua vita, soprattutto dopo il loro incontro, ma l'ordine di restrizione, firmato dalla donna, rimette in gioco tutti i suoi dubbi, perché Farah non avrebbe mai firmato qualcosa che  diceva di temere per la sua vita e quella di Kerim.


 

Intanto anche la madre di Behnam, che disprezza profondamente Farah, cerca di allontanare la donna dal figlio e pur non essendoci simpatica per niente, speriamo che ci riesca, quando la porta a fare spese, sperando che lei accetti i soldi e fugga via. Ovviamente Farah non lascerebbe mai Kerim nelle mani del padre e quindi rifiuta.


 

L'arrivo però di Tahir che la porta letteralmente via dagli occhi della donna accende la nostra speranza, anche se inutilmente. Condotta in una delle vecchie case degli Akinci, Tahir la sottopone a un fuoco di domande, ma la sua resistenza lo abbatte sempre di più, fino a rivendicare un presunto amore per il padre di suo figlio che davvero lascia poche speranze.


 

Colpito alla testa, perché non voleva cedere, Tahir è costretto a lasciarla andare ma Behnam, resosi conto dalle risposte di Farah, che il sentimento tra di loro è ancora acceso, e minacciandola di mandarla in prigione insieme a Gonul e Bade, riesce a piegare la sua volontà, anche se poi parte per una spedizione punitiva nei confronti del marito di Farah.


 

Tahir, braccato, riesce a salvarsi e a prevalere sull'uomo, sul punto di precipitare nel vuoto da un palazzo, ma la convivenza con Farah ha ammorbidito l'ex assassino che non se la sente di uccidere il padre del bambino a cui vuole bene e quindi salva la vita a Behnam che però lo ringrazia spingendolo a tradimento e facendolo precipitare nel vuoto. A questo punto, davanti al corpo di Tahir, fortunatamente precipitato su un cumulo di sabbione, appaiono le gambe nude di un personaggio che potrebbe portare qualche scompiglio, Merjan, la cugina di Behnam che avevamo già incontrato in precedenza. Che possa aiutare la trama e il riavvicinamento dei nostri eroi? Ce lo auguriamo di cuore. Per il momento, non ci resta che sperare visto che sono davvero troppo lontani l'uno dall'altro.

Brave and Beautiful - Il complotto (29-30)

 


Siamo ormai nel pieno dei complotti e dei raggiri, anche perché, avendo scoperto che Cesur è il figlio di Karahasanoglu, Tahsin è disperato e non vuole perdere Suhan. Quest'ultima è divisa, non vuole credere pienamente che il padre sia davvero l'assassino che sostiene Cesur, ma non può negare le coincidenze.


 

Nel frattempo l'amica Sirin ha raccontato a tutti quello che ha visto, ovvero il filmato in cui Cesur progettava di usare Suhan per vendicarsi di Tahsin e questo ha creato la frattura con il marito Kemal, pronto a rimanere schierato con Cesur a ogni costo. Infatti il ragazzo racconto al suo datore di lavoro quello che è successo e Cesur non dubita che tutto sia un piano di Banu che non si rassegna ad averlo perso.


 

Nel frattempo Suhane e Cesur si trovano in un hotel fuori città, lontani dal mondo, apparentemente, con l'intenzione di conoscersi e capirsi, anche se restano su posizioni differente, nonostante Cesur continui a sostenere di essere innamorato di lei e Suhan non riesca a negare a se stessa l'attrazione che prova per l'uomo.


 

Ed è in questo contesto che succede di tutto. Tahsin, che è estato ricoverato in ospedale, organizza un piano con Bulent, che mai si è rassegnato ad aver perso Suhan e che ha rintracciato i due fuori città. Approfittando dell'assenza temporanea di Cesur dal ristorante dove i due sono andati, Suhan viene rapita, mentre nello stesso istante, due uomini, come diversivo, entrano nella casa di Cesur, per distrarlo.


 

Il piano di Tahsin è chiaro. Far credere a Suhan di essere stata rapita da Cesur che vorrebbe ricattare suo padre, Gli uomini che la bendano e la portano via, infatti, fanno riferimenti chiari a Cesur, mentre parlano e la ragazza viene portato nell'officina di Risat, che nel frattempo è stato fermato dalla polizia per impedirgli di tornare nel suo posto di lavoro.


 

È un chiaro complotto, ordito da Tahsin per separare definitivamente Suhan e Cesur e riconquistare la fiducia di sua figlia. Bulent, che ha collaborato, vorrebbe poter apparire agli occhi della donna come l'eroe che la salverà, mentre Cesur, che ha capito tutto, cerca frettolosamente di arrivare da Suhan prima di tutti gli altri per poterle spiegare come stanno le cose.


 

Ci riuscirà? Ce la farà Suhan a rendersi conto della manipolazione di suo padre? Speriamo che si risvegli e che acquisti consapevolezza della vera famiglia in cui si trova.

lunedì 7 luglio 2025

Adim Farah - Pentimento (15)

 


La nuova stagione inizia mostrandoci un mondo nuovo, una Farah diversa, un Tahir imprigionato, a distanza di un anno dalla conclusione dell'episodio precedente. Farah è elegantissima, ma con lo sguardo spento, che si prepara per andare in tribunale, così come Tahir è pronto e viene trasportato dal carcere al luogo dove lo sta aspettando Farah. Lei non alza lo sguardo, sfugge e cerca di mantenersi distaccata, ma lui vuole che lei lo guardi, vuole poterle parlare e quando lo fa le chiede perdono per averla abbandonata, per non esserci stato, ma soprattutto le chiede che cosa le sia successo.


 

Il salto indietro nel tempo ci riporta esattamente a un anno prima, a quando tutto è rimasto in sospeso. Tahir non ha ucciso Ali Galip, quindi non è in carcere per questo. Gli ha dato la possibilità di fuggire, ma poco dopo, nello stesso garage dell'hotel, ha trovato il corpo di Mehmet ferito da un colpo d'arma da fuoco. Lo ha portato d'urgenza in ospedale e ha donato il suo sangue al poliziotto, che sembra in fin di vita. Ma Farah? Che fine ha fatto? Behnam è arrivato con la sua aria da dittatore, costringendola a fare i bagagli e a seguirlo. È stridente vedere una donna dal carattere così volitivo seguire l'uomo senza protestare, anche se è riuscita a lasciare un messaggio d'aiuto a Tahir.


 

L'uomo la cerca ovunque, soprattutto da medici di origine iraniana che possano sottoporre il bambino a un test del DNA. Nel frattempo Farah, nella grande casa degli Azadi, viene sottoposta a vere torture in nome di un pentimento dei suoi peccati. La donna, agli occhi di Behnam, è colpevole di aver concepito un figlio fuori dal matrimonio, di essersi sposata con un altro, di aver cercato di ucciderlo, ma, a mio parere, e dal modo in cui l'uomo le si avvicina e la tocca, è evidente che il crimine maggiore è la potente attrazione che lei, inconsciamente, esercita su di lui.


 

Intanto Behnam ha sottoposto il piccolo Kerim al test del DNA per scoprire, compiaciuto, che il bambino è suo figlio. A quel punto la sua decisione è quella di portare via il bambino dalle mani della madre, per allevarlo lontano da lei. Farah, disperata, riesce a convincere una delle domestiche, che aveva avuto pietà di lei, a darle un cellulare per provare a chiamare Tahir e chiedere aiuto.


 

L'uomo, disperato, ha lasciato il suo numero al medico che ha fatto il test su Kerim. Questi, però, ha contattato Behnam e grazie alla complicità di Ali Galip, che nel frattempo è ricercato dalla polizia per la consegna andata a male, organizza un piano per far catturare Tahir.


 

Rimaniamo spiazzati e lacerati, mentre Farah gli parla, chiedendo aiuto, e la sua macchina viene bloccata dalla polizia, avvisata da Behnam su dove si trovi l'uomo. La scena in cui Farah, disperata, lo chiama e lui impotente viene portato via, mentre continua a gridare che qualcuno aiuti la donna, che è stata sequestrata, mi ha ricordato la disperazione del conte ungherese László Almásy ne Il Paziente Inglese, che viene portato via, mentre grida che una donna sta morendo (riferendosi alla sua Katherine lasciata ferita nella grotta!). Ecco il mio livello di coinvolgimento in questa storia.


 

Tahir, portato via, abbandona la sua Farah al suo destino e rivederli in tribunale, uno contro l'altro ci lascia senza fiato. Lei è inflessibile, ma lui è convinto che l'anno trascorso lontano sia stato di indicibili violenze per lei e per Kerim. Le giura che non si arrenderà, che la salverà, ma lei sembra non voler essere salvata, anche se Behnam la sta aspettando fuori dal tribunale, come un carceriere pronto a riportarla dietro le sbarre.


 

Quando vediamo Tahir, che viene ricondotto nella camionetta che dovrà portarlo in prigione, incrociare lo sguardo di Hayder, capiamo già che qualcosa succederà. Fatto evadere con un incidente a prova di qualsiasi intervento, Tahir corre la sera direttamente a casa di Behnam, che invece che in Iran, vive adesso a Istanbul. Quando però Tahir incontra Farah, nella cucina della grande casa, lei gli spiega, freddamente, che non vuole scappare con lui, che Behnam si è pentito di tutto quello che ha fatto e che si sono dati una seconda possibilità.


 

Neanche questo sembra convincerlo, fino a quando non vede con i suoi occhi il piccolo Kerim che corre e gioca con suo padre in giardino, finalmente senza la sua tuta d'astronauta. L'uomo ha donato il suo midollo salvandolo. Sembra il quadro felice di una coppia decisa a guardare il futuro. Tahir è colpito a morte, e il colpo finale è l'arrivo della polizia, che lo porta via quasi docilmente. Tutto sembra perduto e noi, nella stranezza del comportamento di Farah, capiamo che qualcosa non va.


 

Lo scopriremo poco dopo, quando Behnam si reca nella stanza di lei, solo per accertarsi che non abbia pianto per il marito. E qui scopriamo non solo che Farah vive prigioniera, ma anche il grande segreto con cui l'uomo la ricatta. E il salto indietro nel tempo è d'obbligo, perché tante cose sono poco chiare. 


 

Mentre Behnam stava andando via con Kerim per tornare in Iran, il bambino si è sentito male cambiando i suoi piani, ma a bussare alla porta della sua villa, dove Gonul e Bade stavano cercando di salvare Farah, è Ali Galip che aggredisce la nipote, dopo aver scoperto che, come Tahir, stava aiutando Mehmet contro di lui. E in una scena di grande impatto emotivo, registrata dalle telecamere di Behnam, le tre donne finiscono per porre fine alla vita dell'uomo senza scrupoli e manipolatore che ha fatto male a tutti loro.  Decisamente un inizio di stagione spiazzante!