martedì 2 settembre 2025

Kara Para Ask - Dalla padella alla brace (25)


 Elif, Elif, Elif... come la canzone che perseguita Omer quando accende la radio in auto e che lo riporta alla donna che ama. Mi viene da chiedere come sia possibile che le stelle, che sempre avevano brillato per te, dalla morte di tuo padre ti abbiano voltato le spalle o si siano letteralmente spente nel cielo. Le ha davvero vissute tutte: padre ucciso, madre morta in terribili circostanze, sorella rapita, la mafia che la ricatta e la costringe al traffico di denaro sporco con la sua azienda, il fidanzato appena ritrovato sparato e nulla sembra darle un minimo di respiro.


 

Adesso che Omer si è ripreso, la paura che, continuando le indagini, possa nuovamente essere bersaglio di uomini potenti e crudeli l'ha indotta a ritirare le accuse contro Metin. Ovviamente Nilufer, per niente convinta, si è subito affiancata e il nostro fantasma/primula è stato rimesso in libertà prima che abbia avuto la possibilità di parlare con Omer, che doveva convincerlo a confessare.


 

Metin è stato accolto paradossalmente in modo amorevole dal padre che lo ha sempre usato e rinnegato, ma che in prigione gli aveva mandato una lettera dove gli chiedeva scusa e lo perdonava per i suoi errori. Quando se lo ritrova di fronte, non si fida, a ragione, ma quando lui lo porta in una casa enorme, dove ha sistemato sua madre e dove gli promette di trattarlo da figlio, si rivede quasi la speranza di un bambino piccolo abbandonato che ancora vuole credere alle favole.


 

Ovviamente Tayyar Dundar non ha la minima intenzione di pentirsi dei suoi peccati e tutta la sceneggiata è legata fondamentalmente al suo desiderio di un rene compatibile, dopo l'aggressione di Huseyin che l'ha profondamente danneggiato. Mert è da escludere, il solito figlio privilegiato, ma c'è sempre quello di seconda serie che potrebbe essere utile. Sua madre gli dice di non fidarsi, ma negli occhi di Fatih ho colto l'esitazione che potrebbe essergli fatale.


 

Nel frattempo la sua moglie di cuore, Nilufer, frequenta Mert, l'amico d'infanzia, il fratello che adesso vuole solo riconquistare la donna che entrambi amano, ma la nostra attenzione è tutta per Elif, che in un primo momento cerca di ostacolare Omer che vuole andare in commissariato, provocando un incidente con l'auto che lo riporta in ospedale. 


 

 

Qui i medici l'avvisano che potrebbero esserci delle conseguenze gravi per Omer e potrebbe non ritornare più a usare il braccio come una volta. Lei non ha il coraggio di dirgli la verità, tace, come ha fatto spesso ed è vero che la natura umana difficilmente cambia, a  una certa età.


 

I due trascorrono la notte in ospedale, ma il giorno dopo Nilufer sta cercando la nostra eroina perché la sorella Asli, che sembra stare meglio, ma decisamente non bene, è convinta di aver avuto minacce d'aborto, anche se si tratta in realtà di un ciclo normale. 


 

Il compito di rivelarle, finalmente, la verità sul suo bambino spetta ancora una volta a Elif, che, con il cuore addolorato, finalmente trova la forza di parlarle e di raccontarle solo parte della terribile verità che è rinchiusa nella clinica di zio Tayyar. 


 

Asli soffre, ma sembra affrontare la cosa abbastanza bene, soprattutto perché non ricorda le circostanze della perdita del bambino e della morte della madre, ma intanto Elif cerca un po' di conforto tra le braccia di Omer, cosa che, ovviamente, non può durare che due secondi perché nel cuore della notte Huseyin bussa alla sua porta, accompagnato dalla polizia finanziaria a cui lui stesso li ha condotti su decisione di Tayyar. Il modo per colpire un uomo come Omer è ferendo Elif, è il loro ragionamento e anche se Huseyin sembra avere sempre un'aria colpevole, alla fine è proprio lui a presentare alla ragazza il mandato di comparizione. Ancora una volta per Elif sembra esserci un solo percorso: dalla padella alla brace.

lunedì 1 settembre 2025

Brave and Beautiful - Trappole (106-108)

 


Siamo arrivati a un momento cruciale della storia dove ormai, messo da parte Tahsin che, persa la memoria, ci offre solo sorrisi più che disperazione o tensione, il vero cattivo che in qualche modo mantiene viva l'adrenalina della storia è Riza. L'uomo, infatti, credendo di incastrare Cesur e di consegnarlo nelle mani del procuratore Sehrat, ignora di essere caduto in una vera e propria trappola, tesagli dall'uomo, insieme al suo rivale di sempre, con la collaborazione di Suhan.


 

Quest'ultima, avvertita dal procuratore del sedativo nel suo bicchiere, riesce a scambiarlo con quello di Riza e a perdere i sensi è proprio lui, mentre le indicazioni inviate a Cesur servono proprio per fargli ritrovare il corpo di Adalet e far finire in prigione proprio il fratello che l'ha uccisa. Lui, preso dal desiderio di incastrare il nostro valoroso eroe, trascura un particolare importante: Adalet, sotto alle unghie, ha il DNA dell'assassino che combacia con il suo.


 

La gioia e la felicità di vederlo finalmente in trappola dura per la nostra coppia di innamorati lo spazio di una notte, buona per sognare il loro matrimonio e fantasticare un futuro felice. Ma già durante la notte, prima che loro lo scoprano, Riza riesce a fuggire simulando un attacco isterico e frantumandosi la testa contro le sbarre.


 

Finito in ospedale, qui il suo complice, Turan, gli procura un'arma con la quale elimina i due poveri agenti che lo stanno riportando in carcere, e si da alla fuga nella speranza di salvarsi, ma il suo obiettivo primario non è neanche la fuga, bensì colpire i suoi nemici e vendicarsi di loro.


 

La notizia della fuga viene data a Cesur e Suhan proprio dal procuratore Sehrat e questo fa precipitare Cesur in una sorta di cupo pessimismo, nonostante Suhan cerchi di fargli capire che devono procedere come se nulla fosse, impedendogli di rovinare loro la vita.


 

E mentre Suhan si occupa dell'organizzazione del matrimonio, che vogliono fare a breve, succede come al solito di tutto. Cahide aiuta Bulent a rapire il bambino di Hulya. L'uomo rivuole il denaro che la donna gli ha estorto. Finiscono per coinvolgere nel rapimento anche Turan, il padre del bambino, e Hulya cede il denaro per riottenere il piccolo.


 

Riza contatta nuovamente Cesur per spingerlo a cadere in una nuova trappola, dandogli strani indizi che dovrebbero portarlo da lui, nel suoi rifugio. Ovviamente è tutto studiato per fargli aprire una porta e far partire un colpo che lo uccida sul colpo. Cesur accetta la sfida, ma, non fidandosi, coinvolge il procuratore e si salva grazie al giubbotto antiproiettile.


 

A questo punto la sfida è altissima e pericolosa. Riusciranno i nostri eroi a liberarsi di un simile pericolo e a essere felici? Sembra un'impresa titanica, ma in realtà con Riza in circolazione sarà piuttosto complicato.

domenica 31 agosto 2025

Brave and Beautiful - Una amnesia propizia (102-105)

 


Cesur cerca di combattere per essere l'uomo che Suhan desidera a suo fianco e il padre ideale per il loro bambino, ma il passato che ha alle spalle è troppo doloroso da dimenticare. Ci vorrebbe un'amnesia, come quella che ha colpito Tahsin, per cancellare ogni cosa e poter andare avanti. 


 

Certo nessuno ha aggredito Cesur, come nel caso di suo suocero. Qui è colpa di Cahide che, sperando di liberarsi della fastidiosa presenza di Reyyan, la madre di Sirin che Kohran ha accolto nella loro casa, decide di raccontarle la verità sulla morte di suo marito. Ah Cahide, non ne riesce a fare una giusta!


 

La donna, accecata dal dolore, corre a casa Korludag e aggredisce Tahsin, colpendolo con un coltello. Quello però che arreca più danno è il colpo che, cadendo, dà con la testa su una pietra e che gli provocherà un'amnesia propizia e utile che permetterà a lui di dimenticare tutti i crimini commessi e di pensare che la sua vita sia ancora tranquilla come prima dell'arrivo di Cesur Alendaroglu nella sua esistenza.


 

Nel frattempo però Suhan era sul punto di lasciare Cesur, che era corso nuovamente verso i suoi nemici, in questo caso Riza, deciso a ucciderlo, ma sull'ultimo istante, conscio delle parole di Suhan, se n'era andato. Adesso, in ospedale, dona anche il suo sangue per il suocero odiato. 


 

Suhan è divisa tra voler andare via e rimanergli accanto, ma nel frattempo tra gli oggetti che in ospedale vengono restituiti alla famiglia, c'è anche il cellulare di Tahsin con i messaggi che lui crede mandati da Adalet. 


 

Suhan lo consegna a Cesur che decide di portarlo dal procuratore Sehrat, che rintraccia la provenienza e scopre che il cellulare della donna, da dove arrivavano i messaggi, si trova nell'hotel di Riza. A questo punto tutti cominciano a sospettare che l'uomo possa aver ucciso la sorella, per vendicarsi dei trent'anni trascorsi in prigione. Ma come fare a dimostrarlo?


 

Riza pensa di denunciare Cesur per diffamazione, perché l'uomo, con un megafono, ha informato tutta la popolazione di Korludag che Riza è l'assassino di sua madre, facendogli intorno terra bruciata. Così si reca dal procuratore con l'intenzione di denunciarlo, ma Sehrat, convinto della sua colpevolezza, gioca una carta importante. Gli dice che stanno indagando su Cesur per qualcosa di molto più grave, la morte di Adalet, ma senza corpo non sarà possibile incriminarlo.


 

Riza pensa che è giunto il momento di organizzare una trappola per farlo cadere nella sua rete, ma sospetto che finirà per svelare il più atroce dei delitti da lui stesso commesso. Ormai siamo in dirittura d'arrivo.

sabato 30 agosto 2025

Kara Para Ask - La grande paura (24)

 


Tutto l'episodio è fondamentalmente costruito intorno al sentimento di perdita, allo smarrimento per Omer, colpito durante un'operazione in cui ha cercato di salvare la madre di Metin. Il fratello traditore, la nostra Elif, la sua famiglia e persino la povera Pelin, che si sente responsabile dell'evento per non essere stata cauta nei confronti dell'uomo arrestato, che si è liberato e ha colpito il nostro eroe, sono tutti mossi verso Omer, steso su un letto d'ospedale, in coma.


 

Mentre il mondo intorno a lui sembra impazzito, lui è distaccato e lontano, così perso che sembra destinato a non tornare. Nel corridoio dell'ospedale c'è di tutto e di più: dalla sua famiglia, con il fratello accecato dal dolore  e dal senso di colpa che poi sparisce per aggredire fisicamente il vecchio Tayyar Dundar, che in qualche modo identifica come il male assoluto, colui che lo ha tentato e lo ha fatto tradire il suo stesso sangue.


 

Convinto di averlo ucciso, si allontana, disperato all'idea che il fratello anche stia morendo, ma Tayyar è un gatto dalle sette vite e anche se per un breve istante, Pinar, che lo odia, è tentata di lasciarlo morire, alla fine prevale il senso umano e chiama i suoi uomini per aiutarlo e dato che siamo solo al principio della storia è chiaro che non ci lascerà a breve.


 

Intanto in ospedale, Elif è in compagnia anche delle sue due sorelle, Asli e Nilufer, entrambe preoccupate per l'uomo amato dalla sorella e che ha cercato di aiutarle in diverse occasioni. Elif resiste, è una roccia che sembra sostenere il mondo intero, mentre gli altri sono disperati. È quella che entra dentro per vederlo, dopo che il fratello è fuggito, incapace di entrare.


 

La sua è una presenza solida, mentre Pelin è disperata ed è consolata da Arda, che le è accanto anche quando Ali sospende la poliziotta su richiesta di indagini da parte di Sami. La verità è che c'è un traditore e tutti sono sospettati, anche se agli occhi di Arda si concretizza sempre di più la terribile verità che sia davvero Huseyin il traditore. Ma come fare a dimostrarlo?


 

La madre di Metin, spaventata dal potere di Tayyar, prega il figlio di tacere e lui, anche se segretamente grato a Omer per averla salvata, rifiuta di parlare se non riuscirà a vedere il poliziotto. Tutto gira intorno all'attesa e alla grande paura che Omer possa non svegliarsi.


 

E dopo tanta attesa, alla fine, proprio con la presenza costante di Elif, che ha retto i pianti e le ansie di tutti, il poliziotto le stringerà la mano e aprirà gli occhi, permettendo a tutto il mondo di riprendere a respirare. E solo in questa occasione Elif si lascerà andare a un pianto disperato, facendo uscire tutta la paura accumulata, che aveva trattenuto, quasi non dandosi il permesso di cedere neanche un secondo.


 

Quello che segue sono episodi che strappano un sorriso, con la dimissione di Omer, con la presenza di Elif e delle sue sorelle in una casa decisamente umile e lontana dal loro ambiente, con una cena confusa, piena di persone imbarazzate che non sanno cosa dirsi e che indurranno Asli, sempre senza filtri, a commentare con la sorella Nilufer che Elif e Omer appartengono a due mondi troppo distanti per stare insieme. Il silenzio di Nilufer, che si è innamorata di un uomo come Fatih, la dice lunga sul suo pensiero.


 

Ma intanto ci concediamo e ci coccoliamo con la vicinanza tra Elif e Omer, fino al giorno successivo al suo ritorno in casa, quando Sami spiega a Omer che Metin aspetta solo lui per confessare, ma Elif blocca Omer con una rivelazione scioccante. La grande paura provata per lui l'ha indotta a decidere di ritirare tutte le accuse contro Metin, desiderosa di chiudere per sempre la guerra contro lo zio, terrorizzata anche solo dal pensiero di poter perdere Omer. Ma potrà lui accettare un simile compromesso? O lei o la giustizia? Mi sembra una richiesta troppo grande anche per un cuore innamorato come quello di Omer! Bisogna proseguire per vedere a che cosa porterà.

venerdì 29 agosto 2025

Kara Para Ask - Il traditore (23)


 Dopo tanta attesa finalmente la "Primula" Metin/Fatih  è stata catturata ed è nelle mani di Omer al commissariato, pronto a essere sottoposto a un fuoco incrociato che lo induca a fare il nome dell'uomo potente che è a capo di tutto e che si sospetta possa essere Tayyar Dundar. E che finalmente i giochi sono scoperti, appare evidente anche nel confronto duro che Tayyar avrà con Elif, affacciata al balcone osservando la strada, con l'arrivo inquietante dell'uomo che, per un attimo, sembra essere tentato di spingerla giù e di eliminarla, per il suo sadico piacere di fare del male al prossimo.


 

Intanto Omer cerca di torchiare Metin, ma questi si rifiuta di parlare e impone una condizione, quella di parlare con sua moglie Nilufer. Omer si reca dalla ragazza e riesce a convincerla al confronto. Nilufer appare fragile e insicura, facilmente influenzabile e, anche se Omer impone la sua presenza durante l'interrogatorio, Metin riesce a toccare le corde giuste e a farla precipitare in un vortice di senso di colpa e di frustrazione.


 

Ma il problema è un altro, la presenza costante di Huseyin che, aleggia su di loro soprattutto per estrapolare informazioni che possa poi passare ai suoi capi, Ali e Tayyar Dundar. Ed è proprio Fatih che, dopo aver trovato in bagno un biglietto lasciato da Huseyin, che nel frattempo ha rapito sua madre, che decide di tacere e ricatta Omer dicendogli che lui parlerà se Omer riuscirà a liberare sua madre.


 

A onor del vero bisogna dire che tutto questo episodio è narrato come un lungo flashback, iniziato con la drammatica scena di una sparatoria in un vicolo di Istanbul dove Omer viene raggiunto da due pallottole. Tutto quello che segue è la ricostruzione delle ore immediatamente precedenti, ore convulsive, di interrogatori, di ricerca, di scontri e di azione, dove la parte sentimentale è leggermente messa da parte, pur regalandoci una scenata di gelosia di Omer che ha scoperto che Levent ha organizzato una sorpresa per Elif, allestendole uno studio privato con tutte le cose che le piacciono e interessano, chiaro segno per lui, ma anche per noi telespettatori che sappiamo, che lui è interessato alla nostra eroina.


 

Intanto però bisogna dire che Metin, nello scontro con Omer dove gli chiede di salvare sua madre, fa una rivelazione fondamentale, dicendogli che c'è una spia in mezzo a loro e di fare molto attenzione. Omer pensa subito ad Ali, di cui già diffidava, ma Metin è più categorico: si tratta di qualcuno di molto più vicino.


 

Nel gruppo ci sono ovviamente Arda e Pelin e Huseyin e il cuore di Omer non è capace di pensare male di nessuno di quelli che ama. Arda, invece, comincia a valutare tutte le stranezze intorno a loro e a sospettare di Huseyin, soprattutto quando, durante la lunga notte, si presentano da Omer la madre e Melike per dirgli che la madre e la sorella di Sibel sono rimaste senza un soldo dopo che la polizia ha bloccato il conto e che Melike vuole contribuire (sempre per il senso di colpa) con ventimila lire turche che ha scoperto Huseyin ha messo da parte per l'istruzione di Demet.


 

Come può Huseyin aver messo da parte tanti soldi? Si chiede Arda, ormai attento a ogni particolare. Così, quando si decide di organizzare un finto trasferimento di Metin in carcere, si decide di non divulgare l'informazione e Huseyin si ritrova fuori dall'operazione.


 

Gli uomini fermati sono quelli che sanno anche dove si trova la madre di Fatih e Omer, Arda e Pelin, raggiunti poi da Elif, in ansia per la sicurezza di Omer, si recano nella famosa strada dove la donna è tenuta prigioniera. Omer riesce a liberarla, ma durante lo scontro, un uomo, che Pelin aveva ammanettato, riesce a strapparle l'arma che poi punta contro Omer colpendo il nostro eroe al braccio e al cuore, sotto gli occhi disperati degli amici e di Elif.

giovedì 28 agosto 2025

Brave and Beautiful - Come in un sogno (99-101)

 


E finalmente siamo arrivati a un momento di pace e di tregua, nella vita di Suhan e Cesur che, felici per l'arrivo del bambino, si sono quanto mai avvicinati e la convivenza in qualche modo sta smussando gli angoli, anche se intorno a loro tutto gira vorticosamente e i cattivi non dimenticano di confabulare per cercare di ottenere quello che desiderano.


 

Bulent e Cahide sono in lotta continua. Un tempo alleati oggi sono nemici e Hulya si divert e soffiare sul fuoco, avendo ceduto a Cahide le registrazioni con le confessioni degli illeciti commessi. Cahide si vendica andando da Cesur e svelandogli che è stato Bulent ad appiccare il fuoco, all'inizio della storia, nel quale stava morendo anche Tahsin.


 

Cesur non esita a informare Banu, che sperava di ricostruirsi una vita con lui e aveva deciso di accettare la sua proposta di matrimonio. Quando l'avvocato scopre questa verità, va da lui per troncare la relazione. Intanto Riza spia Cesur e Suhan, la sua ossessione, e scopre che i due avranno un bambino e questa è la ragione del loro avvicinamento.


 

Cerca di provocare Cesur per farlo finire nei guai, ma lui non cede. Sarà Tahsin ad alterare nuovamente l'equilibrio di Cesur, quando ritroverà un messaggio nella giacca di Salih, che è stato scritto da Riza, dandogli istruzioni per l'uccisione di Fugen.


 

A questo punto Tahsin convoca Cesur e i due si rendono conto che il messaggio è stato scritto dalla mano di Riza. Come fare a farlo finire in prigione? La situazione è complicata e questa notizia arriva a sconvolgere gli equilibri che fino a quel momento erano perfetti e avevano permesso a Suhan di vivere come in un sogno.


 

Cesur, infatti, aveva ascoltato anche una sua conversazione con Sirin, in cui la donna raccontava di aver sognato che Cesur le chiedeva di sposarla in un campo di fiori. Così un giorno con una scusa, l'attira proprio in un campo di fiori gialli per farle la proposta e restituirle l'anello del loro precedente matrimonio.


 

Adesso tutto sarà vero, ma con la scoperta del coinvolgimento di Riza nella morte di Fugen, come potrà Cesur far finta di niente? Penso che tempi duri si avvicinano per la tranche finale di questa storia.

mercoledì 27 agosto 2025

Kara Para Ask - Come una primula (22)


 C'è un personaggio fondamentale nella storia, che non è il malvagio per eccellenza (Tayyar) o il giuda di turno (Huseyin), ma un antieroe che in qualche modo conquista la scena con la sua natura ambigua, con la sua aria pericolosa, con la sua storia drammatica. Si tratta di Metin, conosciuto nel mondo criminale con questo nome, ma di fatto Fatih Dundar, il figlio bastardo di Tayyar Dundar. Questo personaggio è portato sullo schermo dall'attore Saygın Soysal con una certa bravura, una presenza scenica notevole (il suo passo è felpato davvero come quello di una pantera) e con la sua aria slava, più che turca. È lui uno degli attori principali di questa storia.


 

Dopo il rapimento di Nilufer, la sua seduzione e il proprio innamoramento, Fatih continua però il suo percorso criminale, continuando a tormentare Elif, ricattandola, spingendola a commettere illeciti, come il riciclaggio di denaro, tutto per la compiacenza di un padre che in realtà odia. Lo capiamo quando tace la vera identità di Omer, all'inizio della storia, ma anche quando, avendo scoperto del doppio gioco di Elif, non rivela a Tayyar che sta collaborando con la polizia, puntando all'arresto dell'uomo. Anche la scoperta del traffico di organi è in qualche modo frutto della sua manipolazione.


 

Tutto il mondo lo certa, sia quello onesto, capeggiato da Omer ed Elif, che vogliono porre fine ai tormenti e aprire il vaso di Pandora, sia quello disonesto, capeggiato da Tayyar, risentito dal fallimento ultimo, con l'arresto del medico suo amico, che è costretto a sopprimere, grazie al suo braccio armato (Huseyin). 


 

Quindi capiamo la famosa caccia all'uomo che scaturisce in questo episodio, dove tutti lo vogliono, ma nessuno lo trova, proprio come la famosa filastrocca del romanzo della Baronessa Emma Orczy: "La cercan qui, la cercan là,/ dove si trovi nessuno lo sa./ Che catturare mai non si possa,/ quella dannata Primula Rossa?".


 

La trappola organizzata con la complicità di Nilufer, che ha scoperto che lui ricattava Elif e che ha ingannato anche lei, sembra essere perfetta, con gli uomini della Omicidi e quelli di Crimine Organizzato tutti presenti nel luogo dell'incontro, con Omer e Pelin in macchina che cercano di intercettarlo con gli strumenti della tecnologia. 


 

Fatih arriva con un camioncino di fiori, pronto a portare via sua moglie, ma qualcosa lo insospettisce, la mancanza della valigia lasciata sul taxi, ma anche perché nel frattempo Huseyin, coinvolto nelle indagini, avvisa gli uomini di Tayyar, furioso perché i suoi diamanti sono spariti dalla cassaforte e la madre di Fatih è fuggita all'estero, tutti segni di un possibile tradimento.


 

Così quando Fatih scende dal camioncino, nel parco dove dovrebbe incontrare Nilufer, viene "salvato" dagli uomini di Tayyar, che in realtà lo sequestrano e lo imprigionano in una delle celle del ricco benefattore. Omer ed Elif rimangono spiazzati dalla sua fuga, ma non smettono di cercarlo freneticamente.


 

Durante una serata passata a casa di Elif, insieme ad Arda e Pelin, cercando di far sollevare di morale Nilufer, che si sente divisa tra l'amore e il tradimento, alcune informazioni dategli dalla donna fanno capire Omer qual è stato il rifugio dell'uomo fino a poco tempo fa e quindi si reca nella casa di Fatih, trovando tracce della sua fuga verso la Spagna.


 

Nel frattempo però, in un confronto duro con il padre, Fatih gli rivela di aver sempre saputo tutto sulla sua identità, gettando Tayyar in una crisi profonda, che però non lo devia dalla sua intenzione di seviziare il figlio per punirlo del suo tradimento. Ma Fatih è deciso a vendicarsi e la pietra più dura la lancia contro il fratello riconosciuto, quel Mert allevato come un principe, nell'inconsapevolezza degli orrori commessi dal padre. La rivelazione sarà scioccante e terribile.


 

Grazie poi alla complicità dei suoi uomini, Fatih riesce a sgusciare via anche dalle mani di Tayyar, che lo aveva portato in clinica per seviziarlo, ma al confine, mentre sta cercando di passarlo e raggiungere la madre, l'unica che lo abbia amato sempre e sinceramente, la sua strada si incrocia con quella di Omer e questa volta per lui non c'è possibilità di scampo. Sarà davvero così? O ancora una volta avrà modo si sfuggire alla legge degli uomini e di Dio? Ottima prova dell'attore, ma il livello recitativo è altissimo in questo prodotto a partire dai protagonisti per finire poi con personaggi secondari.