Blay è il primo a subire la transizione ed in un primo momento sembra seguire le orme di Qhuinn nello sperimentare il sesso e le avventure con l'altro sesso. Pian piano però cominciano ad emergere i suoi veri sentimenti per l'amico di sempre. Qhuinn è il suo opposto, anche nel modo di vestirsi, di porsi nei confronti del prossimo, nel linguaggio e Blay se ne sente attratto irrimediabilemente. E' la presenza costante nella vita dell'amico, il porto sicuro dove rifugiarsi quando si sente rifiutato da tutti, colui che corre ogni volta che Qhuinn ne ha bisogno, la spalla a cui appoggiarsi, l'unica fonte di amore che irradia la vita del nostro tormentato eroe.
Blay è quanto ti più positivo possa esistere, in termini di dedizione, lealtà, coraggio ed amore e nulla di questo può essere definito noioso. Quando in ORO SANGUE Blay svela ad un sorpreso Qhuinn di amarlo non come un amico, tutte le lettrice, che prima si chiedevano crescendo chi avrebbe conquistato il cuore di questi futuri guerrieri, scoprono che il sentimento di Blay per Qhuinn è di uno splendore accecante. Qhuinn rifiuta Blay, malgrado un unico bacio sembra aprire un mondo di possibilità ad entrambi e questa è sola la prima di tantissime porte sbattute sulla faccia del povero Blay.
I romanzi successivi ci mostrano come il rapporto tra Blay e Qhuinn si incrini sempre di più. Quelli che erano due amici inseparabili fin dall'infanzia finiscono per non capirsi e non riuscire più a comunicare tra di loro. Non è solo l'amore non corrisposto di Blay a creare una barriera tra di loro, è soprattutto l'amore negato di Qhuinn, quel suo non voler ammettere con se stesso che quello che lo lega al fedele amico è ben altro da quello che si è sempre raccontato. Si soffre con Blay per tutti i rifiuti di Qhuinn e quando sulla scena compare Saxton, il fascinoso cugino avvocato di Qhuinn, si spera che lui possa essere felice.
Blay dubita, esita prima di accettare Saxton, non solo perchè si tratta di un esperienza nuova, un chiudere la porta al passato ed affrontare una scelta che lo porterà verso un suo io più sincero. Esita perché significa chiudere definitivamente con Qhuinn, con il suo amore sognato, sperato, immaginato e soprattutto rifiutato. Alla fine vince Saxton con nostro grande sollievo. E Qhuinn viene corroso da una gelosia che è ben lontana dai sentimenti tipici di un amico. Lui inganna se stesso ancora una volta, dicendosi che in realtà Saxton è un infedele per natura e che non potrà rendere felice Blay. Tutto sommato è la stessa scusa che propina a Blay quando lo rifiuta per la centesima volta, dicendogli che quello che può dargli non è l'amore degno e sincero che merita un maschio di valore come lui. Qhuinn si vede sempre nell'ottica negativa che gli ha trasmesso la sua famiglia. Ma Saxton è ben lontano dal voler ferire Blay, anzi, alla fine della storia sarà quello che soffrirà di più, conspevole che il placido Blay non ricambia i suoi sentimenti, innamorato perso di Qhuinn. La molla Saxton però è quello che in quanche modo da una scossa decisiva a Qhuinn che, dopo aver ripetutamente rifiutato Blay, quando cercherà di fargli capire che i suoi sentimenti sono cambiati dovrà lottare per vincere lo scetticismo di Blay.
Questi è infatti convinto che Qhuinn non lo ami sinceramente perchè non è in grado di essere sincero neanche con se stesso e la propria natura. Anche se ogni cosa che riceverà da Qhuinn sarà vissuta come un dono inaspettato, Blay continua a pensare che prima o poi Qhuinn gli girerà le spalle per ritornare dal suo sogno di un futuro con una femmina come Layla, che aspetta anche un bambino da lui. Eppure Blay è anche colui che ama senza remore o gelosie, che fa di tutto per salvare la gravidanza dell'Eletta, anteponendo sempre il bene del suo amico anche ai propri sentimenti. Ed è giusto dunque che una creatura così nobile, al di sopra dei sentimenti più meschini, possa vivere il coronamento di un amore sofferto e non vissuto. Anche se sarà sempre Blay ad andare incontro a Qhuinn, a cercarlo dopo l'ennesima lite, considerando che la vita, che gli ha donato una famiglia amorevole, affetto e nessun trauma esistenziale, sia stata più che generosa con lui, al contrario di Qhuinn. La ricompensa di Blay è in realtà alla fine l'amore ricambiato di Qhuinn, che faticosamente si rende conto che il suo sogno ideale di famiglia perfetta (frutto di un infanzia negata) non ha nulla a che vedere con la realtà, che è ed è sempre stato Blay.
Personaggio adorabile, dolce, ma forte, determinato, ma indulgente. Una delle creazioni meglio riuscite all'abile penna di JR Ward. Se nella coppia John e Xhex, la compagnia di Matthew in qualche modo non riesce pienamente a convincermi, Blay si presenta davvero come l'amore ideale di Qhuinn, giustificando l'affetto che milioni di fans nutrono per questi due personaggi.
Il desiderio struggente negli occhi azzurri che lo fissavano gli
spezzò il cuore. Completamente. Non riusciva a capire cosa Blay ci
trovasse di così speciale in lui.
“Che cos’hai nella testa”
sussurrò, “per volermi così bene?” Il sorriso mesto di Blay lo fece
apparire invecchiato di un milione di anni, segnandoli il viso con il
genere di consapevolezza che si raggiunge solo dopo che la vita ti ha
preso a calci nei coglioni un infinità di volte. “ Che cos’hai tu nella
testa, per non riuscire a capire il perché?”
*******
Nessun commento:
Posta un commento