Domenica 30 novembre RAI 1 ha trasmesso il primo episodio della serie IL RITORNO DI ULISSE, coproduzione francese, portoghese ed italiana che in un’ambientazione mediterranea (a tratti chiaramente computerizzata) ci raccontano quei dodici capitoli dell’ODISSEA che narrano del ritorno a casa dell’eroe dopo i lunghi dieci anni di guerra ed altrettanti passati navigando per i mari, tra mille avventure.
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TELEMACO TRA I PROCI |
Ulisse è alla base della letteratura mondiale, uno di quei personaggi che fanno ormai parte dell’immaginario collettivo, simbolo dell’uomo che cerca l’avventura, che guidato dall’ingegno riesce a superare le mille difficoltà. A dare il volto a questo eroe è Alessio Boni, tra gli attori italiani più famosi del piccolo schermo, che più volte si è cimentato in ruoli di un certo spessore: dal tormentato Caravaggio al passionale Heathcliff , solo per citarne alcuni.
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PENELOPE E TELEMACO |
In realtà questa prima puntata più che IL RITORNO DI ULISSE potrebbe intitolarsi LE PERIPEZIE DI PENELOPE, interpretata da una più matura, ma sempre bellissima Caterina Murino. La storia infatti parte proprio dalla famiglia di Ulisse, nell’immaginaria Itaca, mostrataci come un atollo in mezzo all’oceano. L’isola è ormai allo stremo in quanto i commerci sono appassiti, tutti la evitano, i Proci la occupano e Penelope cerca con testardaggine di resistere a tutte le lusinghe, le minacce, rimanendo fedele al ricordo di Ulisse, che ormai non vede da vent’anni.
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LA SCHIAVA TROIANA CHE TRADISCE PENELOPE |
Un compagno d’armi dell’uomo, dopo la fine della guerra, è tornato a Itaca ed insiste perché la donna lo sposi e lo faccia Re. Lui sembra quasi guidato da un intento non malvagio, convinto della morte di Ulisse e dell’idea di poter fare qualcosa per la vedova, il figlio, il giovane Telemaco, e per l’isola. Penelope però non cede e, dopo molte insistenze, promette che prenderà una decisione quando avrà finito di tessere una tela in omaggio agli dei. Da qui la famosa storia di lei che di giorno tesse e di notte disfa, pur di non prendere una decisione, mentre arrivano cantori e storie che danno Ulisse ancora vivo, ma in piacevole compagnia di Calipso.
Intanto conosciamo anche il giovane Telemaco, il figlio ventenne di un padre mai conosciuto. Questi, interpretato da un attore che ricorda vagamente Robert Pattinson, appare alquanto insipido ed immaturo, anche se guidato da nobili propositi che finiscono per metterlo nei guai. Vorrebbe infatti cacciare i Proci e liberare l’isola, ma non ha la capacità per poterlo fare e comprometterà la situazione. A lui è dedicata la storia romantica con la schiava troiana, arrivata alla ricerca della madre. Il suo personaggio mi è ancora poco chiaro e non so se trovarla simpatica oppure no, in quanto al momento, anche se per salvare la vita di Telemaco, finisce per svelare il mistero della tela e compromettere il destino di Penelope.
Mentre i Proci, dopo molti tentennamenti, decidono di prendere il potere con la forza, catturando la famiglia di Ulisse, alla fine della puntata, come un miraggio, finalmente arriva l’eroe, ritrovato su una spiaggia dell’isola in seguito ad un naufragio.
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IL RITROVAMENTO DI ULISSE |
Come primo episodio non c’è male, anche se nella realizzazione c’era qualcosa di artefatto dovuto alle ambientazioni che si alternavano tra il frutto di un computer e quelli di uno studio. Per il resto gli attori non mi sembravano male e la storia, ovviamente, era alquanto interessante.
VOTO: 6
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