domenica 12 marzo 2017

FUOCO E ANIMA di Kat Martin


La lettura di FUOCO E ANIMA mi ha lasciato diversi punti interrogativi perché confesso che per quasi due terzi del racconto la storia non mi è dispiaciuta, ma come al solito sul finale l'incanto si è rotto e la magia è sfumata e mi sono disinnamorata un po' come capita al nostro protagonista di turno, Clayton Harcourt con Kassandra Wntworth, conosciuta da tutti come Kitt. Ovviamente l'amore poi sarà ritrovato, allo scopo palese di concederci il lieto fine d'obbligo in questo genere, ma a me resta il ricordo della fine dell'incanto e quanto si perde non torna più.


In realtà avevo già letto la Martin diversi mesi fa e LA FIAMMA DELLA PASSIONE mi aveva lasciato molte perplessità, perché bisogna ammettere che le idee nell'intreccio ci sono e l'autrice parte sempre con talento, sollevando quesiti, senza poi avere l'abilità di portarli avanti e di snocciolare le questioni in profondità. Resta quindi la sensazione di un'approssimazione, di una certa confusione, causata anche dalla folla di personaggi a cui sembra voglia dare una storia, ma che vengono lasciati in sospeso forse in attesa di un futuro racconto, ma che all'interno della trama in oggetto restano inconcludenti.


Kassandra Wentworth è la figlia ribelle e testarda di un visconte. Il sogno del padre è quello di sbarazzarsi della ragazza facendola sposare con qualcuno che possa assumersi la responsabilità di porre un freno alla sua natura passionale. La ragazza però non sembra per niente interessata a trovarsi un marito. Ama la vita libera e preferisce travestirsi da ragazzo per andare a spiare l'esistenza che conducono gli uomini.


Clayton Harcourt è il figlio bastardo di un duca. Pur non riconosciuto dal padre, l'uomo si è preso cura di lui, dandogli un'istruzione ed introducendolo negli ambienti giusti. Clay e Kitt si sono incontrati diverse volte e lui l'ha anche riportata a casa quando l'ha sorpresa ad un incontro di pugilato. Preoccupato per la sua reputazione, ma segretamente attratto da lei, Clayton non riesce a fare a meno di correre in suo aiuto e le situazioni si moltiplicano in quanto lei è la migliore amica di Ariel, la moglie di Justin, il suo socio in affari.


La forte attrazione che c'è tra i due è però frenata dal fatto che Clay non ha intenzione di sposarsi e non comprometterebbe mai la reputazione di una ragazza come Kassandra. Quando però si rende conto che Kitt è un tornato a cui non è possibile mettere freno e che prima o poi si caccerà nei guai, comincia ad accarezzare l'idea di un matrimonio con lei, appoggiato dagli amici e parenti di entrambi. L'ostacolo è il rifiuto categorico della ragazza che è decisa a stargli lontano.


Quando la situazione si complica ed i due, per evitare lo scandalo, saranno costretti al fatidico si davanti al prete, Kitt scoprirà che Clay è un uomo ben diverso da quello immaginato, pronto a concederle tutto quello che desidera, a non soffocare la sua libertà e a permetterle di affrontare e superare i fantasmi del passato. Peccato che il segreto che la ragazza custodisce rappresenta una ferita che non si cura facilmente. Clay però riuscirà ad aiutarla, mentre si rende conto di amare la moglie come non gli era mai capitato.


E qui l'incanto si rompe. Quando Kitt capisce di amare il marito, insicura sui sentimenti di lui (in quanto i due non si sono dichiarati reciprocamente) decide di battere in ritirata, lasciando Clay senza un'apparente motivo, per trasferirsi in Italia da una lontana cugina. La delusione ed il disincanto compromettono un rapporto che stava maturando e fiorendo perfettamente, in modo romantico e accattivante. Quando, pentita, la donna tornerà in Inghilterra dovrà faticare per convincere il marito della sincerità dei suoi sentimenti. A quel punto poi spunteranno nemici del passato a complicare la trama. ma onestamente qualcosa si è perso e l'incanto di un amore tenero e passionale è decisamente sfumato.


Il romanzo nel suo complesso è molto piacevole, forse migliore di quel LA FIAMMA DELLA PASSIONE che era piuttosto freddo, ma resta un peccato la risoluzione che toglia qualcosa ad una storia ben sviluppata. Certo i punti deboli che avevo già notato restano: una folla di personaggi senza una loro precisa identità che servono solo come riempimento, delle scelte stilistiche dubbie, ma i semi di una storia con un suo potenziale sono innegabili. Tentativo dunque interessante, anche se non pienamente riuscito.


 Piccola nota al margine: la copertina, del tutto non appropriata. Perché chi seleziona una cover per una storia, non gli viene almeno indicato grosso modo le caratteristiche fisiche di un personaggio? Questa bionda e algida bellezza poco ha a che fare con la rossa e piccola protagonista del romanzo ed ogni volta che prendevo tra le mani il volume provavo un moto di fastidio guardandola. Un minimo di attenzione non è poi chiedere troppo.

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