C'era qualcosa che non riuscivo a capire, in questa manciata di episodi, ed era il modo in cui Miran si era chiuso nei confronti di Reyyan, per una mancanza di fiducia che, pur stancante, si poteva contestualizzare bene. Sulla bilancia c'erano infatti un padre amorevole che non aveva mai mentito e un marito che l'aveva ingannata nel modo più vile. Eppure, a dimostrazione di come questo prodotto sia ben fatto, in questa puntata, tutti i timori e le vere ragioni che lo inducevano a non volerla perdonare emergono in una scena potente, nella casetta in mezzo alla raduna dove tutto ha avuto inizio e dove tutto potrebbe ricominciare, come hanno ribadito più volte i personaggi. Ma procediamo per gradi.
Reyyan, contrariamente a molte protagoniste, e molto simile a Miran per buona parte della storia, perseguita il protagonista e cerca in tutti i modo di stargli accanto, come quando lui si reca dalla donna nel villaggio di Dilşah per scoprire che in realtà lei è la nonna che lui non ha mai conosciuto.
Come al solito Miran rifiuta in un primo momento la verità, con Reyyan che gli sta accanto e che non lo molla neanche quando lui, addolorato e confuso, torna a Midyat e vorrebbe lasciarla dagli Şadoğlu. Reyyan si rifiuta di scendere dalla macchina e lui è troppo debole emotivamente per imporsi, così la porta con sé nel grande palazzo degli Aslanbey, dove nel frattempo sta succedendo di tutto.
Azize vuole spedire all'estero Elif, Gönül e la vecchia Esme, per togliersi dai piedi persone che stanno cominciando a infastidirla. L'arrivo di Reyyan in compagnia di Miran accende solo ancora di più la fiamma, perché la ragazza è pronta a sostenere il marito senza se e senza ma.
Elif è innamorata di Azat, Reyyan lo scopre per caso e guarda con preoccupazione a questo sentimento nuovo che il padre del ragazzo vorrebbe utilizzare per colpire Azize. Utilizza anche l'amore che il figlio ancora prova per Reyyan per cercare di convincerlo dell'utilità di un possibile matrimonio con la ragazza. Se lui fosse il marito di Elif, Azize non oserebbe toccare un capello di Reyyan, timorosa delle ripercussioni sulla nipote preferita. Azat esita ancora, ma comincia ad ammorbidirsi all'idea di sposare la ragazza, che adesso gli rivela vorrebbero mandarla all'estero senza il suo consenso.
A casa degli Aslanbey si presenta Zehra per rivelare alla figlia di essere stata lei a convincere il padre a mentire su Miran e questo incrinerà ancora di più il rapporto con la ragazza, decisamente delusa dal comportamento della sua famiglia e sempre più determinata a rimanere accanto all'uomo che il suo cuore ha scelto.
Scopre anche che la persona che ha mandato i documenti del divorzio a Miran, per esasperare la loro situazione precaria, è Yaren e questa cosa colpisce profondamente Miran, che non le ha mai prestato particolare attenzione e che ignora di essere stato l'oggetto di contesa nei rapporti tra le due cugine.
La resistenza di Miran nei confronti di Reyyan però ancora è presente e la donna decide di abbattere tutte le sue difese organizzando una strana sorpresa nella casetta della radura, dove tante cose sono successe. Miran si reca lì e trova tutti gli oggetti che ripercorrono la loro storia, legati da un filo di cotone spezzato con quell'episodio terribile dell'abbandono. È proprio lì che tutto si è interrotto ed è, fondamentalmente, la pietra più grande sul loro cammino.
Perché la resistenza di Miran è frutto soprattutto del suo senso di colpa, della consapevolezza di non essere degno del perdono di Reyyan e questo lo ha chiuso nei suoi confronti, davanti alla prova della sua mancanza di fiducia. In un confronto diretto e onesto tra le due parti, Miran per la prima volta riesce a chiedere sinceramente perdono a Reyyan e quando ci riesce, per la prima volta, i due si rendono conto che il passato non pesa più così drammatico su di loro e sono davvero pronti ad affrontare nuovamente la vita insieme.
Come prima cosa, Miran decide di andare dalla nonna, quella materna, per cercare di capire se è davvero lei, se il suo cuore è capace di accoglierla, ma adesso che ha imparato a perdonare, si rende conto che un balsamo sta scendendo sulle sue ferite e che forse riuscirà davvero a fare pace con se stesso. Così, appoggiato da Reyyan, decide di portare la donna a Midyat e di presentarla al resto della sua turbolenta famiglia.
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