sabato 15 febbraio 2025

HERCAI - Segreti e bugie (23)


Tutti hanno mille segreti in questa storia e raccontano mille bugie per coprirli. Miran e Reyyan sono gli unici che cercano, in questo mare di menzogne, di imparare a nuotare e di arrivare alla riva dove svetta decisa una verità che gli altri non vogliono far loro raggiungere. Come si potrebbe definire, altrimenti, il comportamento di due genitori amorevoli e sinceri, fino a quel momento, che adesso mentono alla propria figlia, calunniando un uomo innocente, pur di separarlo da lei? Certo, mi direte, lo fanno per amore, per difendere la loro bambina, ma lo fanno anche perché preferiscono la tranquillità di una figlia infelice al loro fianco che la gioia pericolosa di un rapporto con gli Aslanbey.


 

Mente soprattutto Zehra, a cui Esma ha consegnato la lettera che chiarirebbe molte cose e determinerebbe un cambio di equilibri tra le varie parti. Miran non è un Aslanbey ma uno Şadoğlu e la vendetta terribile di Azize è quella di contrapporre padre e figlio in una guerra che dovrebbe concludersi con la tragedia dell'uccisione del padre da parte del suo primogenito. Lei decide di non consegnare la lettera, di nascondere ancora la verità, anche al marito, pur sapendo che così cambierebbero molte cose.


 

Chi vuole parlare e smetterla di mantenere un segreto che la sta devastando è Elif, la piccola, fragile Elif, cresciuta come sotto una campana, per una tragedia che l'ha travolta quando era una bambina, seppellita a a sua volta da un segreto che era troppo grande per lei da elaborare (il quasi omicidio dello zio, oltre alla morte dei suoi genitori). Ma lei non vuole più essere complice e vuole parlare e rivelare le sue colpe. È lei che ha spinto giù dalle scale Hazar e mantenere quel segreto serve solo a distruggere un cugino, Miran, che lei ama sinceramente come un fratello.


 

Al suo desiderio di verità si oppongono in tanti: Esma, che la riporta a casa dopo averla sorpresa nella strada che porta al palazzo degli Şadoğlu; la zia Sultan che vuole che taccia. E lei soffre, si dibatte, non trova che la consolazione di parlare per telefono con il figlio del suo nemico, Azat, che sinceramente potrebbe solo trarre beneficio dall'interazione con la piccola Aslanbey.


 

Intanto Sultan, in un momento di furia, mentre Miran, che si è alleato con Reyyan per cercare di capire quale sia la verità, ma fondamentalmente solo per starle accanto, in uno scontro in famiglia, rivela al ragazzo una terribile verità sulla morte del bambino che aspettava.


 

Il timbro della violenza di uno dei sacri figli di Azize manda in confusione totale Miran, che credeva ancora nel racconto mitologico di una famiglia felice e sfortunata. Mentre cerca di elaborare questa nuova scoperta, a crollare è Gönül, che fino a questo momento abbiamo sinceramente odiato.


 

Ma mentre piange tra le braccia di Fırat, che considera davvero un fratello, ci fa quasi tenerezza per il senso di soffocamento provocato dalle mille bugie. La donna infatti racconta all'amico le pressioni e i ricatti di Azize, arrivati con la terribile scoperta di avere un fratello ancora in vita che non sa dove possa trovarsi e per il quale ha rinunciato anche a lottare per Miran. Non che ci fossero grandi possibilità.


 

Altro segreto svelato è quello di Yaren, che in uno scontro con la cugina, provoca l'esasperazione del fratello Azat, che l'ha coperta fino a questo momento e che, adesso, rivela alla famiglia, compreso Nasuh, che Yaren avrebbe potuto evitare loro tante umiliazioni avendo scoperto il giorno delle nozze il piano degli Aslanbey per poterla restituire. Nasuh vorrebbe punire e mortificare la ragazza, ma Reyyan interviene per difenderla, dimostrando la sua superiorità davanti alla quale la famiglia, persino Nasuh, deve riconsiderare il proprio comportamento.


 

Nel frattempo Miran è completamente perso dietro a Reyyan, che invece ha alzato un muro invalicabile. Combatte per resistere al sentimento, ma vuole ritrovare la lettera scomparsa che potrebbe provare l'innocenza di suo padre e che sospetta possa essere Miran ad aver sottratto. Lo sfida a cercarla, lui accetta e quando non la trovano decidono di partire alla ricerca di un gioielliere anziano che avrebbe commissionato l'anello che Reyyan portava al dito e che Hazar dichiara di aver donato alla madre di Miran e che invece lui sostiene appartenesse al padre.


 

Il viaggio ha un esito disastroso, perché rinsalda Miran nelle sue convinzioni (ovviamente c'è sempre lo zampino della grande manipolatrice), ma rivela al pubblico turbato, la presenza di qualcuno che li segue e che non ha niente a che vedere con Azize Aslanbey. Si tratta dell'altro misterioso nemico? Ma di chi si tratta?

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