La storia di HERCAI è un racconto di perdite e di ritrovamenti e questo episodio in qualche modo racchiude tutto questo e ce lo mostra in maniera evidente. Iniziamo con Reyyan disperata per la scoperta di aver perso il suo bambino e allo stesso tempo la paura di perdere anche suo marito. Certo con Miran è facile immaginare che prima o poi commetta una follia che determini la loro separazione definitiva, ma non ci aspettavamo certo che venisse in qualche modo "rapito" da finti poliziotti che lo trascinano via.
L'abile tecnica del flashback e flash forward in qualche modo ci sviano, in quanto lo avevamo lasciato nella macchina dei poliziotti che lo avevano portato via e adesso lo ritroviamo in fuga nella landa desolata accompagnato incredibilmente da Mahmut ferito. Scopriremo solo dopo che l'uomo di Azize lo ha salvato da questi strani gendarmi, che in realtà sono stati assoldati da Cihan, deciso a sbarazzarsi del ragazzo una volta per tutte.
La gelosia dell'uomo a tratti è davvero incredibile. Non avendo mai digerito la mancanza d'amore del padre, che gli ha fatto pesare l'essere frutto di un matrimonio combinato, adesso che Hazar ha ritrovato suo figlio non vuole cedere supposti diritti di Azat, il quale invece non appare per niente turbato dall'idea di avere un cugino con cui dividere l'eredità. Il problema non è il loro legame, ma il contrasto evidente tra Hazar e Cihan, alimentato da Nasuh, oggettivamente ancora innamorato di Ayse.
Miran si salva dagli uomini che volevano ucciderlo grazie a Mahmut, ma nel frattempo tutti lo cercano e il timore di Reyyan è quello di non trovarlo più. Disperata prova a fuggire, viene recuperata dal nonno e portata nella grande villa dove la famiglia cerca di contenere il suo dolore. Intanto Nasuh cerca Azize, persa anche lei, in realtà lasciata nel pozzo ad espiare.
Quando Miran ritorna, scoppia il caos come sempre perché Reyyan è disperata per le mille scoperte fatte in quel momento e affronta il marito dicendole che lui la lascia sempre sola ad affrontare il dolore, troppo preso dalle sue battaglie e lui, consapevole che la moglie non ha mentito, decide di prendersi cura di lei e aiutarla ad affrontare questa perdita dolorosa del loro bambino.
Nel frattempo anche Firat deve affrontare il rischio di perdere qualcuno: Esma, salvata da Zeynep, arrivata da poco nelle loro vite. Anche per la giovane agronoma, infatti, la vita a Midyat si sta rivelando piuttosto turbolenta. La donna avvisa Firat che la madre ha provato a togliersi la vita e lui corre in ospedale. Esma si salva e lui è diviso tra il senso di colpa per non averle dato ascolto e non averla capita, e la riconoscenza infinita per Zeynep che le ha salvato la vita. Tutte basi per permettere a questo personaggio positivo di costruirsi finalmente una sua vita e una sua felicità con qualcuno. Per lui Zeynep è un incontro fortunato!
Intanto Azize viene ritrovata proprio da Nasuh che segue il figlio Cihan che vuole ucciderla con la pistola di Miran, con lo scopo di sbarazzarsi di loro due in un colpo solo. Qui l'uomo scopre che il figlio ha capito il legame tra di loro e che vuole in qualche modo uccidere la donna perché si è sempre sentito non amata.
Nasuh riesce a farlo desistere dal suo intento e a salvare Azize. Adoro quando la regia ci offre la visione di loro ragazzi, quando si guardano, per farci capire come continuino ad amarsi nonostante siano passati 50 anni e abbiano davvero sprecato una vita a odiarsi, quando i loro cuori continuano a vedersi come quando erano ragazzini. Storia decisamente più romantica della media, anche in questo racconto di amori persi per sempre o ritrovati.
Anche quello di Hazar e Dilsah è un altro amore di quelli impossibili e leggendari e ben lo sa Zehra che, andando da Mahfuz, e scoprendo che la donna è viva, gli chiede di tacere per il bene del suo matrimonio, ma l'uomo è tornato per fare le cose giuste e non è disposto a sacrificare la felicità di Miran per le paure di Zehra. "Se pensi che il ritorno di Dilsah possa compromettere la tua casa, significa che una casa non ce l'hai", le dice e ha assolutamente ragione.
Hazar capisce che la donna gli sta mentendo, ma nel frattempo cerca di capire che cosa Fusun Aslanbey stia combinando e che cosa voglia da loro, anche perché sospetta che possa essere coinvolta in quello che è successo a sua figlia. E mentre assistiamo alla strana attrazione che sta nascendo tra Azat e Gonul (pregando per loro!) e ci godiamo momenti di lotta e tentativi di felicità di Miran e Reyyan, che cercando di superare il dolore e di aggrapparsi alla loro vita e al loro futuro, il più grande ritorno arriva proprio sul finale.
Firat ha detto a Fusan che se gli riconsegnerà Azize le cederà i suoi beni. La donna però porta all'incontro un ospite diverso, dopo averlo recuperato da Mafuz. A presentarsi sarà però Hazar, avendo quest'ultimo intercettato una telefonata della donna. E i suoi occhi increduli, dopo più di trent'anni si poseranno sulla persona che mai avrebbe creduto di rivedere nella sua vita: Dilsah! Questo sicuramente porterà a un nuovo capovolgimento degli eventi e a uno stravolgimento di tutti i personaggi.
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