Il mondo di Miran si è sgretolato in una sola notte, o almeno il colpo finale che manda in frantumi il suo universo scomposto viene sferrato durante la sera in cui Fusan Aslanbey, la terribile zia, torna al palazzo per svelare tutti i segreti. È lei l'altro nemico, non Aslan, che ha cercato di svelare tutte le bugie di Azize e adesso a un confuso Miran rivela che lui non ha nessun legame di sangue con gli Aslanbey e che è uno Sadoglu, la famiglia che gli è sempre stata presentata come quella del nemico e Hazar, l'uomo che ha sognato di uccidere fin da quando era bambino, è in realtà il suo vero padre.
Il fragile equilibrio di Miran va in frantumi definitivamente. Fugge dal palazzo trascinando con sé Reyyan, mentre tutti vengono cacciati dalla villa, tranne Sultan e Aslan, gli unici veri eredi, secondo Fusan. Miran è sconvolto, continua a negare e a ripetere di essere un Aslanbey, ma la verità, per quanto dura, non può continuare ad essere negata. Ci prova, come al solito, per aggrapparsi a qualche certezza di identità, ma tutto si frantuma, scivola via mentre prova ad arrampicarsi.
Hazar ricorda tutto della terribile notte e gli rivela di non aver ucciso Mehmet, ma che quest'ultimo si è tolto la vita dopo aver sparato a lui e a sua madre. Il dolore è terribile. Lui continua a negare, poi corre da sua nonna e le chiede un'ultima volta quella verità che sempre gli ha negato e Azize finalmente gli confessa che Hazar non ha mentito e che Mehmet si è davvero ucciso.
Bugie continue, sempre, fin da quando era un ragazzino. Un'infanzia bruciata in una menzogna senza fine dove ormai Miran non sa più a che cosa aggrapparsi. Accanto a lui c'è Reyyan, l'unica persona che sempre è al suo fianco, trasparente, senza bugie. E a quel punto, dopo essersi reso conto di non essere più un Aslanbey e di non poter ancora accettare di essere uno Sadoglu, afferrando la sua mano si aggrappa all'unica certezza che ancora ha: lui è il Miran di Reyyan.
I due trovano rifugio nella loro casetta in mezzo alla radura, mentre si riorganizzano gli equilibri. A casa Sadoglu la scoperta che Miran è il figlio di Hazar non viene presa bene da Cihan, che vuole solo tutelare gli interessi di suo figlio. Intanto però Fusan chiede a Gonul e a Firat di raggiungerli. La prima, disgustata, scopre che Aslan è suo fratello, e che sua madre sapeva tutto. Quindi rinnega e va via. Firat, invece, si oppone a restituire il patrimonio degli Aslanbey a Fusan e il giorno dopo, sconvolto da una lite con sua madre, che rivela di essere stata a conoscenza anche di questo segreto, si sfoga con Zeynep, la giovane agronoma che hanno assunto.
Lei, nonostante le loro divergenze, è quanto mai dolce con lui, una spalla a cui aggrapparsi anche quando la terribile Fusan lo cerca rivendicando ancora una volta le sue proprietà. Temo che il grande nemico possa davvero essere lei, mentre Azize medita su come vendicarsi di Hazar e portare a compimento la sua vendetta.
Ma gli equilibri non si mantengono e Aslan, invece di pensare alla gioia della famiglia ritrovata, si concentra su quello che non ha, ovvero Reyyan e approfittando dell'assenza di Miran, chiamato da Zehra, in realtà per farlo incontrare con Hazar, rapisce la ragazza, trascinandola nella sua macchina con l'intenzione di portarla lontano.
Hazar e Miran non riescono a chiarirsi, ma l'arrivo di una strana telefonata da parte di Reyyan (che è riuscita a fare il suo numero mentre veniva rapita) svela quello che sta succedendo e i due si uniscono nella ricerca della donna amata. Corre da lei anche Mahfouz, il vero padre di Reyyan, intenzionato a chiudere per sempre con Aslan per tutelare sua figlia.
Reyyan riesce a fuggire, ma Aslan la ritrova e la trascina in una grotta. Hazar e Miran sono sulle loro tracce e riescono a ritrovarli e qui, in un drammatico scontro a tre, con la vita di Reyyan in pericolo, Aslan perde completamente la lucidità cercando di uccidere il suo rivale e qui Hazar, da padre, compie un gesto disperato che salva il figlio, ricevendo il colpo al posto del ragazzo che lo ha sempre odiato. Aslan, invece, viene ucciso da Mahfouz, mentre Reyyan piange sul corpo del padre, temendo di perderlo per sempre. E Miran§§? La sua faccia vale tutta la puntata, i suoi turbamenti spazzati via dalla consapevolezza che Hazar Sadoglu gli ha salvato la vita.
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