venerdì 25 aprile 2025

HERCAI - Un amaro ritorno (54)

 


Come sempre ogni episodio turco di HERCAI è pieno di avvenimenti che spesso è difficile riassumere in un unico titolo. Questa volta era divista tra UN AMARO RITORNO (che poi ho scelto) e IL PREMIO PIU' GRANDE, che poi è quello che Miran dice a Reyyan, ascoltandola spiegare le ragioni per le quali desidera avere un figlio maschio. Un discorso, onestamente, che dovrebbero fare molte più donne al giorno d'oggi, perché siano madri di uomini migliori di quelli che di solito lanciano nel mondo.


 

Innegabilmente le parti in cui Miran e Reyyan vivono, finalmente, momenti felici, cercando di superare il duro colpo della perdita del loro bambino, in qualche modo colpiscono la nostra attenzione, come la scena della finta neve che Miran organizza per Reyyan perché la donna desidera che arrivi presto la neve, come quando era bambina. La sua presenza costante, le sue attenzioni, l'amore incondizionato che nutre per la moglie, sono le ragioni per le quali è ormai entrato nella nostra classifica dei personaggi che più amiamo.


 

Ma se le gioie ci sono, come i momenti divertenti in cui lei cerca di capire il sesso del bambino, pregando che sia maschio, con il discorso di cui si parlava prima, l'episodio è dominato da tante altre cose, tra cui segnalo anche il colpo di scena provocato da Firat, che aspettavo da tempo.


 

Infatti l'uomo, che aveva fatto un patto con Fusan Aslanbey per ritrovare Azize, adesso dovrebbe riconsegnare tutto il vasto patrimonio nelle mani della donna, ma in realtà, noi che sappiamo che tanto santa non è, e che ha anche scoperto, per colpa di Cihan che Miran e Hazar sono legati a lei, siamo consapevoli che potrebbe davvero fare qualsiasi cosa per danneggiarli. Quindi il pensiero che possa rimettere le mani sul vasto patrimonio degli Aslanbey, ci turba molto.


 

Per fortuna Azize torna a casa per trovare Esma e Firat, che sono usciti dall'ospedale. La donna parla con il ragazzo e riesce a fargli capire che lui non si deve vergognare di niente, che sua madre era innocente e che lui ha tutto il diritto di rivendicare quello che gli appartiene.


 

Così, quando rivediamo Azize entrare nel grande palazzo dove tanti eventi si sono consumati, sorridiamo già consci di quella che sarà la situazione. A rimanere profondamente turbata dalla scoperta però è Yaren, di cui non riusciamo a capire bene i sentimenti. Sembra quasi tentata da Firat, che invece con lei ha chiuso ormai da una vita. Il marito Harun però si rende conto di provare dei sentimenti per quella creatura pericolosa che ha accanto e questo ci fa temere per lui. Avrebbe potuto in qualche modo salvare Yaren dalla sua stessa natura, ma non credo che per lei ci sia speranza.


 

Nel frattempo però è successo, come al solito di tutto. Un crollo nel cimitero, nei pressi della tomba di Dilsah Aslanbey, ha rivelato che la tomba era vuota e che lì non è mai stato seppellito nessuno. Chiamato Mirat, la polizia gli racconta tutto e il ragazzo, sconvolto, corre dalla nonna per rivendicare la verità, quella che gli ha sempre nascosto.


 

Dilsah, che era stata ritrovata da Hazar, è stata in qualche modo indotta a fuggire per colpa di Zehra, che onestamente ne fa una giusta e dieci sbagliate. Capisco i suoi timori, ma fare del male a una donna a cui è stato sottratto l'amore della sua vita, il figlio e la sua intera esistenza, mi sembra decisamente troppo. Lei sostiene che lo ha fatto per difendere la sua famiglia, ma regge decisamente poco come motivazione e credo che ormai si sia giocata anche le ultime possibilità con Hazar.


 

Questi, ritornato, scopre che Dilsah è sparita e la cerca ovunque. La donna, pensando che il figlio sia morto, e anche la madre, pensa seriamente di uccidersi, ma qualcosa succede e Hazar riesce a recuperarla e a portarla a casa dalla madre Sukran, a cui al riconsegna per concederle un minimo di gioia.


 

Intanto Azize, fronteggiata da Miran, non tace più e racconta la verità, ovvero che la madre è ancora viva. Le verità svelate in questo episodio erano tante, come la relazione tra Azize e Nasuh, che sconvolge tutta la famiglia, ma anche quella fatta da Azize a Reyyan a cui racconta del suo legame con Hazar e Miran. Colpi di scena su colpi di scena, ma il titolo UN AMARO RITORNO è dedicato a Dilsah, a questa donna caduta innocentemente in un gioco più grande di lei, che, confusa, ferita, torna in un mondo completamente diverso da quello lasciato e sembra davvero difficile per lei trovare un briciolo di felicità. Ci riuscirà? Speriamo di sì.

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