Tra i figli di Miguel quello che caratterialmente ricorda di più il navigatore è decisamente Bernardo, ragazzino ombroso, dal carattere chiuso, pieno di problemi e di disagi che non riesce a manifestare. La presenza benevola di Pedro nella sua vita in qualche modo lo ha salvato dalle cattive compagnie, ma dal momento in cui sua madre ha iniziato la relazione con un uomo, qualcosa di è guastato.
Julia ha cercato di stargli accanto durante i mesi di separazione da Pedro ed è riuscita anche a trovare un lavoro per lui presso sua madre, ma un furto per andare a un concerto fa precipitare la situazione e il ragazzo viene cacciato.
Quando Julia cerca di indagare, pur ammettendo, le rivela le sue angosce legate al nuovo compagna della madre, che, ovviamente, quando la ragazza cerca di parlarle non vuole crederle. Nel frattempo arriva il compleanno di Bernardo e decidono di fare una festa a sorpresa per lui a casa di Lígia, nella quale invitare tutti i fratelli.
Pedro, che aveva rimandato il viaggio a Rio, decide di andare portando con sé anche Thais con cui ormai vive in armonia. L'arrivo a casa di suo padre lo porta a incontrare nuovamente Julia, adesso sposata con Edgar. L'incontro è imbarazzante per entrambi e anche se Julia cerca di fuggire da lui ogni volta che lo vede in una stanza, alla fine Pedro riesce a parlarle e a farle capire che gli manca, come sorella e confidente, e che gli piacerebbe recuperare questo tipo di rapporto. Ma sarà possibile?
Intanto Pedro, venuto a conoscenza dei problemi di Bernardo, gli chiede di partire con lui per Noronha per le sue vacanze scolastiche. Il ragazzo accetta felice, ma la sua presenza è in qualche modo legata a Miguel che, intenzionato a mantenere ancora tutti a distanza, ha lasciato Rio dopo uno scontro verbale con Lauro, che gli ha detto che non vuole aiutarlo nella sua follia di fuggire da tutti quelli che lo amano.
Arrivati a Noronha, Pedro accompagna Bernardo al centro e, rimasto solo, l'incontro con Miguel, il padre biologico, suscita subito l'emozione e l'interesse del telespettatore. Ormai è chiaro che è questa la chiave principale di lettura di questo racconto, fatto di piccoli passi, di eventi eccezionali, ma assolutamente possibili.
Nessun commento:
Posta un commento