lunedì 30 maggio 2022

SETE VIDAS: La scomparsa (78-80)


 Le cose stavano andando troppo bene per poter durare. Miguel si stava affezionando sempre di più al piccolo Joaquim e il suo rapporto con Ligia stava assumendo peso e sostanza, tanto da compiacere "i figli buoni", Júlia e Felipe, profondamente affezionati a lui e consapevoli del dolore che si porta dentro.


 

Ed ecco che, sulla parte finale, arriva il colpo decisivo che frantuma nuovamente l'equilibrio fragile che Miguel stava costruendo. "È molto facile voler bene a Miguel, mentre è difficilissimo fargli capire che è amato", sono state le parole significative della figlia mancata, Júlia, che, dopo la scoperta dell'identità del suo padre biologico, un uomo che apertamente le ha detto che non vuole avere niente a che fare con lei, ha deciso di tenersi stratta questa strana famiglia che ha costruito.


 

Lígia decide di partire per gli Stati Uniti, dove deve fare una serie di interviste per il suo libro, e decide di affidare Joaquim a Miguel, che è stato un ottimo padre in questi mesi di convivenza. Vicente è contrario, ma nella sua opposizione si coglie il rancore per un uomo ritornato nella vita dell'ex moglie che ha sconvolto tutta la loro placida esistenza.


 

Miguel però sembra davvero un padre perfetto fino a quando il passato non bussa alla sua porta, nella veste della donna delle pulizie che si è occupata della sua famiglia tutta la vita. Adesso che suo padre è morto, la casa è rimasta a lui, ma la donna sostiene che la volontà dell'uomo, sul suo letto di morte, è stata quella di lasciarla a lei, che si è presa cura di lui fino alla fine.


 

Miguel è pronto a firmare tutte le carte necessarie per rinunciare all'eredità, ma quel tuffo nel passato lo sconvolge e quando si reca in spiaggia dove Felipe e Julia hanno portato il piccolo Joaquim è confuso e smarrito. Un momento di distrazione e il bambino scompare davanti ai suoi occhi.


 

La disperazione di Miguel è sincera e ben trasmessa. Domingos Montagner era un attore fantastico, dotato di una presenza carismatica e di una naturalezza nella recitazione davvero rari. La ricerca diventa intensa, mentre Vicente arriva pieno di astio nei confronti del mondo. Anche Ligia, che scopre quello che sta succedendo, è furiosa, ma già in serata il bambino è ritrovato.


 

L'episodio sconvolge però soprattutto Miguel, ponendolo davanti alle sue insicurezze di uomo, di padre, di membro di una famiglia e Lígia cerca di fare di tutto per riportarlo sulla strada della guarigione, ma nulla sembra poter curare la ferita. Così, come sempre, Miguel decide di accettare un lavoro che lo terrà lontano sei mesi, un nuovo tentativo di fuga dal quale però la donna si sottrae. Questa volta, gli dice, non ci sarà al suo ritorno.


 

E tutto quello che noi riusciamo a provare è frustrazione, tenerezza, dolore per quest'uomo ferito che un padre non ha saputo perdonare e che lo ha trasformato nella persona che è oggi, potenzialmente fantastica, ma incapace di rendersi conto dell'amore che lo circonda. Speriamo di arrivare al momento della cura quanto prima.

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