Felipe è il settimo figlio, quello che mi sfuggiva, che non avevo considerato, convinta che la settima vita del titolo fosse quella di Miguel, invece è l'ultimo arrivato che darà una svolta fondamentale alla trama. Felipe è quello che tra tutti ha lo spirito dedito del padre biologico. Come lui, a 28 anni, che deciso di dedicare la sua vita agli altri, alla bellezza del pianeta. A ostacolarlo è arrivata una malattia che richiede un trapianto di fegato.
La madre, disperata per le condizioni di salute del figlio, decide di cercare i fratelli, su indicazione di un medico che le spiega l'importanza di un trapianto e le possibilità di un consanguineo di donare senza dover rispettare elenchi e liste di attesa.
Tutti i vari fratelli del donatore 251 arrivano al capezzale di Felipe e restano colpiti da questo fratello simpatico, aperto, propenso ad aiutare il prossimo, per niente cupo malgrado la situazione in cui si trovano. Ognuno vorrebbe aiutarlo, ma solo i più grandi (Pedro, Felipe e Laila) possono sottoporsi al test per verificare la compatibilità e il destino si rivela beffardo anche questa volta. Nessuno di loro lo può aiutare.
Grande è la disperazione di tutti perché vorrebbero trovare un modo per aiutarlo, ma il padre biologico è morto due anni prima e non sembrano esserci altre alternative. Ma Lauro, che invece conosce la verità, chiama Miguel che sta troncando, come fa di solito, tutti i suoi legami per fuggire anche da Noronha.
La notizia che gli dà, di questo settimo figlio, è sconvolgente perché mette Miguel con le spalle al muro davanti a una responsabilità da cui ha sempre cercato di fuggire: un figlio sta male e solo lui può salvarlo. A quel punto l'uomo in fuga si rende conto che deve fare un'inversione di rotta.
Il suo arrivo è una vera e propria bomba che cade su tutti i figli, riuniti nella stanza d'ospedale di Felipe. Manca Pedro, ma Bernardo riconosce Joao, il professore del ragazzo, che chiede di poter parlare con i genitori di Felipe a cui dà la notizia incredibile di essere lui il donatore 251.
Tutti ne sono sconvolti, ma il senso di tradimento di Pedro, ingannato per mesi sulla sua vera identità, è comunque comprensibile, nonostante Miguel non abbia mai voluto fare il padre e solo il destino ha riportato a lui tutti questi figli dispersi per il mondo. E l'incontro più emozionante ancora lo attende dietro l'angolo, con Lígia arrivata per consegnare il suo regalo di compleanno a Felipe, che invece si ritrova faccia a faccia proprio con l'unico uomo che abbia mai amato.
Storia sorprendente con dei momenti di apice come questi che fanno trattenere il fiato.
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