Sette anni sono passati dagli eventi che hanno visto trionfare l'amore di Tasia e Luke, ostacolato proprio dal perfido e fascinoso Nikolaj. Ormai Emma è una donna, anche se fuori dal comune per via dei suoi modi e del suo aspetto imponente. Dopo tre stagioni andate a vuoto, la ragazza è convinta che non si sposerà mai ed è finita, per via di questa sua insicurezza, nella rete di un cacciatore di dote, Adam Milbank.


Emma è convinta che a separarla dall'unica possibilità di un matrimonio e di un amore sia stato suo padre e decide di vendicarsi gettandosi tra le braccia del peggiore dei pretendenti, proprio Nikolas Angeloskij, che la seduce e chiede la sua mano.
Con un colpo di scena insolito per un romanzo della Kleypas, ci ritroviamo catapultati indietro nel tempo, o forse vittime di un sogno, quello in cui Nikolas è ancora capace di amare, di donare se stesso e di lottare per la donna che rappresenta tutta la sua vita.

Il romanzo è sicuramente particolare nella produzione della Kleypas, e pur non deludendo, mi ha lasciato qualche dubbio, proprio per questo improvviso salto temporale. La storia di per sé ha un suo fascino, ma quando torniamo indietro nel tempo e scopriamo Emelia, mi sono in qualche modo sentita rubata della storia.
Altro elemento debole è indubbiamente Adam Milbank. Tutta la passione e l'ardore che lo accendono sul finale si scontrano con il personaggio che abbiamo incontrato al principio della storia. Fare di lui l'antagonista, considerando che abbiamo come eroe, è alquanto improbabile e toglie forza alla storia.
Nel insieme sicuramente il romanzo è carino, ma date le aspettative con cui si affronta la storia dopo aver conosciuto i protagonisti nel libro precedente, resta un senso di insoddisfazione. Peccato. Comunque nel suo insieme è una bella storia.
VOTO: 7
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