domenica 10 luglio 2016

PAURA DI PERDERTI di Ann Fairfax

Quando ero una ragazzina, diversi anni fa, tra le varie collane del rosa ce n'era una che attirava la mia attenzione, forse per via delle sue copertine delicate, per il bordino blu che le circondava o per quello sbocciare di rose sul margine in alto. Le storie erano romantiche, a volte divertenti, senza essere eccessivamente descrittive o passionali. Parlo della collana di Fabbri Editori ROSE BLU.

Tra i romanzi che ho riletto con piacere, recuperando il testo da un vecchio scatolone impolverato, c'è PAURA DI PERDERTI  di Ann Fairfax, anche se al suo interno ilt itolo orginale ci dice MY DEAR DUCHESS di Marion Chesney. La storia è un po' quella di cenerentola con tanto di matrigna e di sorellastra a seguito.

Clarissa è la bella, la frivola, quella con ottime possibilità di conquistare un buon partito. Lei aspira ad un titolo e sua madre la sfoggia ad ogni avvenimento mondato, relegando a casa la piccola Frederica, l'altra figlia, che in realtà è frutto del primo matrimonio del marito.

Tra i corteggiatori di Clarissa spicca il bel capitano Henry Wright, che da poco preso congedo dall'esercito, è rimasto conquistato dalla bellezza della ragazza e la corteggia con entusiasmo, anche per via dei segni positivi che la ragazza gli lancia continuamente. La verità è che Clarissa ama essere al centro dell'attenzione, ma non è minimamente interessata a sposare un umile capitano.

Ad amare Henry in realtà è la piccola Frederica, che lo ha spiato con interesse ogni volta che l'uomo è andato a trovare la sorella. Una sera Henry trova la ragazzina che piange, per un ennesimo castigo della matrigna. I due si conoscono e anche se l'uomo prova subito una certe tenerezza non penserebbe mai di trovare la felicità in quello scricciolo dall'aria simpatica.

Quando Clarissa lo rifiuta, quasi offesa che lui possa aver creduto che lei avesse intenzioni serie, mai potrebbe immaginare che il destino è pronto a giocarle uno scherzo senza precedenti. Furioso per il rifiuto sdegnato della donna, Henry torna a casa dove lo aspettando degli avvocati imparruccati che gli portano una notizia sconvolgente: un lontano parente è morto ed il titolo di Duca è passato a lui a condizione che si sposi entro un mese.

Nel frattempo Frederica è scappata di casa, stanca dei continui soprusi e si rifugia proprio da Henry che, convinto da un amico, finisce per proporre alla piccola Frederica un accordo che crede conveniente per tutti. Lui ha bisogno di una moglie e lei di qualcuno che la protegga. Il loro sarà un matrimonio di convenienza a tutti gli effetti, Peccato che Clarissa ed un lontano parente di Henry, per niente felici della nuova situazione, siano disposti a tutti pur di separarli.

Una storia con una trama piena di intrighi, colpi di scena, di mondanità e battute, forse un po' carente dal punto di vista descrittivo, ma anche dal punto di vista romantico. Presi dalle vicende si prosegue interessati per cercare di capire come i cattivi saranno sconfitti ed i buoni trionferanno, ma onestamente i due protagonisti non si incontrano quasi mai, separati dagli altri e troppo presi dalle loro ripicche. Lo avrei apprezzato di più se ci avessero mostrato come Henry alla fine si innamora di Frederica. Nel complesso però la storia è piacevole.

VOTO: 5

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