martedì 21 agosto 2018

POLDARK - Stagione 4 - Episodio 4


Il quarto episodio della quarta stagione di POLDARK è in qualche modo dedicato quasi per intero ad uno dei personaggi che ho più amato nei romanzi e nella serie televisiva, ovvero il dottor Dwight Enys, spirito gentile, uomo d'azione, ma anche di pensiero, che sembra aver trovato la felicità accanto alla frivola, ma sincera e appassionata Caroline.


Che la vita della piccola Sarah fosse probabilmente appesa ad un filo, lo avevamo capito anche dagli episodi precedenti, per quello sguardo disperato del padre medico che aveva capito, prima degli altri, che c'era qualcosa che non andava. E malgrado la gioia e le delizie della vita famigliare, che gli Enys condividono con i Poldark di Nampara, Dwight resta in qualche modo velato da quella malinconia che presto condividerà con il suo amico di sempre, Ross.


Questi, resosi conto che c'è qualcosa che non va, chiede spiegazioni a Dwight che gli rivela che la piccola Sarah ha una malformazione cardiaca che determinerà la sua morte alla prima infezione che affronterà. Incapace in un primo momento di dividere il dolore con Caroline, Dwight prega Ross di tacere anche con Demelza che non riuscirebbe a mantenere il segreto.


Nel frattempo il nostro Dottor Enys viene coinvolto anche dal viscido Reverendo, che ha ripreso la relazione con la cognata, che continua a spillargli soldi, nel tentativo di dichiarare la povera Morwenna mentalmente instabile e quindi destinata ad un manicomio. 


Dwight disprezza profondamente l'uomo e si rifiuta subito di piegarsi ad un simile gioco. Ossy decide quindi di ricorrere all'altro medico, il Dottor Choake, che però ha bisogno, essendo lui un rappresentante del clero, di essere appoggiato dal parere di un altro medico. E Dwight viene convocava a casa della povera Morwenna, che si appella al suo buon cuore.


E Dwight non esita minimamente nell'esprimere il suo parere e nel ribattere, punto su punto, le osservazioni che gli vengono fatte sul negarsi da parte della moglie del reverendo. Un uomo che non riesce a conquistarsi l'affetto della propria sposa non merita che lei gli si conceda, indipendentemente da quello che prescrive la legge o dice la religione.


La piccola Sarah si ammala e Dwight si vede costretto a raccontare tutto a Caroline, informandola che la figlia non supererà un semplice raffreddore. La donna cerca di respingere il dolore, che però appare evidente in tutte le sue espressioni, mentre l'ennesima tragedia si abbatte sulla mina di Ross.


Mentre sta scavando insieme a Sam in uno dei tunnel, una parete cede e l'acqua comincia ad allagare le gallerie. Potrebbe essere una tragedia, ma Ross e Sam riescono a far fuggire tutti e a riportare in superficie anche uno dei ragazzi più giovani, che era rimasto imprigionato sotto a delle rocce.


Sembra essere spacciato, ma Dwight arriva e, malgrado tutti credano che il ragazzo non ce l'abbia fatta, operando un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, lo salverà, conquistandosi ancora una volta quel soprannome, l'Uomo dei miracoli, che già gli era stato dato anni prima, con l'intervento su Rosina.


Quest'ultima, intanto, sembra avvicinarsi sempre di più a Drake, che sembra essersi rassegnato ad una vita senza Morwenna, fomentato anche da Demelza che spera che i due si avvicinino. Non sarà così, avendo letto i romanzi, ma la coppia effettivamente sembra molto carina.


Intanto Caroline, dopo la morte di Sarah, drammatica e silenziosa allo stesso tempo, decide di allontanarsi da Dwight, trasferendosi a Londra per vivere il suo dolore. E richiamato nella Capitale per compiere il proprio dovere di parlamentare sarà anche Ross, a cui Dwight chiede di riportargli la moglie. Sarà l'inizio di una nuova avventura.

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