lunedì 18 agosto 2025

Kara Para Ask - Famiglie di traditori (16)

 


I traditori sono presenti in tutte le storie, da quelle antiche, classiche alle storie moderne e anche le dizi turche non sono immuni, soprattutto quando si tocca qualcosa di sacro per loro come la famiglia. Già il povero Kemal di Endless Love mi aveva in parte traumatizzato con fratelli serpenti che per tutta la storia non hanno fatto altro che trascinarlo verso il basso e devo dire che anche Kara Para Ask non sembra da meno da questo punto di vista.


 

Omer crede in Huseyin, il fratello maggiore che in qualche modo è stato come un padre per lui, soprattutto dopo l'uccisione del loro. È il punto di riferimento di tutta la famiglia e mai potrebbe immaginare il tradimento massimo che nasconde. Alla fine della fiera, procedendo nella visione, Huseyin ha tradito suo fratello, la sua famiglia, tutto per amore di una donna, la bionda Svetlana dagli occhi azzurri, con cui ha creato una famiglia segreta che gli è costata molto caro.


 

È stato infatti lui ha finire Sibel, la fidanzata del fratello, lui che, per ordine di Tayyar, per i famosi diamanti che poi ha sottratto per sé, ha posto fine alla vita della donna amata da suo fratello e adesso che lavorano anche insieme, lo affianca nelle indagini sono per cercare di sviarlo, di bloccare l'intelligenza evidente con cui Omer risolve tutti i casi.


 

Per fortuna adesso tace e non racconta a nessuno della missione segreta in cui è coinvolta Elif Denizer, anche se l'interazione con la ragazza sta diventando sempre più complicata, adesso che è consapevole dei suoi sentimenti per lei, ma li deve tacere per non rovinare tutto, come da ordini del suo comandante.


 

Elif, nel frattempo, cerca comunque di andare avanti con la sua vita, ma i traditori non ci sono solo nella famiglia di Omer. Anche lei non scherza con le cattive parentele. Nilufer, infatti, pur avendomi intenerita nella prima fase della storia, per il suo rapimento, adesso mi irrita notevolmente. 


 

Il suo amore cieco per Fatih la induce a non considerare niente e nessuno, neanche una sorella che ha fatto di tutto per lei e per salvarla. Ha creduto alle calunnie di un uomo che l'aveva rapita e che poteva avere tutti gli interessi per fingersi innamorato di lei, per tutelarsi con la polizia. Lei non solo gli crede, ma accetta anche di infilare un pennino, che nasconde una microspia, nella borsa della sorella.

 

Elif, ignorando di essere caduta nella rete tesa di Metin, grazie a Nilufer, si reca con Pelin nella nuova casa di Arda, quella dove l'uomo si vuole trasferire dopo il divorzio. Devono sistemarla e lei, spinta da una simpatia sincera per i due poliziotti, si reca lì per dare il suo contributo.


 

Quando poco dopo si presenta Omer, la tensione che si crea, in un primo momento, è tale che induce a pensare che non riusciranno a collaborare tutti insieme, ma poi Omer ed Elif parlano da soli (senza sapere si essere ascoltati da Metin) e rivelano di avere in comune un piano che stanno portando avanti.


 

Sembrerebbe l'inizio della fine, ma Metin è un personaggio pieno di sfumature, diviso tra odio e sentimenti positivi, tra desiderio di distruzione e di costruzione. Basti pensare alla furia quando vede Nilufer scherzare in piscina con Mert, il fratello riconosciuto e viziato dal padre. L'attacco è tipico di un uomo turbato, ma poi, quando si reca da Tayyar per raccontargli di quello che ha scoperto su Elif e Omer, scopre che l'uomo sta organizzando un viaggio per il figlio e Nilufer e, ferito, tace la verità.


 

Intanto però Omer procede con le sue indagini che lo portano a focalizzarsi su Tayyar, passato in sordina fino a questo momento. Il poliziotto, infatti, è sempre più convinto che la morte di Taner in carcere non sia stata volontaria e che in qualche modo sia collegata alla sua relazione con Pinar, scomparsa dalla faccia della terra, per poi essere ricomparsa nella casa del compagno, praticamente vigilata costantemente.


 

Lui è convinto che Tayyar, il filantropo, l'amico di famiglia, nasconda qualcosa di molto serio, senza sapere che Tayyar possiede anche il video dove il fratello infame di Omer confessa l'omicidio di Sibel. Ignaro di questo, Omer decide di andare alla festa della fondazione di Tayyar che aiuta, con borse di studio, gli studenti di talento e senza denaro, tra i quali è entrata, pericolosamente, anche Hatice, la sorella di Sibel.


domenica 17 agosto 2025

Brave and Beautiful - La morte di Salih (82-86)


 C'è un personaggio chiave in tutta la storia, che è Salih, l'uomo di fiducia di Tahsin, quello che esegue materialmente i delitti sporcandosi le mani. È lui l'uomo che uccide la donna nell'ospedale in cui è ricoverata anche Fugen, all'inizio della storia, l'uomo che aiuta Tahsin a inscenare il suicidio di Hasan ed è sempre lui dietro a tante cose terribili che la nostra Suhan finge di non vedere.


 

Quando finalmente la nostra protagonista arriva con Cesur al guardiano del laboratorio, che la polizia sta cercando, sarà proprio il nome dell'uomo, il padre di Sirin, a essere pronunciato a un Cesur sempre più convinto di essere vicino alla verità. Salih significa Tahsin e mentre Cesur ritorna in paese, chiuso in un mutismo assoluto, senza rivelare nulla a Suhan che insiste per cosa gli abbia rivelato, la polizia arresta l'uomo e si mette sulle tracce di Salih.


 

Anche Tahsin però lo cerca, soprattutto perché ha ricevuto un video che lo ritrae nella vecchia fabbrica, praticamente una confessione del delitto della signora Fugen. Furioso per essere stato tradito, gli dà appuntamento nel bosco e durante la colluttazione, lo uccide, sotto l'occhio vigile di Riza, che ha organizzato ogni cosa.


 

È il grande burattinaio che muove tutte le fila. Costringe Tahsin ad andare via, consapevole che adesso ha un'arma per ricattarlo, mentre nel frattempo fa cadere nella sua trappola anche Cesur, che cerca Salih, convinto che l'uomo rivelerà il nome del suo capo.


 

La polizia però è sulle tracce di Cesur, preoccupata che possa fargli qualcosa, come in passato aveva rapito Tahsin e portato sulla scogliera per farlo confessare. Anche Suhan testimonia la sua condizione di stress e di rabbia nei confronti del braccio destro del padre. 


 

Cesur cade nella stessa trappola di Tahsin. Attirato in un capannone nel cuore del bosco, trova solo il cellulare di Salih e nessuna traccia di lui. Sarà poco dopo, quando la polizia lo ferma, che sul suo pick up troverà il corpo dell'uomo.


 

Messo in prigione, tutto sembra puntare contro di lui, ma Cesur non si rassegna ad aspettare una giustizia che con suo padre ha fallito. Così, con la scusa di confessare, una volta arrivato sul luogo del delitto, si fa accompagnare dal procuratore Sehrat e qui, approfittando di un momento di distrazione, si impadronisce di una pistola e fugge.


 

Tutto fa pensare che Suhan voglia aiutare la polizia a ritrovare il marito, ma sul finale scopriamo che la donna, in combutta con Rizat, si sostituisce a lui per raggiungere Cesur e i due, mettendo da parte le loro divergenze, decidono di indagare per scoprire chi lo abbia ucciso davvero. Ci riusciranno? Peccato che sulle loro tracce ci sia anche Riza, pronto a intervenire per scaricare su di loro tutte le colpe.

Kara Para Ask - Una proposta indecente (15)


Eh sì, lo so. Avremmo tutti voluto che la proposta fatta da Omer a Elif fosse di tipo diverso, ma l'uomo, che ha sequestrato Elif davanti al commissariato, quando lei era sul punto di consegnarsi alla polizia, si è recato da lei con il suo vecchio capo di Van per portarla in un edificio abbandonato e farle una proposta decisamente indecente, ma per niente di tipo romantico.


 

Il suo superiore, esperto nell'ambito finanziario, parla a Elif delle conseguenze del reato da lei commesso e le fa presente tutto quello in cui andrà incontro se si presenterà alla polizia, ma le offre una possibilità di sfuggire a questo destino, collaborando con loro per cercare di sradicare la rete di riciclaggio di denaro. Dovrà semplicemente accettare di collaborare con gli uomini che la perseguitano, anche se questa volta dovrà informare loro di tutti i suoi movimenti.


 

Elif tentenna, spaventata dall'enormità della cosa, ma alla fine accetta. Omer le è accanto e rivederli lavorare insieme in qualche modo ci dà sollievo e speranza in un prossimo riavvicinamento, anche se il capo di Omer è piuttosto duro al riguardo, quando si rende conto di quello che succede tra i due. Dovranno collaborare, ma lui non dovrà lasciarsi coinvolgere per non mettere a rischio il loro piano.


 

Il mondo di Elif sta cambiando intorno a lei. Nuovo ufficio (molto più piccolo) e casa sempre più vuota intorno a lei, con Asli in ospedale, che non ricorda niente di quello che è successo, e con sua sorella Nilufer completamente invaghita di uno psicopatico che continua a perseguitare Elif, per farla cedere.


 

A lei tocca il compito di parlare con Asli e di darle la brutta notizia della morte della madre, senza rivelarle l'atroce verità. E nel frattempo il povero Taner, reo solo di aver tradito la moglie e di aver sperato in una vita lontano con i diamanti di famiglia, subisce l'atrocità della condanna di Tayyar, costretto anche a lasciare un messaggio in cui si dichiara colpevole della morte di Ahmet Denizer.


 

A dover portare la notizia di quest'ennesimo lutto tocca ancora una volta a Omer, che bussa alla porta della smarrita Elif per darle anche quest'ennesimo colpo. Donna forte, anche se decisamente travolta dai problemi che sono subentrati dopo la morte del padre, Elif cerca di resistere e di portare avanti l'attività di famiglia e gli occhi di Omer, grandi, espressivi, la seguono ovunque, dicendo molte più cose di quelle che può dire la sua bocca.


 

Basti pensare a quando si reca nella nuova sede della Denizer Holdings per dare a Elif un regalo (un quadro elegante per il suo nuovo ufficio che ha visto mentre faceva le sue indagini) e per portarla con sé in un posto segreto, dove addestrarla per qualsiasi eventualità.


 

Per puro caso incrocia lo sguardo di Levent, che nel frattempo si è liberato del gioco di Bahar, resosi conto di essersi seriamente invaghito di Elif. Questo era il colpo di scena che un personaggio come Bahar decisamente meritava e ho applaudito nel mio cuore per la svolta, pur, ovviamente, non facendo minimamente il tifo per lui ed Elif. Ma il suo ruolo è centrale, soprattutto se ricordiamo lo sguardo di puro odio che Omer gli lancia quando si rende conto che l'uomo continua a lavorare accanto a Elif.


 

Vederli poi interagire mentre lui le insegna a sparare, ci rivela come i vecchi sentimenti siano ancora tutti presenti, anche se in questo caso il freno non è più il vincolo con una fidanzata appena morta, ma il timore di venire meno a quanto richiesto dal suo capo. Ma anche solo vederli insieme ci ripaga di tutto.


 

Quando poi Elif torna a casa e trova ad aspettarla Metin, con il video che ritrae Asli che uccide sua madre, ci rendiamo conto che la nostra eroina davvero non può stare sola neanche un istante, senza che la situazione precipiti e invochiamo con tutto il cuore il ritorno di Omer, e siamo, per fortuna, accontentate dagli autori.

sabato 16 agosto 2025

Kara Para Ask - Da sola (14)


Quello che mi ha colpito nella visione di questo quattordicesimo episodio di Kara Para Ask è la solitudine in cui è precipitata la nostra eroina, dopo la conclusione drammatica della prima stagione. Omer ha preso le distanze da lei, dopo aver scoperto che gli aveva mentito e, dato il rapporto con Sibel, posso capire, anche se Elif, ovviamente, non se l'è sentita di confessargli un crimine quando si conoscevano da così poco tempo.

 


La produzione ci lascia in sospeso sulla morte di Zerrin, la madre di Elif, anche se poi la disperazione con cui Omer cerca la ragazza, praticamente subito dopo che lei lo ha lasciato sulla spiaggia, ci fa capire che qualcosa di davvero terribile le è capitato e che lui non vuole che la notizia le arrivi da qualcun altro che possa aumentare il suo dolore.

 


La ritrova sulla tomba del padre, che con la sua morte ha dato inizio a tutta la girandola che ha travolto la sua vita e qui, cogliendola alla sprovvista, Omer le racconta che sua madre è morta. Da questo momento Elif precipita in una solitudine totale che la travolge. La casa immensa nella quale vive è troppo grande per aiutarla a curare le sue ferite. Sembra un'anima in pena che vaga alla ricerca di un punto dove trovare un po' di respiro. Solo le braccia della madre di Omer, andata a fare le sue condoglianze con Melike e la nipote, riescono in qualche modo ad arginare l'onda di sofferenza che la travolge.

 


Quando il figlio arriva con l'auto per portarle a casa, lui non se la sente di salire, ma le chiede come Elif stia e la risposta lo colpisce nel profondo. Engin esprime tutta la sua bravura interpretative con espressioni veritiere, capaci di far emergere i suoi sentimenti, senza strafare, sincero e realistico. Lei lo spia dall'alto, in cuor suo desidera che salga, ma lui, rimasto fermo come a combattere contro questo desiderio, alla fine riesce a trovare la forza per andare via.


 

Intanto Elif è da sola. Nilufer è completamente persa dietro il suo amore clandestino, senza la capacità di fidarsi di niente e di nessuno. Asli è ricoverata e non sembra consapevole della cosa terribile che ha fatto ed Elif non sembra confidarsi con nessuno, neanche con Bahar, la presunta amica.

 


Quando una sera, per caso, scopre che Nilufer è nella barca sotto casa con uno sconosciuto, scede in strada solo per scoprire che il misterioso innamorato altri non è che Metin. Sconvolta, decisa a salvarla da un uomo pericoloso che ancora continua a perseguitarla per coinvolgerla nel riciclaggio di denaro, decide di rivolgersi all'unica persona che considera amica: lo zio Tayyar, che prega di tenere Nilufer nella sua casa, controllando che non abbia rapporti con Metin. Proprio dalla padella alla brace!

 


D'altronde cosa si può dire di questi due eroi che sono circondati da persona di cui non si possono fidare? Omer non può immaginare che il fratello che è al suo fianco è lo stesso che ha ucciso Sibel e che ha rubato i diamanti. L'uomo conduce una doppia vita. Se vive nella miseria con Melike e i due figli, ha anche un'altra casa con un donna appariscente e un bambino che fa vivere nel benessere più assoluto e non oso immaginare quello che succederà quando tutto sarà rivelato.

 


Brutta fine anche quella del povero Taner, marito fedifrago, che sperava di poter fuggire con i diamanti insieme a Pinar, amante pentita del vecchio e pericoloso Tayyar. Lui, in prigione, va in contro a una fine terribile e non meno sofferenza aspetta la povera Pinar, abbandonata su uno yacht a morire di fame e di sete. Si salverà? Viene da sperare almeno per lei.

 


Elif, sola, senza appoggi, con un dolore grande da vivere e con degli uomini pericolosi che continuano a bussare alla sua porta, pronti a ricattarla con qualsiasi cosa, decide di rivolgersi a un'amica avvocato, che le suggerisce di consegnarsi. Ma intanto Omer si è consultato anche con un suo comandante del dipartimento di Van, per cercare di capire come risolvere tutto. A questo punto, il giorno in cui Elif ha deciso di recarsi in commissariato per confessare il suo crimine, viene sequestrata da un minivan nero che la porta lontano e quando le viene tolto il cappuccio, scopre che è stato Omer, pronto a farle una proposta davvero spiazzante.

venerdì 15 agosto 2025

Brave and Beautiful - Una bugia dolorosa (75-80)

 


Ho un problema con Suhan. Ce l'avevo anche prima, ma adesso, con la bugia che ha raccontato e in questa fase della storia, il problema si è ingigantito. Non sopporto la sua mancanza di obiettività. Lei pretende che Cesur rinuncia a vendicarsi, ma sinceramente il termine giusto è a fare giustizia, perché lei possa continuare a giocare alla "cocca di papà", una cosa che mi dà ai nervi.


 

Mentre tutto il mondo ha aperto gli occhi su Tahsin Korludag, Kohran, umiliato in ogni occasione, si è deciso a non implorare più la sua attenzione, lei cosa fa? Risentita con Cesur, decide anche di non dirgli niente della sua gravidanza e di abortire senza confrontarsi. Certo alla fine non lo fa, anche se al povero Cesur, avvisato da Kohran, racconterà un'altra cosa. Ma il suo atteggiamento mi fa solo innervosire.


 

Sono la prima sostenitrice del diritto di una donna di decidere del suo corpo, ma Suhan si sottrae al confronto con l'uomo che dichiara di amare, ma lo fa solo per farlo soffrire, o per decidere senza di lui. Certo Cesur ha accolto Riza nella sua casa sperando di usare la sua presenza per colpire Tahsin, anche se adesso si è reso conto che è un uomo pericoloso e lo ha cacciato, ed è convinto che ogni cosa terribile che gli è successa sia legata comunque all'ex suocero, ma Suhan nega anche l'evidenza.


 

Il padre è colpevole di molti crimini e delitti, ha umiliato il figlio continuamente, ha licenziato dipendenti che non avevano fatto niente, ha ricattato, derubato, ma lei lo vede ancora come il suo "papino", comprensibile ma fastidioso.


 

Per il resto la storia ha subito un lieve riscatto rispetto alle puntate precedenti. Suhan e Cesur si sono confrontati, quando Kohran lo ha pregato di fermarla, quando lei si è recata in ospedale per abortire. Cesur crede che lei lo abbia fatto, il pubblico scopre che non è così, ma da quel momento, risentito con lei, cerca di starle lontano, fino a quando non assiste all'udienza per la morte di sua madre e il giudice porta a galla un nuovo indizio: il materiale dell'ascensore sembra essere quello del laboratorio dei Korludag, ma il guardiano che prima lavorava lì è andato via.


 

Cesur pensa che sia un indizio che lo porterà all'assassino, Suhan vuole dimostrare l'innocenza del padre (che in questo caso lo è davvero, ma questo non lo assolve dalle altre colpe che ha), intanto Sirin ha scoperto che il padre ha rubato dei soldi a quello di Suhan, ricattato da Riza. Ignora che il segreto che nasconde l'uomo pericoloso è un video che lo ritrae mentre uccide la madre di Cesur.


 

Suhan e Cesur partono per cercare il guardiano del laboratorio e questo li costringe a interagire nuovamente. Bloccati di notte in un hotel, dove si sta svolgendo un matrimonio, si intrufolano nella festa per cercare di contattare la cameriera, una donna che aveva una relazione con il guardiano. Sperano che lei possa portarli all'uomo, scomparso dalla faccia della terra.


 

Intanto Kohran accetta Cahide nella nuova casa, anche se con lo scopo di umiliarla, Hulya si è trasferita a casa dei Korludag e pensa di sedurre Tahsin, anche se senza successo, e Riza avvicina Kohran, che ignora il pescecane che ha accanto.

Kara Para Ask - Un tumultuoso finale di stagione (13)

 


Uno dei pregi delle serie turche che mi appare evidente è il ritmo delle storie, a volte, onestamente, anche troppo travolgente. Questo finale di stagione ci regala davvero tutto quello che poteva e che in qualche modo ci aspettavamo, tra svolte sentimentali, scoperte eclatanti, personaggi rimasti in bilico e possibili terribili conseguenze.


 

Partendo da quello che onestamente ci preme di più, ovvero il rapporto tra Elif e Omer, bisogna dire che arriviamo a una svolta sorprendente nel giro di poco, anche se abbia avuto tutta una stagione per vedere il loro legame costruirsi. Elif è rimasta ferita dal muro che nuovamente Omer ha sollevato, per colpa anche di Bahar che ha alimentato i suoi dubbi.


 

Rimasta inutilmente in attesa di lui, delusa, quando ritorna a casa, però, lo trova lì in compagnia della sua squadra, perché le indagini hanno portato nuovamente verso Taner, suo cognato. Lei in un primo momento ignora quello che sta succedendo. Taner, infatti, è stato aggredito dagli uomini di Tayyar, anche se lui lo ignora, ed è stato salvato da Pinar che, non temendo di scoprirsi, è intervenuta per portarlo in ospedale. 


 

La polizia lo rintraccia e lo porta in commissariato ed Elif corre dal cognato, supportata dal solito Levant, sguinzagliato dalla fidanzata. Vedere Elif in compagnia dell'uomo con cui l'aveva sorpresa anche la sera dell'arresto di Asli, fa scattare qualcosa in Omer, una sorta di disagio e quando il giorno dopo si reca in azienda per fare dei controlli sull'auto dell'uomo, cerca di parlare con Elif, ma lei lo respinge, risentita dal suo insistere su un rapporto di amicizia tra di loro.


 

A quel punto, anche se pochi istanti prima aveva rifiutato un invito di Levant, la ragazza accetta solo per dargli fastidio e qui assistiamo alla trasformazione del pacato commissario Demir che invece di seguire le indagini, insegue Elif al cinema e poi al ristorante nel tentativo di poter parlarle, di spiegarle, ma soprattutto di disturbare il loro incontro.


 

E qui, con una scenata alla Otello, lui prima rivendica davanti a Levant di essere il fidanzato di Elif e poi la insegue nel parco per poter parlarle. Quando lei, stanca, gli chiede di dirle cosa vuole da lei, perché, se sono amici, non la lascia vivere la sua vita sentimentale con chi vuole lei, scatta finalmente il bacio tanto atteso che fa cadere il famoso muro che Omer aveva innalzato.


 

E questo bacio sblocca una situazione tenuta in sospeso fino a questo momento. E se la relazione con Sibel era stata lenta, attenta e allo stesso tempo superficiale, qui tutto diventa tumultuoso, intenso, veloce. Per il resto della giornata, li vediamo vagare per la città, tenendosi per mano, incapaci di lasciarsi andare e quando arrivano, la sera, davanti a casa di lei, una scusa li porta a trovare un'altra ragione per non entrare, cercando un rifugio solo per loro dove passare la notte.


 

E se il mondo appare lontano, nella bolla degli innamorati che non si rendono conto di quello che succede intorno a loro, la realtà travolge tutti gli altri personaggi a partire da Zerrin e Asli, di cui nessuno sembra chiedersi ma che si trovano nella clinica dove la figlia scopre di non aspettare più un bambino. Nello scontro con la madre, Asli perde il controllo e la spinge via e Zerrin colpisce con la testa la mensola della finestra cadendo in un lago di sangue. L'ha uccisa? Che cosa è successo?


 

E intanto Taner rischia la prigione, perché i controlli sulla sua macchina dimostrano che ci sono tracce di sangue, anche se lui giura che la notte dell'omicidio è stato altrove. Lo ha confessato anche a Omer, di essere stato con Pinar, quest'ultima in balia della vendetta cieca del compagno che ha capito della relazione con il marito di Asli.


 

E se nel frattempo Elif scopre che la felicità non può essere completa, se non racconterà la verità sul riciclaggio di denaro in cui è stata coinvolta, ma teme che lui possa non perdonarla, il pubblico scopre la verità sulla notte dell'omicidio e l'insospettato si rivela colpevole, anche se al momento, senza motivo apparente. E come potevamo immaginare che Omer avesse accanto a sé il colpevole per tutto questo tempo?


 

 

I diamanti ricompaiono in un bagliore rosa in una piccionaia e mentre tutto sembra andare in malora, i nostri due innamorati appena ritrovati si separano sulla spiaggia con Elif che racconta a Omer la verità e si rende conto che lui non è in grado di perdonarla soprattutto alla luce delle bugie che anche Sibel gli aveva raccontato. E per fortuna il magico streaming mi permette di evitare mesi di attesa e di potermi tuffare immediatamente nel prosieguo della storia con la prossima, lunghissima stagione, che a differenza di questa prima (composta solo da 13 episodi), ne contiene ben 41. Questo significa, diecimila altri avvenimenti.