venerdì 8 novembre 2013

OBLIO E PASSIONE





Oblio e passione è il primo volume di una serie intitolata Addicted della scrittrice rosa Charlotte Featherstone. Il sottotitolo in lingua originale recita "Un romanzo erotico", ma in realtà è un racconto molto più complesso dove l'abile penna della scrittrice riesce a regalarci due personaggi come Anais e Lindsey complicati e affascinanti nelle loro ombre e nelle loro imperfezioni. L'ho letto per la prima volta un paio di anni fa. Conoscevo l'autrice per l'altro volume VIRTU' E PECCATI che nella cronologia è successivo a questo, pur regalandoci un emozionante matrimonio tra Anais e Lindsay.
Charlotte Featherstone ha una scrittura ipnotica che affascina fin dal prologo, inquietante e bellissimo.
Raccontato in prima persona dal protagonista, ci svela il suo segreto più profondo ed oscuro, quella dipendenza assoluta, incurabile, da due amori...quello di carne, ma soprattutto quello fantastico ed irreale...l'oppio.
Lindsey appare come un ragazzo affascinante, da sempre innamorato di Anais, la sua compagna di giochi, la sua amica dell'adolescenza, il suo amore assoluto.
Tra di loro c'è ancora una situazione non definita, in quanto non si sono parlati dei loro sentimenti mutati, anche se la passione è emersa con l'età e non concepiscono la loro vita l'uno lontano dall'altra.
Lindsey è deciso a fare di Anais la sua sposa e le ha persino comprato un anello che vuole donarle, malgrado la famiglia di lui non sia per niente soddisfatto della loro amicizia.
Ma lui è talmente oscurato dalla passione che non si sofferma a pensare.
Una sera, in occasione di un ballo, anche se il loro stato sociale imporrebbe un fidanzamento e poi le nozze che possano aprire la porta al talamo nuziale, Anais e Lindsey si sfidano in una gara a cavallo nel cuore della notte e giunti alla meta, travolti dalla passione si dichiarano i loro sentimenti e si amano, senza pensare al domani.
Anais non è la solita protagonista la cui bellezza sfavillante acceca l'eroe, anche se per buona parte dell'inizio la storia è filtrata attraverso lo sguardo innamorato ed ossessionato di Lindsey, che la descrive come meravigliosa ed incredibile. Le insicurezze di lei e poi le cattiverie della madre ci rivelano successivamente una donna dal corpo generoso, lontana dai canoni classici.
Lindsey però la trova bellissima, la sua altra metà di un tutto.
Anche se ha bisogno dell'oppio, sente che senza di lei la sua esistenza non ha senso.
Peccato che cade nella rete di Rebecca, che ingannando tutti - compresa me che non avrei mai creduto che lei fosse la misteriosa odalisca al ballo - contrappone Lindsey ad Anais, distruggendo il cuore di quest'ultima.
Bellissima la scena in cui lei li scopre.
Onestamente anche se capisco il dolore di lei, trovo difficile condannare Lindsey che non era per niente lucido ed era convinto di avere tra le braccia il suo amore di sempre.
Fatto sta, che il ballo in maschera da una sterzata a tutta la storia e ci ritroviamo precipitati in avanti di dieci mesi, in un contesto completamente diverso.
Anais ha al suo fianco Garrett, l'altro ingannato e tradito. Il famoso trio formato da Linsdesy, Wallington (che qui è quanto mai cinico e si scioglierà solo nel prossimo romanzo) e Garrett ormai si è sciolto per colpa del tradimento di Rebecca...
E Garrett è diventato il paladino di Anais, una Anais fragile, malata, che ha subito qualcosa di spaventoso a Parigi, nei mesi in cui lei è sparita.
Lindsey l'ha cercata ovunque, seguito sempre dal suo Sancho Panza, ovvero Wallington, fino a quando questi non lo ha convinto a trasferirsi in Turchia dove il giovane si è perso nell'esotismo e nell'oppio, tra donne che non sono riuscite a cancellare il suo dolore.
Bellissimo anche il ritorno in Inghilterra!    
Che dire di questa scenografia spettacolare, con i cavalli che arrancano nella neve, un paesaggio da cartolina, mentre il paese con i suoi castelli ai quattro lati si apre ai loro occhi.
E li infondo il castello di Anais che è avvolto dalle fiamme...La disperazione di Lindsey, il suo intervento per salvarla, con la scena del salto nel vuoto e lo scontro con Garrett che sembra rivendicare Anais per se!!!!
Ospite della casa di Lindsey, lui cerca di riconquistare Anais, ma c'è come una barriera che non riesce ad infrangere anche se il desiderio tra i due è quanto mai forte ed intenso.
Lei gli svela di sapere tutta la storia dell'oppio, che Garrett le ha spiegato come sono andate le cose la famosa sera del ballo in maschera, ma di non poter comunque tornare con lui.
Lei non vuole vivere con un uomo che si distruggerà consumato dal vizio, come il padre di Lindsey...
Lui sembra sempre pronto a lasciare tutto e tutti per amore di lei, ma non arrivano mai ad un confronto di questo tipo perchè in verità Anais sembra divorata da un segreto terribile che la rende indegna ai suoi occhi.
Che cosa è successa a Parigi tra lei e Garrett?
Questa è la nuova ossessione di Lindsey...Perchè lei sente di non poter rispondere al suo amore e di dover qualcosa a quell'uomo?
Lui indaga, lei lo allontana, lui sente di impazzire e di essere impotente. Il mistero si infittisce in quest'atmosfera densa e sensuale dove il lettore si smarrisce dietro ai segreti, ai sentimenti e alle folli di questa insolita storia di amore e di dipendenza.
La storia tra Lindsey e Anais è ossessiva, coinvolgente e dolorosa.
Mi è piaciuto anche il modo in cui il mistero che ruota intorno al famoso viaggio in Francia di Anais è stato sviluppato, tutto concentrato sul punto di vista di Lindsey che cerca di scoprire qual'è il misterioso legame tra il suo unico grande amore e Garrett.
Devo dire che l'incontro con Margaret, Robert e la bambina non mi aveva per niente messo sulla strada per scoprire il famoso segreto.  
L'ossessione ed il dolore di Lindsey alla scoperta del male che Anais gli ha fatto sono descritti benissimo tanto che la tensione è palpabile...
Tutto ruota intorno alla famosa frase....PERDONA E TI SARA' PERDONATO che Anais mormora a Lindsey dicendogli di non portargli più rancore per la storia di Rebecca...
E che dire di Rebecca?   Non avrei mai sospettato del padre di Anais...
Segue la disperazione e l'abisso in cui  Lindsey precipita alla scoeprta di aver perso il suo amore, la sua ragione di vita.
Incredibilmente è Wallingford a mettere da parte il suo cinismo e a cercare di fargli capire che l'amore non vuole la perfezione e che deve essere capace anche di perdonare...
La parte finale ci regala la lotta dura, drammatica di Lindsey per superare il suo demone maggiore, con Anais sempre al suo fianco, per sostenerlo fino alla fine.
Nella valutazione complessiva del romanzo, posso solo sottolineare che i personaggi sono ben approfonditi, i due protagonisti non sono per niente eroi senza macchia, ma sono segnati dalla vita, colpevoli di scelte a volte complicate da capire - basti pensare alla rinuncia di Anais che resterà sempre come un marchio sul suo passato - deboli e spesso fragili difronte alla vita e alle loro passione.
Eppure malgrado la mancanza di perfezione, sono affascinanti nei loro chiaroscuri, nelle loro esitazioni, nella descrizione di un amore assoluto, radicato più dei vizi e delle circostanze.
Sono felice anche dell'ammorbidimento del padre di Lindsey, che resta sempre un ubriacono offuscato e rissoso, ma che svela un amore sincero per il figlio...Cosa che non si può invece dire della madre di Anais, che resta fino alla fine un'egocentrica non interessata al prossimo.
Ho adorato anche la costruzione di un amore come quello di Anais e Lindsey fin dall'infanzia, come pian piano sia mutato e trasformato con il tempo.
E' un romanzo intenso, solido e pieno di pathos e passione.
Assolutamente da leggere per chi non teme i lati oscuri dell'animo umano.





FRASI TRATTE DAL LIBRO

Un nome così piacevole e passionale, un tale spreco per una creatura così sciatta!!

Credo che, dopo tutto, avrei dovuto dare ascolto a mio padre quando mi diceva di smettere di correre dietro alle donne e di mettere la testa sui libri. A quel punto sarei andato a scuola di medicina e sarei saltato nel letto delle donne e tutto in nome della scienza.

Aveva bisogno di sentire l'oppio nelle sue vene. Si, aveva bisogno dell'oppio, ma voleva Anais. Voleva Anais più dell' oppio.

Non ho bisogno di questa facile accondiscendenza. Voglio la tua rabbia, voglio sentirla, vederla, mi capisci? Non voglio la tua sottomissione. Sottomissione significa che ti ho sconfitto. Odiami, gridami contro, colpiscimi, non rimanertene in piedi davanti a me fingendo che il tuo cuore non stia galoppando.

L'oppio è un falso amico. Può essere un utile servitore, Lindsey, ma è un padrone crudele.

Un padre è qualcuno a cui un bambino guarda, non qualcuno di cui vergognarsi.

Ritorna da me, Anais! - la scongiurò attraverso il bosco - Smetterò. Posso smettere. Dammi qualcosa per cui farlo.

- Mi sarei sorpreso che gli uomini potessero diventare martiri per la religione. Avrei scosso la testa. Adesso non lo faccio più. Potrei morire martire per la mia religione - L'amore è la mia religione. Potrei morire per questo. Potrei morire per te. -

Tu sei una donna per la quale vale la pena lottare, Anais. Lotterò per te. Non dubitarlo mai. Ti dimostrerò che valgo la pena. Sei un angelo tra le donne, Anais. Il mio angelo.

Ti amerò sempre, ti aspetterò sempre, ti desidererò sempre..Sempre tuo.

Lindsey, l'oppio potrà essere la tua debolezza, ma tu sarai sempre la mia. Non posso essere forte quando ci sei tu.

- Non sono un angelo.
- No, non lo sei. Sei un angelo caduto.

Ora siamo pari, giusto? Io ti ho infranto il cuore e tu hai distrutto il mio.

Fa male respirare, fa male vivere. La odio, ma non credo di poter esiste senza di lei.

- All'inferno! - mormorò - E assicurati di portarci il tuo orgoglio. E' l'unica cosa che renda la monotonia sopportabile.

Che cosa hai fatto a te stesso, Lindsey? Che cosa hai fatto al mio bambino?
Si è perso, madre!

Questa è la ragione per cui sono venuta da te, Lindsey. Sono attirata a te, come una falena alla fiamma.

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