sabato 9 febbraio 2019

O CLONE - Frasi della telenovela - SESTA PARTE


O CLONE

di

GLORIA PEREZ


- SESTA PARTE -


Jade e Lucas si incontrano nell'appartamento di lui e si parlano dopo anni.

JADE "Ho trascorso tutta la vita sognando con lui, sognando con questo incontro ed è solo questo?

LUCAS: Sto dirigendo le imprese di mio padre e questo periodo è complicato.

JADE:"Per lui sono solo un'avventura alla fine del pomeriggio".

LUCAS: Sta lasciando tutto nelle mie mani, quindi...Credo che già te l'ho detto.

.JADE:"Un'avventura esotica da raccontare ai suoi amici".LUCAS:"Quanta voglia di abbracciarla, di baciarla. Quanta distanza c'è tra di noi".

JADE: Che succede?

LUCAS: Da quanto tempo... Solo adesso mi rendo conto di quanto tempo è passato. Credi che sia diverso?

JADE: Tutto è molto diverso, Lucas. Tutto.

LUCAS: Ti guardo e continuo a cercare quella ragazza che eri con i capelli sciolti, correndo per la Medina, fuggendo da zio Alì per incontrarsi con me nelle rovine. Quella ragazza che diceva che ero il suo destino e che niente e nessuno avrebbe cambiato ciò che era scritto da Allah.

JADE: Ti ricordi di questo?

LUCAS: E che ballava per me dietro ai suoi veli. Dov'è?

JADE: Si è persa... Si è persa in quel deserto più vasto del Sahara che è il tempo. Si è persa con le sciocchezze che diceva. Devi ridere quando ti ricordi di tutto ciò!

LUCAS: Io...

JADE: Si, eravamo così sciocchi, così bambini. Ricordo che dicevi che avresti lasciato tutto: tuo padre, l'impresa, il tuo paese, che avresti vissuto in Marocco come mussulmano, che avresti lavorato con zio Alì. Ricordi?

LUCAS: Certamente.

JADE: Immaginati...Immaginati vestito con i nostri abiti, comminando per le stradine e accompagnando zio Alì al mercato di cammelli...Devi morirti dalle risate ricordando tutto cio'.

LUCAS: Ho molto rimorso per quel periodo. Potevo averti compromesso.

JADE: Che dici, Lucas? Sono cresciuta anch'io Gli adolescenti sono davvero drammatici. Quando siamo adolescenti viviamo tra tutto o niente. Non ci sono vie di mezzo. Quell'uomo è mio o muoio. O mi lasciano sposare con lui o il mondo è finito.

LUCAS: Si.

JADE: Non avere rimorsi. Sono cresciuta anch'io, come te e vedo tutto nella sua proporzione, come te.


***


Zoraide in cucina sta guardando la tazza di Jade. Con lei si trova anche Sumaya. E' confusa da quello che vede perché crede di non riuscirlo a decifrare bene.

ZORAIDE: Il destino è scritto qui. Allah, perché non riesco a leggerlo? Sono due uomini...sono due tempi. Di uno vedo chiaramente il viso...L'altro...è un'ombra. Non riesco a vederne i tratti. Non so com'è la sua faccia. Non so se sono 2 uomini od uno che è separato dalla sua ombra. Come può essere? Come può un uomo separarsi dalla sua ombra?

SUMAYA: Dimmi di più, Zoraide!

ZORAIDE: Quello che vedo è molto confuso, però è sul punto di succedere. Sta per succedere. Il passato ed il futuro corrono l'uno verso l'altro e si incroceranno come se fossero due fiumi. Allora il destino di lei si compirà.



***


Jade, dopo aver rincontrato Lucas a Rio ed aver capito che continua ad amarlo come quando era una ragazzina, decide di affrontare Said e gli confessa di amare Lucas. Said le ricorda che lui non l'ha costretta a sposarsi con lui, che all'ultimo momento la decisione è stata sua.

SAID: Avresti potuto dire di no e non lo hai detto. Non lo hai detto perchè lui ti aveva già abbandonato. Lui non ha avuto il coraggio di modificare la sua vita per te.

JADE: Said..

SAID: Per lui sei stata solo un'avventura strana in Marocco, un gioco irresponsabile da ragazzi.

JADE: Chi te l'ha detto? Dimmelo. E' stata lei, sua moglie? Dimmi!

SAID: Le sue azioni hanno parlato.

JADE: Che sai tu, Said? Tu non sai niente.

SAID: So che amare è cambiare la vita per la persona che si ama e lui non l'ha cambiata.

JADE: Le cose non sono così semplici come credi.

SAID: Che ti ha dato lui? Parole. Le parole non valgono niente. Chiunque le dice. Se io non fossi un marito che ti ha amata tanto, ti avrei restituito la notte delle nozze, saresti stata frustata, maledetta dalla tua stessa famiglia. E lui non ha voluto sapere quello che è successo con te.

JADE: Per il profeta, Said...

SAID: E' ritornato in Brasile, si è sposato con un'altra. E' stato felice senza di te.

JADE: Credi che sia stato felice?

SAID: Se ti avesse amato non ti avrebbe lasciato. Ti avrebbe cercato.

JADE: Come se fosse così semplice, no?

SAID: Quando la gente ama, non esiste abisso. La gente salta da un abisso all'altro come se fosse la cosa più semplice del mondo. Quandi abissi ho saltato per te, Jade? Quanti?


***


Mentre sullo schermo passano le immagini di Leo che corre nel deserto di Lenzois inseguito da Albieri, sentiamo la voce di Ali che parla con la nipote Jade; osservando il paesaggio i due riflettono sulla natura e sul creato.

ALI: Chi potrà portare indietro un morto dopo che si è trasformato in polvere? Solo Dio può farlo, perchè lui è il Signore di tutte le creazioni. Quello che l'uomo è capace di creare non può essere superiore ai cieli che Lui ha sollevato e che sostenne senza colonne visibili, nè alla terra che estese e da cui fece affiorare l'acqua e i pascoli; nè la notte che creò per il nostro riposo, nè al giorno che creò per il nostro gusto.

Albieri ha raggiunto Edna.

EDNA: Albieri!

ALBIERI: Edna, l'ho visto, l'ho visto. Ho visto Leo.

EDNA: Albieri, Leo?

ALBIERI: Si, correva in quella direzione.

EDNA: Albieri non hai visto nessuno. Non stai bene, Albieri.

ALBIERI: Certo che l'ho visto. Ho visto Leo nella laguna. E' salito da quella parte. Se n'è andando correndo.

EDNA: Ascoltami, Albieri.Non stai bene. Mi hai detto che questo è un deserto e che la gente vede cose. E' stato un miraggio.

ALBIERI: Certo che non è stato un miraggio. Ho visto Leo. Ne ho la certezza assoluta.

EDNA: Andiamocene.

ALBIERI: Non possiamo andarcene ora. Lui è qui.

EDNA: Anche se fosse stato qui, ora se n'è andato. Andiamo che inizia a piovere e non stai bene.

ALBIERI: Però...Lui è qui..

EDNA: Non è possibile...Andiamo.

La scena torna su Ali e Jade che passeggiano a Fez

JADE: Zio che significa "il passato ed il futuro incontrandosi come due fiumi?

ALI: Come dici?

JADE: il passato ed il futuro incontrandosi davanti ad una persona.

ALI(RIDENDO): Il passato ed il futuro non si incontrano mai, Jade. Quello che è rimasto indietro non torna più. E' per questo che un uomo saggio vive ogni giorno come l'ultimo; lui sa che quello che dice e fa è definitivo come la morte. Non torna più per correggerlo.

JADE: Zio, io parlo...

ALI: Se commette una cattiva azione oggi, domani potrà compensarla facendone una buona, però sarà sempre compensazione. Quello che hai fatto di male, non si cancella, resta registrato nel tempo. Jade, ho risposto alla tua domanda?

ADE: No, io parlo del passato e del futuro incontrandosi nella figura di un uomo. Una volta ho sentito questa frase, ma non ho mai capito che cosa significasse.

ALI (RIDENDO): La figura di un uomo! Solo se hai sentito parlare della macchina del tempo di Albieri. Pensa Jade: Entro nella macchina del tempo e torno indietro nel passato e mi rincontro con me stesso della tua età. Io vecchio e io giovane. Non saprei di che parlare con me stesso! (ridendo)

La scena ritorna su Leo che corre nel deserto e poi su Lucas steso nel letto a Rio, immobilizzato



***


ALBIERI E' SEDUTO ALLA SUA SCRIVANIA E STA GUARDANDO LE FOTO DI LUCAS E LEO.

ALBIERI: La stessa persona in due età. Come si guarderebbero se si incontrassero? Ho rotto le barriere del tempo.

IN QUELLO STESSO ISTANTE LEO SI TROVA NELLA SUA CAMERA CON DEUSA

LEO (RIDENDO): Io a 40 anni! Non posso immaginarmi una cosa simile.

DEUSA: Dovresti, figlio mio. Dobbiamo immaginarci come saremo più avanti per fare la scelta giusta. Se non studi ora, se non pensi ad avere una professione ora, che cosa farai quando sarai più vecchio?

LEO (RIDENDO): Io a 40 anni! Non so se li compirò. Forse morirò prima.

DEUSA(IRRITATA ANCHE SOLO DAL PENSIERO): Che ti passa, ragazzo? Chiudi la bocca!LEO: Madre, chissà se avrò la pancia, sarò senza capelli, più grasso o più magro. Se avessi una macchina del tempo per andare li e dare un'occhiata.

SI E' MESSO UNA MANO DIETRO LA TESTA IN UN GESTO ABITUALE. NELLO STESSO ISTANTE A CASA FERRAS LUCAS E' SEDUTO NELLA STESSA POSIZIONE DI LEO, PARLANDO CON DALVA DEL TEMPO.

LUCAS:Sai cosa vorrei che inventassero, Dalva? La macchina del tempo. Per tornare ai miei 18 anni.

DALVA: Però che idea!

LUCAS: Però sarebbe una buona cosa. Sarei giovane e fresco. Con la mente che ho oggi, approfitterei di più della vita. Non cadrei in nessuna trappola.

DALVA(SORRIDENDO): E non vorresti nient'altro?

LUCAS: Sai come dovrebbe essere? Dovremmo vivere una volta solo come una prova. Poi nasceremmo di nuovo e metteremmo la nostra vita in ordine.

LUCAS SI STROFINA UN OCCHIO MENTRE LEO, NELLA SUA STANZA, STA FACENDO LA STESSA COSA.

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