giovedì 4 novembre 2021

STORIA DI UNA FAMIGLIA PER BENE - Primo episodio

 


Ieri sera, dopo anni di lontananza dalle fiction di Mediaset, attirata soprattutto da Giuseppe Zeno, ho deciso di vedere il primo episodio di questa storia tratta dal romanzo omonimo di Rosa Ventrella e sicuramente ho trovato degli elementi positivi, almeno nella bellezza delle ambientazioni e nella tenerezza, mista alla violenza del mondo degli adulti, che questi due giovani ragazzini sprigionano.


 

La storia ci riporta indietro ai famosi e colorati anni ottanta, quando Maria De Santis, una ragazza intelligente e portata per lo studio, ma con con un carattere ribelle e determinato, tanto che in paese l'hanno soprannominata Malacarne. La ragazza è figlia di un pescatore, Antonio (interpretato da Zeno), un uomo amareggiato dalla tragica uccisione del padre, e marito che riesce ad esprimere solo con la violenza fisica e verbale la propria insofferenza, anche se innegabilmente ha un debole per la giovane figlia.


 

Maria, un giorno, finisce in mare e viene salvata da Michele Straziota, figlio piccolo del boss Nicola, che vive di contrabbando e di minacce. Diversamente dai suoi altri due fratelli più grandi, che hanno abbracciato l'esistenza malavitosa del padre, Michele ama la musica e prende lezioni da Malafemmina, il figlio della domestica della sua famiglia, sognando di poter fuggire da Bari e di trasferirsi a Londra, dove finalmente vivere le sue passione liberandosi dall'eredità paterna.


 

I due ragazzi, nonostante l'astio tra le due famiglie, finiscono per conoscersi e piacersi, aiutati anche dal fatto di essere finiti a scuola insieme. Ma il mondo degli adulti, prepotente e violento, invade la loro esistenza separandoli.


 

Maria viene mandata, con grandi sacrifici della famiglia, in una scuola privata, il Sacro Cuore, dove passerà per la povera arrivata in un mondo di ricchi e Michele sarà costretto ad accantonare le sue passione per iniziare a lavorare con il padre. Lo scontro tra le due famiglie diventerà sempre più acceso, fino al punto in cui i Straziota daranno fuoco alla barca di Antonio, unico sostentamento della famiglia.


 

I paesaggi sono innegabilmente belli, gli attori adulti capaci, quelli più piccoli leggermente più incerti, ma nel complesso la storia sembra filare, con una certa facilità narrativa. È solo il primo di 4 episodi, ancora presto per dare un giudizio completo, ma gli elementi su cui sperare ci sono. Confido nella struttura robusta che un romanzo alla base sempre riesce a dare. Speriamo bene.

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