Ieri sera, su Canale 5, è stato trasmesso il secondo episodio della serie tratta dall'omonimo romanzo di Rosa Ventrella, ancora una volta incentrato sulle vicende di Maria e Michele, ancora ragazzini, separati da mondi che si contrappongono tra di loro, pur uniti da un contesto feroce che è quello della zona di Bari Vecchia.
Venature verghiane si colpo a tratti in questo racconto di mare, difficoltà e malavita. Il rogo della barca di De Santis, orchestrato dai due figli di Straziota, trascina sul lastrico la famiglia. Le tensione crescono, anche al fronte delle difficoltà di pagare la retta della scuola di Maria.
Antonio, uomo violento e preda di rancori legati alla morte del padre, ucciso proprio dai Straziota, finisce per avere l'ennesimo scontro con Vincenzo, il figlio di mezzo, che non è mai riuscito a trovare un modo per dialogare con lui. Davanti all'ennesimo scontro, il ragazzo lascia la casa e finisce per lasciarsi sedurre dalla possibilità del lavoro facile che gli Straziota rappresentano, come per molti giovani che non vedono futuro.
Mentre gli Straziota decidono di ampliare il loro raggio d'azione e dal contrabbando di sigarette passano a quello della droga, Michele lotta per una sua affermazione personale e grazie anche a Maria, riesce a scoprire di un produttore musicale che sta cercando nuovi talenti.
Sostenuto dalla ragazzina e dal suo amico di sempre, Gennaro Mezzafemmina, che ha una relazione clandestina proprio con suo fratello, Michele si presenta ai provini, compendo favorevolmente Tony Del Santo, ma l'intervento della famiglia, che nel frattempo scopre tutto, sembra quasi far naufragare il suo progetto.
Intanto la tragedia si abbatte sulla famiglia De Santis nuovamente, con la perdita drammatica di Vincenzo, che sconvolge gli equilibri che si stavano rasserenando. Dovranno lottare con forza per poterli ritrovare, mentre Maria, impegnatasi con costanza per ottenere una borsa di studio per la scuola, riesce ad averla, alleggerendo il peso della famiglia.
Michele però è deciso a fuggire a Milano per poter realizzare il suo sogno e sottrarsi al destino di criminalità che invece sembra pesare sulle sue spalle solo per essere il figlio di Don Nicola. Propone a Maria di fuggire con lui, ma suo padre, che ha scoperto tutto, farà naufragare anche questo sogno, separandolo da Maria.
Una scena conclusiva, sei anni dopo, quando i due ragazzi si sono ormai persi di vista, ci mostra come il destino di Michele sembra inevitabilmente segnato. Altre due puntate però ci faranno capire se riusciranno ad emanciparsi da quel posto che sembra gravare su di loro con tutto il carico di complicazioni e di mancanza di speranza.
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