lunedì 13 giugno 2022

UM LUGAR AO SOL - Prime impressioni (1-6)


È sempre strano passare da una storia all'altra, soprattutto quando si è stati dei mesi in compagnia di personaggi e di vicende varie. In qualche modo Miguel e i suoi sette figli sono ancora nella mia testa, ma mi ero ripromessa di recuperare questa storia, UM LUGAR AO SOL, che è stata trasmessa quest'anno, dopo rinvii legati al COVID. Era il nuovo atteso lavoro di Caua Reymond, già visto e apprezzato in diversi ruoli. Quello che non immaginavo è che la storia è frutto della penna di Lícia Manso, la stessa autrice di SETE VIDAS e mi sono sentita quasi sicura, dicendomi che un senso dovesse esserci per forza.


 

Siamo in un'ambientazione completamente diversa e con una regia che chiaramente guarda ai prodotti cinematografici. Rio de Janeiro non offre quell'immagine poetica e romantica che Monjardim ci aveva regalato, ma è oscura, dura, pericolosa. La storia però inizia molti anni prima, quando una donna dà alla luce due gemelli, Christopher e Christian, morendo di parto. 


 

Il giovane padre è un umile falegname che non ce la fa a prendersi cura dei due bambini e decide di affidarli a qualcun altro, ma la coppia che si reca da lui per vedere i bambini decide di adottare solo Christopher, che chiameranno Renato, perché l'altro sembra avere una natura cagionevole e più fragile.


 

Diciotto anni dopo i due gemelli hanno avuto una vita completamente diversa. Renato è un ragazzo viziato, che non ha mai dovuto conquistare nulla nella vita, che passa da un eccesso all'altro, agevolato da una madre superficiale. Solo il padre vorrebbe raccontargli la verità sulle sue origini e sarà proprio quando, in punto di morte, l'uomo gli rivelerà tutto, che manderà ancora più in crisi il ragazzo, che decide di andarsene in Europa e mettere distanza con la madre.


 

Intanto Christian è costretto a diciotto anni a lasciare l'istituto dove il padre lo ha abbandonato, perché ormai maggiorenne. La sua è una vita dura, fatta di sacrifici. Decide di cercare l'uomo che gli ha dato la vita, ma scopre una persona distrutta dall'alcol che gli rivela solo che ha un fratello gemello che è stato adottato da una famiglia ricca.


 

Il ragazzo decide di cercarlo, mentre resta in contatto con Ravi, un ragazzino dell'istituto a cui è legato come se fosse un fratello e di cui si è sempre reso cura. Trasferitosi a Rio de Janeiro, dove ha visto una foto presso lo stadio Bocafogo di un ragazzo identico a lui, spera di poterlo incontrare. Passano dieci anni e i due non si conoscono.


 

La vita di entrambi è andata avanti piena di difficoltà, anche se i turbamenti di Renato sono soprattutto psicologici. Ormai dominato da droga e alcol, ha rotto tutti i rapporti con la madre e la sua relazione con Barbara, la figlia di un ricco uomo d'affari, va avanti con difficoltà, tanto che lei è sempre sul punto di mandarlo al diavolo.


 

Christian vive ancora tra mille miserie e difficoltà, avendo trovato una casa nel Morro, la zona delle favelas, dove viene raggiunto da Ravi, ormai maggiorenne. La svolta nella sua vita arriva con l'incontro con Lara, una giovane che sogna di aprire un ristorante. I due si innamorano e per la prima volta Christian comincia a vivere un'esistenza piena. Tutto si complica un giorno quando Ravi viene arrestato, senza nessuna colpa, perché scambiato per un ladro, solo per avere la pelle nera.


 

Christian ha bisogno di soldi per poter pagare la cauzione del ragazzo e, dopo diversi tentativi anche di lavoro che vanno male, cede a una proposta fattagli dal capo di una banda di trafficanti di droga, che gli propone di portare della droga a un appuntamento.


 

Sfinito per i mille lavori fatti, il giovane si addormenta sul pullman e quando si sveglia lo zainetto con la droga è scomparso. Consapevole che questo potrebbe significare la sua fine, racconta tutto a Lara, che decide di aiutarlo con i risparmi di una vita. Paga la cauzione di Ravi, mettendolo in libertà, e i tre si danno appuntamento per lasciare la città e far perdere le loro tracce ai trafficanti, ma la notte della fuga Christian incontra Renato, tornato a Rio dall'Europa.


 

È l'incontro di una vita, quello che stava aspettando. Renato, tormentato, pieno di problemi, in qualche modo s'intenerisce con questo fratello identico che non sapeva di avere e durante una notte di confronto, i due si scambiano la giacca, raccontandosi le loro vicende e pensando come la vita abbia giocato loro uno strano scherzo.


 

La mattina, quando Christian si sveglia scopre che Renato è andato al morro per affrontare i trafficanti che gli danno la caccia. Il tempo di correre da lui che il giovane scopre che è stato ucciso, scambiato per lui, e sconvolto si rende conto che per il mondo, compresa Lara e Ravi, quello che è stato ucciso è proprio lui e che la vita gli sta dando quell'opportunità che Mattia Pascal finì per cogliere, decidendo di impadronirsi della vita di qualcun altro. Riuscirà Christian a conquistarsi quel posto al sole che era di Renato? Ma poi sarà davvero un posto al sole? Troppo presto per capirlo. C'è bisogno di andare avanti. Per il momento la trama c'è, gli attori anche e sicuramente un esperimento interessante. Incrociamo le dita.

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