La prima stagione di questo telefilm, tratto dalla telenovela veluezelanda JUANA LA VIRGEN, si era conclusa lasciandoci tutti con il fiato sospeso, dopo aver commosso e divertito il pubblico americano e non solo. Dopo vari mesi di pausa eccoci riprendere il filo del racconto, senza mai perdere quella vena comica che è tipica di questo prodotto.
Il piccolo Mateo, da poco venuto al mondo, è finito nelle grinfie di una sconosciuta infermiera. Ovviamente siamo sempre persi dietro ai raggiri e alle macchinazioni di Rose, o meglio SIN ROSTRO, sparita dopo essersi sbarazzata del padre di Rafael e Luisa. Adesso il bambino le serve per recuperare una spilla a forma di libellula che Luisa le ha tolto durante un loro incontro.
Grazie all'intercessione di Michael, alla prontezza di Rafael, i tre rintracciano l'oggetto smarrito ed in una chiesa (con il sottofondo della preghiera dilla nonna di Jane ed il sostegno dei followers di Rogelio) Mateo ritorna tra le braccia della madre.
L'esperienza ha ovviamente sconvolto Jane, che teme che non poter allattare il suo bambino, mentre il popolo di internet (per un'ingenuità di Rogelio) finiscono per scoprire la storia di Jane the Virgin e praticamente assediano la casa delle Villanueva. Mentre si cerca di affrontare il fanatismo, Michael compare come dispensatore di consigli, non solo a Rogelio, con cui ha sempre un rapporto privilegiato, ma anche a Rafael che si sente escluso nel rapporto esclusivo che le donne Villanueva hanno tra di loro.
Tra una difficoltà ed una risata, Jane riesce ad affrontare i fanatici fuori dalla sua porta, mentendo e dicendo di non essere stata vergine al momento del concepimento, mentre allo stesso tempo cerca di affrontare una situazione strana e nuova nella sua vita.
Il primo episodio della seconda stagione si rivela divertente, ma in qualche modo slegato tra le varie scene. Sembra quasi che ci sia troppa carne a cuocere e la centralità della tematica un po' si perde. Certo restano dei momenti esilaranti, come quando Jane decide di andare insieme a Michael e Rafael per ritrovare Mateo, teneri come quando avviene la riconsegna del bambino, ma mi sembra che ci siano troppo elementi buttati lì nella speranza di darci un suggerimento su questa seconda stagione. Ho sofferto poi della mancanza di centralità del mio preferito, ovvero Rogelio.
Nell'insieme comunque ci sono elementi divertenti ed è sicuramente una visione piacevole.
VOTO: 6
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