domenica 17 gennaio 2016
LA FORESTA DEI SEGRETI DI NORA ROBERTS (LA SAGA DEI DONOVAN - VOL IV)
Onestamente credevo che LA SAGA DEI DONOVAN si chiudesse con IL CASTELLO DEI MISTERI, in quanto avevamo letto le vicende di tutti e tre i cugini, ovvero Morgana, Sebastian e Anastasia. La Roberts ci stupisce con questo ultimo volume dedicato ad un cugino "scomparso" Liam Donovan che vive per un lungo periodo dell'anno in un cottage tra le montagne, dedicandosi al suo lavoro (è un programmatore di videogiochi) e nascondendo la mondo il suo grande segreto. La sua esistenza subisce una svolta improvvisa per opera di una sua cugina, Belinda, a cui non viene dato molto spazio, ma che tranquillamente potrebbe essere la protagonista di qualche altro volume, se la Roberts deciderà di riprendere le fila delle vicende.
Belinda è una pittrice che possiede un capanno ad un solo chilometro di distanza da Liam. Ha anche un'amica, Rowan Laine, una maestrina bellissima, ma inconsapevole, che sta attraversando una fase di incertezza e dubbio sulla sua esistenza e che ha bisogno di un periodo di solitudine, lontano da tutti e da tutto.
Rowan è la nostra eroina di turno. Quando arriva sulle montagne ha portato con sé un milione di libri ed il desiderio di capire se stessa. Tutta la sua vita ha seguito le indicazione che le sono state date, ha studiato quello che le hanno suggerito, è diventata un'insegnante come i suoi genitori, ha un fidanzato con il quale vive una vita tranquilla ma senza passione. Ad un certo punto, in crisi, Rowan ha lasciato Alan ed il lavoro per rifugiarsi sui boschi. Qui farà amicizia con un lupo dagli occhi gialli che in un primo momento la spia da lontano e che pian piano si abituerà a lei, e conoscerà il pericoloso e misterioso Liam.
Il contrasto tra i due protagonisti è alquanto forte. Rowan è solare, ciarliera, aperta anche nell'esprimere i suoi sentimenti. Liam è oscuro, tormentato e silenzioso. Pur sentendosi attratto fortemente da lei, teme che possa essere la donna destinata a cambiare la sua vita e cerca in tutti i modi di frenare il sentimento nascente tra di loro, cercando di convincere la sua mente ed il suo cuore che il loro è solo un rapporto basato sull'attrazione.
Ma Rowan scoprirà cose fondamentali non solo su Liam (appartenente al grande e potente clan Donovan), ma anche su se stessa, sulla sua natura sognatrice, sul suo sangue irlandese, tanto da decidere di rivoluzionare completamente la propria vita ed il proprio destino, trovando la forza di mettere un punto finale sul suo passato.
Certo le parti più tenere sono quelle con il lupo che da SHIVER di Maggie Stievfater non ho più guardato e considerato nello stesso modo. Quegli occhi gialli che hanno uno sguardo umano sono troppo simili a Sam e mi fanno pensare che la Roberts non è estranea ad una sua lettura. Certo siamo lontani dal poetico mondo di Sam e Grace, ma sicuramente le descrizioni della passione, per quanto più forte e violenta rispetto a quella delle altre coppie Donovan, mantiene sempre la sua natura lirica e suggestiva, più che descrittiva che credo sia un tratto tipico della Roberts.
Ritornano sul finale sulla scena anche gli altri cugini. Siamo ad una certa distanza di tempo dagli avvenimenti del passato, perché i gemelli di Morgana e Nash sono grandicelli e Jessie ha ormai otto anni, ma è comunque piacevole rincontrarli per un pranzo in cui Liam introduce Rowan nella sua famiglia magica.
Nel complesso lettura piacevole, con tinte un po' più fosche rispetto ai volumi precedenti. Mi resta il dubbio sulla scelta di far capire a Rowan la sua vera natura attraverso Liam, ma immagino che la Roberts volesse creare una sorta di novità. La saga nel complesso è scorrevole, ma la si deve leggere soprattutto come un romanzo rosa, ben lontano dai paranormal romance a cui siamo abituati dove le ombre nascondono le paure, i timori e le incertezze dell'animo umano e dove la passione spesso è selvaggia come la natura non addomesticata.
VOTO: 6
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