sabato 1 luglio 2017

IRRAGGIUNGIBILE di Abbi Glines



Mi sono imbattuta in questa saga per caso, alla ricerca, dopo il buon UNO SPLENDIDO DISASTRO di Jamie McGuire, di qualche romanzo del genere New Adult che potesse convincermi nello stesso modo. L'amore si vive e si vede in maniera diversa a seconda delle età ed in qualche modo, nella passione che ci mettono i giovani, è facile perdersi ed innamorarsi delle loro storie, pur avendo onestamente adorato tutta la parte di OUTLANDER dove Claire e Jamie, pur non essendo dei giovani innamorati, dimostrano la profondità di un sentimento quando si raggiunge una certa età. In breve, volevo un racconto New Adult che potesse prendermi e su di un blog ho trovato un elenco di quelli che valutavano i migliori e mi sono imbattuta in IRRAGGIUNGIBILE di un'autrice fin ad ora per me sconosciuta, ovvero Abbi Glines.


Non so se questo volume si possa considerare tra i migliori New Adult scritti di recente, ma sicuramente la storia di Rush e di Blaire è di quelle che si ricordano con piacere. La storia infatti inizia con Blaire (a cui viene furbamente affidato il punto di vista incrementando uno strano mistero che circonda il nostro eroe di turno) che arriva con il suo pick up sgangherato a Rosemary Beach, un elegante paesino lungo la costa della Florida.


Blaire è giovane, solo 19 anni, bellissima e assolutamente ingenua. Gli ultimi tre anni della sua vita li ha trascorsi prendendosi cura della madre, appena morta, dopo che il padre aveva abbandonato entrambe cinque anni prima, dopo un tragico incidente in cui aveva perso la vita la sua gemella, Valerie. La vita quindi non è stata per niente facile per Blaire, costretta a vendere la casa materna per pagare le spese mediche e dare un degno funerale alla madre. Quando bussa alla porta della villa sul mare dove dovrebbe vivere suo padre con la sua nuova compagna ed i figli di lei, viene accolta in modo brusco da Rush, il figlio del famoso Dean Finley, una vera leggenda del rock.


Rush è il figlio della nuova moglie di suo padre. È bellissimo, arrogante e pieno di sé e le fa subito capire che per lei non c'è spazio nella loro vita e che non le permetterà di approfittarsi del denaro di sua madre, come sta facendo l'uomo che l'ha messa al mondo. Eppure nell'astio di Rush c'è qualcosa di strano e dopo qualche tentennamento, il ragazzo le permette di restare a dormire nello stanzino della servitù, in attesa che possa trovarsi un lavoro ed un altro posto dove stare.


Blaire è abituata a rimboccarsi le maniche e per niente preda dello sconforto decide di cercarsi una fonte di reddito e trova un lavoro nel famoso Club come cameriera. Il lavoro è duro, ma la paga è buona e le mance sono ancora meglio. Mentre cerca di mettere da parte per costruirsi un suo spazio, la convivenza con Rush si dimostra piuttosto complicata, in quanto l'attrazione tra i due è piuttosto forte, ma lui sembra deciso a tenerla a distanza. Uno strano segreto infatti rende Blaire assolutamente proibita per Rush, abituato ad avere tutto quello che desidera. Ma Blaire per lui è davvero irraggiungibile e, pur innamorandosi perdutamente di lei ogni giorno di più, lui sa che prima o poi lei lo odierà per tutto quello che ha fatto e per quello che ancora sta nascondendo.


Romanzo intenso, che cattura la lettura dall'inizio alla fine, facendoti trattenere il respiro, entrando nella pelle dei personaggi. Blaire è la tipica eroina positiva, dedita e piena di calore. Ha dedicato la sua vita alla madre, si è preclusa l'amore, ma nel suo candore finirà per accecare completamente Rush, che viene da un mondo contaminato e corrotto, che non ha mai conosciuto l'innocenza, ma da cui si sente profondamente attratto. 


Bellissimo il rapporto di Blaire con la madre, che emerge nei ricordi toccanti della figlia, che vive la sua assenza in ogni momento della sua esistenza, mentre l'innamoramento di Rush appare disperato e assoluto, con l'incredibile rivelazione finale che sconvolgerà tutte le carte dandoci un finale per niente scontato. Assolutamente da consigliare.


FRASI TRATTE DAL ROMANZO


— Ci sono cose di me che non sai. Non sono uno di quei ragazzini che puoi comandare a bacchetta. Ho i miei problemi. Tanti. Troppi, per una come te. Mi aspettavo una persona molto diversa, considerato che ho già visto com’è tuo padre. Invece tu… Tu sei tutto ciò da cui uno come me dovrebbe stare alla larga. Perché non sono la persona giusta.


***


Volevo bene a mia sorella e a mia madre. Sarà così per sempre, ma ora sto meglio perché penso che loro due sono insieme. Possono contare l’una sull’altra — gli dissi quanto sentii che era restio a ricambiare il mio bacio. — E tu? Su chi puoi contare? — mi chiese con un tono di voce tormentato. — Su me stessa. L’ho scoperto tre anni fa, quando mia madre si è ammalata: finché avessi contato solo su di me, senza dimenticare chi fossi, sarei sempre stata bene — risposi.
***

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