sabato 22 luglio 2017

KIRO'S EMILY di Abbi Glines


Tra tutte le storie che arricchiscono il variopinto mondo di Rosemary Beach, c'è una coppia che, sebbene matura e presentata in un momento particolare della loro vita, è riuscita a lasciare un'impronta profonda nell'immaginario dei lettori e Abbi Glines ha deciso di dedicarci un breve racconto che possa svelarci il lato romantico e felice delle vicende che hanno portato alla nascita di Harlow Manning. 


La verità è che avevo una certa reticenza a leggerlo, in quanto sapevo cosa aspettava Kiro ed Emily ed il mio lato romantico in qualche modo rivendicava un miracolo che non è ovviamente avvenuto. Può la felicità di un tempo riscattare e dare senso alla solitudine del futuro? Era quello che mi domandavo mentre facevo la conoscenza di questi due personaggi.


Siamo nei primissimi anni novanta, quando il gruppo degli Slacker Demon è agli inizia della sua carriera strepitosa, eppure giù Kiro, Dean e tutti gli altri fanno parlare di sé le cronache e gli addetti al lavoro per via del loro talento e dei loro eccessi. 


La cugina di Emily è una ragazza problematica, con una disastrosa vita familiare alle spalle. È una di quelle donne che si aggirano nell'orbita dei gruppi musicali, desiderose di intrecciare storie di sesso con personaggi famosi. Trascinata ad una festa degli Slacker Demon suo malgrado, Emily appare subito fuori luogo agli occhi dei membri della band ed in modo particolare a quelli di Kiro, che resta turbato da questa ragazzina innocente e bellissima, intervenuta solo per salvare la cugina da se stessa.


Quando il giorno dopo la ragazza arriva per trascinare via la giovane dalla suite occupata dal gruppo, Kiro decide di approfittare dell'occasione per conoscerla, suscitando lo stupore di tutti gli altri. La verità è che Emily è riuscita a toccare una corda sconosciuta del suo cuore e a scuoterlo come mai nessuna è riuscita prima di lei.


Diversamente da tutti i suoi rapporti con le altre donne, Kiro stabilisce con Emily una strana amicizia, fatta di telefonate, racconti e di complicità che dura nel tempo, fino a quando lui si rende conto che deve intervenire prima che qualcun altro possa portargliela via. È l'inizio di un amore destinato a segnare la sua vita per sempre.


Pur essendo un racconto di poche pagine, la storia non sembra soffrirne più di tanto, anche se l'avvicinamento, la conoscenza, la conquista e l'amore finiscono per segnare le tappe che ci avvicinano al drammatico finale, nel quale l'autrice non si crogiola, ma ci offre il ritratto di un uomo maturo che ha trovato la forza di andare avanti e di raccogliere i frutti di un sentimento, mai tramontato.

Eppure mi resta un senso di insoddisfazione, quel desiderio assurdo (ne sono consapevole) di un lieto fine impossibile da realizzare. Che peccato! Anche se poi alla fine Kiro conosce l'amore, mentre a Dean resta solo l'affetto sincero e assoluto per il figlio e l'aridità di tutte le storie vissute. 
Racconto non necessario, ma gradevole.

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