sabato 1 luglio 2017

SOUL DEEP di Pamela Clare


Arrivata a questo punto della saga, dopo un emozionante e complicato romanzo precedente come STRIKING DISTANCE, la Clare gioca una carta decisamente nuova, offrendoci una coppia inedita sulla quale non avrei mai puntato, ovvero quella di Jack West e dell'agente Janet Killeen. I due si erano già incontrati nel precedente romanzo, quando Janet, incaricata di occuparsi della sicurezza di Laura Nilsson, l'aveva seguita al ranch di Nate West, l'amico ed ex commilitone di Javier, ed era stata cacciata in malo modo da Jack. Che quest'ultimo potesse essere elevato a protagonista di un racconto è stata decisamente una sorpresa, in quanto lo vedevo completamente preso dal suo ruolo di nonno e di padre, con alle spalle un amore felice e solido, mai dimenticato.


Se un piccolo difetto si vuole trovare in quest'autrice potente, sicuramente è quello di lasciare i personaggi minori in una condizione piuttosto nebulosa che le offre mille possibilità qualora decida di dargli una nuova dimensione. A farla breve, non mi aspettavo sicuramente che Jack West potesse essere un sexy nonno, ma visto attraverso gli occhi di Janet, quando la tempesta la blocca sulle montagne, tutto acquista una luce nuova.


Jack sembra essersi rassegnato alla solitudine e Janet non è mai stata interessata all'amore e alla famiglia e adesso che l'attentato subito le ha arrecato serie danni fisici è convinta che anche il sesso le sia precluso. Non riesce a capire che cosa fare della sua vita, adesso che si trova ad un bivio, ma sorpresa da una tempesta di neve, si vedrà costretta ad accettare l'ospitalità di Jack West, che l'aveva trattata in malo modo quasi un anno prima.


Jack la porta al suo magnifico ranch, dove pian piano i due si conoscono e si scoprono completamente diversi da quanto immaginato, mentre Nate e Megan sono tenuti lontano prima dal tempo e poi dal desiderio di Jack di una sua intimità con Janet. 


L'elemento drammatico o di suspense alla fine risulta piuttosto blando in questo racconto concentrato soprattutto sul racconto di un amore nato in una fase della vita quando si crede che ormai il capitolo sia completamente finito. Un tentativo di uccidere uno dei preziosi cavalli di Jack avvierà una serie di indagini che porteranno al colpevole, ma dopo i tanti brividi provocati dagli altri romanzi, questo filone risulta piuttosto debole.


Più interessante è il rapporto tra Jack e Janet, il loro modo tenero di scoprirsi, il ritrovare parti di sé credute perduto nel tempo e il fragile, ma intenso sbocciare di un amore che sembra poter dare un nuovo senso alla propria esistenza. Un piccolo racconto che merita una dimensione tutta sua, pur lontano dalle indagini e dai colpi di scena dei romanzi precedenti. Comunque una storia che merita di essere scoperta e raccontata. 

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