sabato 24 luglio 2021

LIBERDADE LIBERADE - Tentativi di riavvicinamento (44-46)

 


Una cosa che colpisce di questa serie, pur presentando delle incertezze narrative, è la predominanza del ruolo del cattivo, che quasi riveste il ruolo da protagonista e un eroe romantico che strappa a volte più risate che sospiri. 


 

Rubiao rientra nel cliché del malvagio estremo che ha tradito il suo amico e compagno di lotta, Tiradentes, che ha ripudiato la padre, Virginia, a cui ha reso la vita difficile, che schiavizza i suoi domestici ed è un governante dal pugno duro e spietato. Eppure lo vediamo intenerito nei confronti del fratello cieco, Ventura, e decisamente affascinato da Rosa, o forse solo attratto. Adesso che la ragazza è tornata nuovamente libera, lui fa di tutto per cercare di convincerla della sua bontà.


 

Aiuta Virginia a salvarsi dalla legge; le permette di riaprire il locale e, avendo capito che Rosa ha un debole per lei (senza sapere le attività rivoluzionari della donna), comincia un riavvicinamento alla madre al fine di ottenere la simpatia della ragazza e riportarla al suo fianco. Rosa è innegabilmente l'elemento debole della storia. Pur essendo Rubiao l'uomo migliore del mondo (cosa che non è), data la sua natura rivoluzionaria è impensabile che lei lo valuti come possibile marito. Eppure a tratti sembra tentennare.


 

Se Rubiao, oscuro e malefico, quasi un eroe da romanzo gotico, che si aggira con il suo lungo cappotto per le strade polverose di Vilarica, suscita in noi timore e interesse, Xavier, l'eroe romantico, ci fa sorridere a volte più del dovuto. Non solo non è stato in grado di salvare il padre, ma ha dovuto chiedere l'intervento di Ascensao, smascherandosi agli occhi della madre, ma quando Branca rischia di perdere il bambino, e lui, in quanto presunto medico, è chiamato al suo capezzale, l'aria di panico non può che suscitare divertimento negli spettatori.


 

Anche se la sua passione e il suo amore per Rosa sono innegabili, l'ossessione di Branca per lui è un altro elemento di comicità, in quanto la focosa rossa non lo vede proprio come essere umano, con un suo mondo di sentimenti o di ideali, ma solo come un oggetto sessuale da usare per togliersi le sue voglie.


 

Ruoli insoliti, in una storia che ha dei momenti di brio e dei momenti di noia! Per fortuna, alla fine di questa manciata di episodi, torna Raposo a dominare la scena e speriamo che ci salvi dalla banalità di alcuni espedienti.

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