domenica 25 settembre 2022

SALVE JORGE: Il ritorno di Morena (118-127)

 


A questo punto della storia, con Theo che si è rimesso per la centesima volta con Erica, che non riesce proprio a liberarsi di quest'amore a metà, e con le varie dinamiche dei singoli nuclei che proseguono, sembra quasi che Morena sia scomparsa nel nulla. A cercare di capire cosa sia successo c'è solo sua madre Lucimar e il capitano Helo, che vogliono scoprire la verità su Wanda e il traffico di donne e bambini.


 

Helo, anche se ci diverte con la sua storia tira e molla con l'ex marito, interessa soprattutto per le indagini che porta avanti con dedizione. Il misterioso Fake che le scrive da mesi dalla Turchia si sta rivelando prezioso per ricostruire la verità sul traffico umano, fino a quando una sera una ragazza, Walenska, non la chiama da un cellulare che le è arrivato senza sapere come e che conteneva il suo numero.


 

In realtà è stata Morena, grazie alla complicità di Demir, a farglielo recapitare a Walenska, che riesce solo a dirle che è una ragazza che lavorava in una discoteca di Rio a cui era stata fatta una proposta lavorativa all'estero e che poi si era ritrovata nel traffico di donne gestito dal Russo, da Wanda e da una misteriosa donna a capo di tutto.


 

Helo è pronta a tutto pur di smascherare i colpevoli e il vero e proprio colpo di scena arriva quando, mentre hanno organizzato nella chiesa di San Giorgio una messa per l'anima di Morena, il Fake finalmente si svela alla donna, rivelandole che si tratta proprio della ragazza.


 

Morena racconta tutta a Helo su quello che ha subito, sulla sua morte e su come ora abbia trovato rifugio in Cappadocia. Helo le promette di aiutarla rivelandole che a breve sarà proprio a Istanbul e le chiede nel frattempo di non raccontare a nessuno che è ancora viva.


 

E mentre Zyah la segue per proteggerla, non fidandosi di un uomo misterioso che Helo ha mandato per prenderla e riportarla a Istanbul, nel frattempo seguiamo le emozioni di tutti quelli che hanno voluto bene a Morena e che la ricordano in una messa in sua memoria, senza sapere che lei è viva e vegeta e spera solo di poter salvare le altre ragazze abbandonate al loro destino.


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