Chi ha rapito Reyyan? Tutti se lo chiedono e si accusano in questo nuovo appassionante episodio di HERCAI. Miran è convinto che dietro la sparizione della moglie ci sia Azat. La sua è un'ossessione bella e buona guidata anche dalla gelosia, ce ne rendiamo conto, ma il cugino della nostra eroina era entrato comunque nella sua casa per portare via la ragazza, di cui è innamorato, e questo rende plausibile la sua idea, ma nel frattempo Hazar, il padre di Reyyan, insiste dicendo che il colpevole deve essere cercato tra gli Aslanbey o qualche possibile nemico che la famiglia ha.
Vedere Miran accanto ad Hazar è sicuramente strano e per il pubblico, che conosce il vero legame tra di loro, è motivo di emozione, pur turbata dal contrasto perpetuo tra i due, alimentato dalle fiamme dell'odio che Azize alimenta senza pietà. Hazar è stanco di ripetere di non essere colpevole di niente di quello di cui lo accusano, ma allo stesso tempo affianca l'uomo nella ricerca disperata di Reyyan.
Ecco che, mentre lo vediamo vagare per la città come un'anima in pena, i ricordi di Reyyan tornano ad affiorare e quello che era sembrato un fidanzamento veloce si trasforma in momenti rubati prima delle nozze che hanno alimentato i loro sentimenti. Eravamo già abituati a queste situazioni, con ENDLESS LOVE che ci ha offerto una storia parallela, ricostruita attraverso ricordi mai vissuti, ma qui ci regalano il momento poetico di Miran che si intrufola sul tetto della casa del nemico per portare rose a Reyyan, citandoci un chiaro riferimento della storia, quel Romeo e Giulietta che fa storcere il naso a Reyyan nella prospettiva del finale. Ebbene sì, Reyyan, la vediamo come te! Speriamo, almeno per voi, in un finale allegro.
Nel frattempo però sembra che non ci siano tracce della donna da nessuna parte, fino a quando una sera, improvvisamente, accanto al palazzo Aslanbey con si sente uno sparo, mentre Miran sta per entrare. Subito dopo una macchina corre via e Miran trova la moglie svenuta.
Riportata in casa, Reyyan è sconvolta e dichiara di non ricordare quasi niente, di essere stata tenuta in una casa, dando indizi diversi da quelli che avevano raccolto Hazar e Miran sulle sue tracce. Qualcuno sembra aver giocato con loro. La ragazza, però, non vuole ricordare, ma vuole vedere la sua famiglia.
Miran l'accontenta e decide di farle vedere Hazar, Zehra e la piccola Gul, ma nel loro hotel, per non tornare alla fattoria. Qui, mentre li spia da dietro al vetro, vedendo il loro amore, abbiamo (con una scena decisamente ben riuscita, giocata con il colore che avvolge Reyyan e i suoi e il grigio che invece copre Miran e la sua immagine di bambino solo) una visione del suo passato, triste e solitario. Lui incolpa Hazar, ma la colpevole è sempre al suo fianco, anche se lui non sembra capirlo.
Hazar vorrebbe convincere la figlia a seguirli, ma Reyyan ama Miran e ha deciso di dargli una possibilità, così resta accanto a lui, che le promette di riportarla dalla famiglia, anche se poco prima aveva rivendicato ad Hazar il suo odio, rinnovando la promessa che, prima o poi, avrebbe svelato alla figlia la sua vera natura.
E mentre il povero Azat, pur grazie alla piccola Elif che lo ha aiutato a scoprire che Reyyan è tornata a casa, cerca di rivendicare i suoi sentimenti per la cugina, anche davanti alla famiglia, (Miran gli ha confessato di averla rapita durante la cerimonia dell'henne per salvarla dal nonno che voleva ucciderla), Reyyan mente, perché anche se dichiara di non ricordare niente, ha nascosto un messaggio del suo rapitore che è indirizzato proprio ad Azize, che lo legge esterefatta senza che il povero spettatore capisca niente. Ma per fortuna anche Miran sembra aver capito che gli Aslanbey hanno un nuovo nemico. Di chi si tratta? Speriamo di scoprirlo presto!
Nessun commento:
Posta un commento