giovedì 9 gennaio 2025

HERCAI - Un mare di bugie (9)


 C'è qualcosa di estremamente classico in questa serie, di shakespeariano quasi, nella ricerca di una vendetta terribile e senza pietà, che ci riporta a immagini come Tito Andronico e Tamara davanti al pasticcio di carne servitole con crudeltà. Qui la grande artefice di tutto questo è Azize, spietata e oscura come una regina dell'antichità, che non si limita a educare un ragazzino rimasto orfano nel culto della vendetta, ma organizza una rete di bugie in cui cullarlo per portarlo a commettere i delitti più atroci che non si esauriscono nella seduzione seguita dall'abbandono di una povera ragazzina innocente, ma in questioni più oscure, come il delitto di un padre da parte di un figlio ignaro di qualsiasi cosa.


 

Qui siamo comunque nell'ambito di una serie romantica e le tinte oscure del dramma si tingono di rosa, smorzando certi aspetti più crudi. Così il telespettatore sa dall'inizio che Reyyan non è la vera figlia di Hazar e quindi il suo animo si inquieta meno al pensiero che Miran possa essere a sua volta il figlio dell'uomo, e l'amore potente, arrivato a stravolgere un cuore confuso come quello del nostro protagonista, attenua gli aspetti più aspri.


 

Esasperato dalle mille versioni che lo avvolgono, confuso da tutti, lui cerca la sua unica verità che sembra essere proprio Reyyan, ignara e innocente di qualsiasi colpa. Lei è fuggita da un matrimonio "riparatore" con il cugino, seguendo la domestica Melike nella sua casa di campagna, dai nonni, ma qui la pace dura poco, perché l'arrivo di Miran stravolge il suo universo. I due litigano con Reyyan che cerca di fargli capire che non vuole più avere niente a che fare con lui, ma il morso di uno scorpione fa precipitare la situazione, con Miran che passa tutta la notte al suo fianco, sperando che lei si salvi.


 

L'incoscienza si sa fa dire cose che la volontà tiene ben sepolte dentro di noi e così se prima Reyyan lo aveva respinto, adesso lo invoca e lo prega di restare, alimentando le sue speranze che possa esserci qualche possibilità per loro. A sopraggiungere al mattino, quando la ragazza si è ripresa, è anche Azat, che ancora spera che lei possa ripensare alla sua scelta e che possa accettarlo, suscitando la gelosia di Miran.


A salvare Reyyan arriva Hazar, il padre, che la sottrae a entrambi, rinfacciando a Miran di non voler vedere la verità davanti ai suoi occhi. Il ragazzo gli rinnova il suo odio, ma durante un litigio con Gonul, dove aver colto una strana frase di Reyyan sul suo legame con la donna, Sultan, la madre della ragazza, gli rivela un particolare delle nozze dei suoi genitori che fa crollare un'altra torre del castello di bugie in cui Azize lo ha imprigionato. Gli dice letteralmente: "Non permetterò che tu possa fare a mia figlia quello che tuo padre ha fatto a tua madre!".


 

Il matrimonio perfetto, l'amore ideale guastato dall'uomo lussurioso (Hazar) che ha rapito la donna e poi ucciso entrambi, comincia a scricchiolare e il ragazzo, confuso e deciso a sbarazzarsi di tutti quelli che lo trascinano verso la follia, si aggrappa a Reyyan come un disperato.


 

La ragazza però è alle prese con i mille problemi che scaturiscono proprio da quello che lui le ha fatto e quando il nonno, furioso per la perdita di alcuni beni ad opera degli Aslanbey, che continuano la loro lotta spietata contro gli Sadoglu, la riempie di botte sperando di ucciderla, Reyyan ruba la pistola del nonno e dopo avergliela puntata contro, corre da quello che reputa responsabile delle sue sofferenze, chiedendogli di farla finita con lei una volta per tutte.


 

Miran non potrebbe mai più toccarle un capello, dopo tutto quello che è successo e quando Hazar arriva per riportare a casa la figlia e affrontare il padre, li segue, deciso a risolvere tutto con una proposta sconvolgente che fa capovolgere l'intera situazione. Come risponderanno i Sadoglu? E soprattutto Reyyan cosa risponderà?

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