giovedì 23 ottobre 2014

VELVET - LA DECISIONE (Stagione 1, Episodio 9)



Ieri sera, mentre guardavo il nono episodio di VELVET, trasmesso da Rai 1 in prima serata, mi ponevo un quesito "esistenziale", ovvero perché alla fine l'eroina debba conquistare l'eroe e vivere felice e contenta. Ad essere buona, Anna lo è. Si è sacrificata come una martire, rinunciando all'amore della sua vita, per salvare il posto di lavoro dei dipendenti di VELVET, anche se ha finito con trattare il povero Alberto come un burattino senza volontà. Sposati con Cristina per i suoi soldi e salviamo l'attività dell'azienda di famiglia! Mai un dubbio che forse stiamo parlando della vita di un'altra persona che potrebbe decidere di contare solo sulle sue forze e non su quanto gli ha lasciato in eredità il papino! Ad essere bella, Anna è bella: discreta, ma elegante, nell'aspetto come nei modi. Sembra più aristocratica lei che le donne che vanno a comprare nella Galleria. Ma la bellezza non può bastare per conquistare la felicità, e Cristina, la fidanzata di Alberto, è bella e buona. Ovviamente la battuta più intelligente della serata spetta sempre a Cristina, che ad un fidanzato che si chiede come non ci si possa innamorare di lei, sostiene che non si sceglie un amore perché è il più bello ed il più intelligente, ma perché in qualche modo ha trovato la strada per arrivare al tuo cuore. Brava Cristina, ma noi che guardiamo dovremmo identificarci con Anna, almeno per parteggiare per lei, eppure episodio dopo episodio, sento che si sta creando un divario insormontabile tra me e lei ed onestamente penso che meriteresti Alberto più tu, che lei, anche se non sarà così.

La sorella di Alberto da il suo appoggio alla collezione di De la Vega
Ieri sera abbiamo assistito ad un Alberto quanto mai in fermento, dopo essersi reso conto che Anna può farsi una vita con un'altra persona. Lei gli ha dato tempo per capire quello che prova per Cristina, ma malgrado l'amicizia e l'ammirazione per la ragazza, lui sente che il suo cuore appartiene al suo amore di sempre, così prende la sua decisione e la porta in una chiesa dove sono presenti anche Rita e Mateo, che dovranno farle da testimoni. Momento romanticissimo, con il nostro eroe che ha pensato anche di procurarle un vestito da sposa. Lei è emozionata, anche se poi pensa di aver sognato delle nozze diverse. Una volta sposati, tutto si risolverà, pensa Alberto, perché avranno creato un legame che nessuno potrà spezzare. Ma lei che cosa fa? Arriva all'altare e al momento fatidico dice di no, perché più che Alberto lei vuole un matrimonio come quello che sognava da bambina. In definitiva Alberto in sé poco conta. Non vuole l'uomo che si deve fare da solo, non vuole essere sua moglie, senza la fanfara e gli invitati. Lo lascia e corre via, e se avevo ancora un briciolo di stima per lei è rotolando via sulla scia dello strascico del suo vestito.

Lucia riceve la notizia della morte di Juan
Lievemente più interessanti le altre storie. Lucia si risveglia senza più il marito al suo fianco. Presa dal panico lo cerca e chiede aiuto alle sue amiche. Tutta la Galleria di mobilita e troveranno Juan morto alla stazione, mentre cerca di ritornare al paese. Il dolore e lo shock della perdita si mescolano in lei con un desiderio di vendetta nei confronti di Don Francisco che ha rivelato al ragazzo tutta la storia inducendolo a lasciare l'ospedale. Momento toccante è anche quello di Rita, che seduta al fianco di Anna riflette sul fatto che lei non avrà mai nulla di suo, destinata a raccogliere le briciole di un amore non suo. Anche se Rita la possiamo accusare a sua volta di immobilismo, in quanto alla prima occasione corre ad aiutare Pedro, alle prese con Manolito. Intanto Clara cede alle lusinghe di Mateo, senza rendersi conto che per l'uomo lei è solo uno svago.

Mateo e Clara
Ormai siamo quasi oltre la metà della storia e devo dire che sono alquanto delusa, non tanto per gli attori, che sono sempre in parte, per la qualità della regia e della fotografia, decisamente al di sopra della media di questo tipo di prodotti. Deludente è proprio la storia d'amore, non tanto per il protagonista, che appare deciso e innamorato, ma per un'eroina con la quale non riesco proprio ad entrare in empatia.

RITA


VOTO: 5 1/2

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