Il secondo episodio di NORD E SUD ci accompagna pian piano nel vivo delle vicende e se il primo in qualche modo mi aveva incuriosito, ormai sono precipitata nel cuore dell'America ottocentesca, dove i conflitti ed i divari tra le due parti del paese diventano sempre più chiari, ma il rapporto di amicizia tra Orry e George sembra sopravvivere e mantenersi saldo, malgrado le profonde differenze. Gli anni di accademia militare proseguono tra mille difficoltà, rappresentate essenzialmente dal Caporale Bent che, messo in guardia dai suoi superiori, lascia in pace i due amici per colpire gli altri che gli sono vicini. A salvare la situazione sarà George, per il quale ho sviluppato una notevole fascinazione.
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GEORGE HAZARD |
James Read è sempre stato un bell'uomo. Lo avevo notato ormai maturo come padre delle sorelle Halliwell in STREGHE. Qui, giovane e aitante, ricopre il ruolo di uno spensierato George, figlio di una famiglia benestante, apparentemente superficiale, donnaiolo e pratico, ma fedele all'amicizia, intenso e leale. Sarà grazie alla sua presenza costante che Orry riuscirà a superare le difficoltà accademiche e a diplomarsi e quando per George si prospetterà la possibilità di una carriera in qualsiasi campo desideri, deciderà di scegliere fanteria per stare accanto a Orry anche nell'imminente guerra contro il Messico.
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ORRY E GEORGE A WEST POINT |
Prima della partenza, il grande ballo in cui gli amici ed i parenti salutano i due soldati mi ha ricordato molto il ballo alle Dodici Querce di VIA COL VENTO. I soldati appaiono romantici e decisi alla conquista, ancora ignari delle vere brutture della guerra. Le questioni sentimentali appaiono ancora irrisolte, con Orry che presenta a George la famosa Madeline di cui tanto gli ha parlato, e la donna che, con un marito violento, cerca di sopravvivere e di andare avanti, cullando nel cuore il ricordo di un amore non vissuto. Eppure tocca a lei il ruolo di Rhett Butler nel famoso discorso sul Nord ed il Sud. Li veniva accusato di essere un traditore per le sue idee antipatriottiche, qui è Madeline, che ha sempre avuto idee politiche, a rinfacciare al marito che la secessione è la mossa sbagliata perché il Sud non potrebbe farcela ad andare avanti da solo, essendo completamente sprovvisto di fabbriche. Ovviamente questo le provocherà una scenata imbarazzante del marito davanti agli occhi di tutti, in quanto per lui le donne dovrebbero tacere ed annuire.
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MADELINE |
Pur soffrendo per il modo in cui la donna viene trattata, Orry non sa cosa fare per aiutarla. I due si salutano cercando di dominare quello che provano l'uno per l'altra. Intanto però il breve soggiorno a casa dell'amico ha indotto George a rendersi conto che i discorsi di Virginia, sua sorella, non sono così strampalati, in quanto la punizione crudele che viene imposta ad uno schiavo per aver disturbato la festa del suo padrone, suscita in lui un duro momento di coscienza ed un confronto con l'amico di sempre, che gli rinfaccia di non poter pretendere di cambiare il Sud e che ci vorranno anni per superare i loro limiti. I due per quieto vivere decidono di non affrontare più l'argomento e di partire convinti per il Messico. Qui ritrovano una vecchia e sgradevole presenza, il Caporale Bent, che, figlio illegittimo di un politico, è riuscito a farsi assegnare nuovamente al fronte e deciso a vendicarsi di quelli che lo hanno fatto cacciare da West Point, ordina a Orry e George di andare in prima linea in un'operazione suicida.
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IL CAPORALE BENT |
Sarà ancora George a salvare Orry da una terribile fine. Saltato in aria, sotto i colpi del nemico, Orry rischia di morire dissanguato e George si getterà nella mischia per tirarlo in salvo e portarlo al campo medico. E qui compare una delle guest star tanto annunciate, Robert Mitchum, nei panni di un generale medico irlandese, che interviene evitando che la gamba di Orry venga amputata, malgrado non potrà mai più camminare come prima.
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IL GENERALE FLYNN E SUA FIGLIA CONSTANCE |
Le ferite riportate trasformano Orry e George, sempre al suo fianco, si sente impotente ed inutile, in quanto non riesce a farlo riprendere dalla sua depressione. Intanto però la sua vita da una svolta, in quanto ad una festa nota una ragazza bellissima e corteggiatissima e scopre essere la figlia del Generale Flynn. Questi, preso in simpatia e deciso a non costringere la figlia a ritornare con lui in Irlanda, invita George a cena da lui per facilitare l'incontro con la ragazza. I due si piacciono e nel giro di poco George si innamora per la prima volta, deciso a sposare Constance, malgrado sia cattolica ed irlandese e quindi sicuramente da non considerare un buon partito.
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COSTANCE E GEORGE |
Intanto però George decide di abbandonare l'esercito, essendosi reso conto che la guerra è ben lontana dalla visione romantica che avevano coltivato a West Point. E' morte, dolore e ancora morte. Così mentre Orry ritorna a casa, completamente distrutto, lui chiede a Constance di sposarlo e, incoraggiato dalla ragazza, decide di raggiungere Orry per chiedergli di fargli da padrino. Sarà proprio lui, ancora una volta a smuovere l'amico di sempre, cercando di fargli capire che la vita è un dono e che, malgrado le difficoltà, deve essere vissuta a pieno. Orry sempra riscuotersi, anche se nel frattempo la famiglia cerca di coinvolgerlo nella caccia ad uno schiavo che si è dato alla fuga. Questi ha chiesto l'aiuto di Madeline, sempre pronta ad aiutare i bisognosi, malgrado i rischi che corre anche lei con il dispotico marito. Madeline cerca di rivedere Orry, del cui ritorno è stata informata, ed i due si vedono nel loro solito posto, una chiesa sconsacrata. Entrambi capiscono che i loro sentimenti sono immutati, malgrado il tempo.
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ORRY E MADELINE |
Questo secondo episodio mi ha emozionato sicuramente di più rispetto al primo, anche perché ormai siamo entrati nel vivo della storia e ci stiamo affezionando ai vari personaggi. George è sicuramente tra i miei preferiti, per la sua lealtà, per la sua aria risolutiva, anche se Orry sicuramente suscita tenerezza anche se spesso lo trovo troppo morbido nel suo scontro con il padre. Mi piace anche Madeline che cerca di sopravvivere nella dura situazione in cui si è trovata e che ci viene presentata come intelligente, bellissima e molto umana. Temo innegabilmente l'arrivo della guerra che separerà due amici così uniti e leali l'uno con l'altro.
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CONSTANCE E GEORGE |
VOTO: 7
FRASI TRATTE DALLA PUNTATA
Constance: Sai, mi sono innamorata di te durante il nostro primo ballo.
George: E' stato il mio viso o la mia uniforme?
Constance: E' stato il modo in cui mi hai guardata quando il Maggiore Laferty ci ha interrotti, come un cucciolo smarrito.
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George: Sono innamorato, Orry.
[ridendo]
George: Il suo nome è Constance Flynn ed è meravigliosa. Adesso so cosa intendevi quando parlavi di te e Madeline. E' calda, divertente, bella. Ed è anche un'ottima cuoca. Penso che l'ho cercata tutta la vita. Quando troverò il coraggio ,le chiederò di sposarmi.
Orry Main: E' meraviglioso, George. Sono felice per te.
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Elkanah Bent: [minacciando George e Orry] State attenti, perché non mi dimenticherò di voi due. Non mi dimenticherò mai di voi! [uscendo]
George: Quell'uomo è pazzo.
Orry Main: Quindi faremmo meglio a credergli.
George: E stare attenti? Per quanto tempo? Tutta la vita?
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George: Mica hai creduto che ti lasciassi andare in Messico senza di me, vero?
(Geroge ad Orry)
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Tillet Main: Priam aveva bisogno di essere punito!
Orry Main: Non punirei un animale in quel modo e neanche tu!
Tillet Main: Non farmi altri sermoni yankee!
Orry Main: Non sto facendo nessuna predica, ma sto protestando contro la brutalità!
Tillet Main: Beh non spetta a te! E adesso lasciami in pace!
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Orry Main: Questo è il nostro modo di vivere e lo è stato per più di cento anni. Ti piacerebbe se venissi a Lehigh Station e ti dicessi come condurre la tua vita, come cambiare il modo in cui siete sempre vissuti? Ma George, voglio dire questo...Io e te siamo buoni amici e se vogliamo continuare ad esserlo, ci sono cose che non possiamo dirci l'uno con l'altro. Certe cose di cui non dovremmo parlare mai...
George: [lunga pausa] Suppongo che tu abbia ragione. Si suppone che dovremmo combattere contro i messicani e non l'un l'altro.
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