domenica 3 maggio 2015

OUTLANDER - LA GUARDIA (Stagione 1, Episodio 13)



La domenica ormai è un appuntamento fisso con questa serie che è riuscita a conquistarmi completamente. Capire le ragioni dell'innamoramento, o dell'amore, è cosa alquanto difficile. Potrei dire che l'ottima recitazione, i paesaggi spettacolari, le avventure sono quegli ingredienti che sempre cerco in una storia, ma non basta. Mi sono invaghita dei libri, della ricostruzione storica, del personaggio di Jamie che offre un misto di virilità e di tenerezza che è una miscela unica. Il personaggio di Claire domina assoluto come eroina di grande forza e volontà, non la solita damigella in pericolo che conquista l'eroe solo per la sua bellezza.


Tutti questi elementi fanno si che la domenica aspetti con ansia il momento da ritagliarmi per poter immergermi e perdermi in questa storia, anche se ormai siamo alle battute finali e so che mi attendono momenti alquanto drammatici e duri da digerire. Ma li ho amati fin dal primo episodio e non li abbandonerò.


Ho letto in giro pareri contrastanti su quest'episodio. Qualcuno ha scritto che lo ha trovato lento; qualcun altro ha gridato all'oltraggio per aver stravolto tutto quello che c'era nel libro. Da parte mia, come semplice telespettatrice, devo dire che ho trattenuto il fiato dal primo all'ultimo minuti, in un crescendo di tensione che esplode in quella scena finale, in quella strada deserta che grida al dolore di Claire e di tutti noi. Ma procediamo per gradi.


Avevamo lasciato Claire che si risvegliava dalla dolce notte, senza trovare accanto a sé, Jamie. Questi si trovava nel salone in compagnia di alcuni brutti ceffi che gli stavano puntando un'arma alla tempia. I tipi loschi sono in realtà membri della cosiddetta Guardia, ovvero uomini armati che battono la campagna scozzese, commettendo saccheggi, ed impartendo una giustizia sommaria.


Ian e Janny li conoscono bene e li accolgono presentando Jamie come un cugino venuto in visita insieme alla sua moglie inglese. Anche se apparentemente ospiti, in realtà il loro atteggiamento è quello dei padroni. Jamie cerca di controllare il suo carattere per non dare troppo nell'occhio, ma sua sua presenza è poderosa e minacciosa anche nel silenzio, come dimostra la cena in cui parlano dei tempi della guerra in Francia, a cui hanno partecipato sia lui che Ian.


Mentre Jenny è sempre più prossima al parto e in qualche modo la sua diffidenza nei confronti della moglie Sassenach di Jamie comincia a smorzarsi, arriva un minaccioso personaggio che già avevamo incontrato in LA RESA DEI CONTI.: Horrocks, il disertore inglese che ha svelato a Jamie che l'assassino del soldato per cui è stato condannato era Black Jack Randall.


L'oscuro personaggio finge di non riconoscere Jamie e viene accolto dalla GUARDIA a cui da informazioni per permettergli di fare le loro razzie. Quando però si trova da solo con Jamie, nel suo studio, affronta il Laird rivelandogli di averlo riconosciuto e che è disposto a tacere la sua identità a condizione che lo aiuti a fuggire nelle Colonie dove sogna di rifarsi una vita.


E qui lasciatemi aprire una parentesi personale. Leggendo in giro alcuni commenti su questo strano personaggio a cui gli autori della serie hanno dato più spazio che nei libri, mi sono lasciata convincere. Si sa che i fans a volte la sanno più lunga degli autori e vedono cose che spesso agli altri sfuggono. Osservando l'aria da pirata di Horrocks, i suoi occhi verdi e sentendo il suo accento irlandese, quando ha parlato delle Colonie e delle opportunità che lì c'erano, ho decisamente temuto che sarebbe poi diventato l'odioso personaggio di Stephen Bonnet. Chi non ha letto gli altri romanzi non lo conosce, ma avrà modo di fare del male ad una persona molto cara  sia a Claire che a Jamie, oltre a comparire sempre a sproposito nelle varie disavventure della nostra amata coppia.


Certo ho pensato che con gli anni sarebbe invecchiato abbastanza rispetto a come mi immaginavo Bonnet, ma con quel barbone peloso sul viso difficile capire che età avesse. A parte questo, dato come sono andati avanti gli eventi, adesso dubito che ce lo ritroveremo (se la STARZ deciderà di continuare con la serie televisiva fino alla 4 stagione) sul cammino americano dei nostri eroi. Sta di fatto che questo particolare mi ha messo ancora più in tensione, mentre le vicende si ingarbugliavano sempre di più.


Intanto ho amato i momenti di confessione tra Jenny e Claire sulla maternità, come il successivo dialogo tra Jamie e Claire. Caitriona Balfe è davvero una signora attrice, basti pensare alla scena in cui, nella cupa camera del Laird, davanti ad un Jamie che fantastica sul futuro, su figli ed eredi, lei confessa il suo timore più grande, ovvero quello di non essere in grado di dargli un figlio. Lui accusa il colpo, ma da eroe qual'è la consola dicendole che preferisce questo all'idea di vederla soffrire senza avere la possibilità di aiutarla. Tanto di cappello per questo personaggio che non ne sbaglia una e si aggiudica il primato di uomo ideale, anche se poi quando lei lascia la stanza quella sua aria turbata sembra in qualche modo raccontarci la verità di un dolore più grande.


Intanto Ian e Jamie si confidano e lui racconta al cognato il ricatto di Horrocks. Il mite Ian, che ha lasciato alle sue spalle la guerra e gli orrori, per diventare un contadino, impugnerà nuovamente un'arma per poter aiutare quello che considera un fratello. Bellissima la scena, pur nella sua drammaticità, in quanto Ian appare estremamente umano nei suoi tremori, davanti all'enormità del gesto compiuto per salvare l'amico.


Se Horrocks non è più un problema, resta la Guardia ed il capo che ha messo gli occhi su Jamie. Infatti in una scena mitica in cui gli uomini finiscono per dare fuoco ad un carro di fieno solo per noia, Jamie reagisce con violenza, stendendo tutti gli uomini che lo attaccano e dimostrando una forza ed una potenza che affascinano il capo della banda, che capisce di avere davanti un vero guerriero.


Resosi conto che Horrocks è stato ucciso, affronta Jamie che è costretto a raccontargli la verità sulla taglia che gli inglesi hanno posto sulla sua testa. Lui decide di tacere, a condizione che Jamie lo segua in una delle sue scorribande, quella che stava elaborando con la complicità del traditore irlandese. Ian è pronto a seguirlo, pur di non lasciarlo solo.


Gli uomini si congedano dalle donne ed il momento di addio tra Jamie e Claire è toccante. Quel cavalluccio marino con su inciso il nome di Sawny da parte di Willie, il fratello morto, è un particolare di una tenerezza infinita, ancora più straziante alla luce di quello che verrà. E Claire che lo bacia con passione, chiedendogli di ritornare da lei, è ancora più drammatica in quell'inquadratura in cui la vediamo rimanere da sola, mentre lui si allontana.


Maggie verrà alla luce grazie a Claire e Jenny regalerà alla cognata dei braccialetti di osso bianco, appartenuti a sua madre, in una scena toccante in cui le due sono sedute sulla scale di casa. E lo sguardo di Claire, fisso sulla strada, in attesa di un ritorno che non ci sarà ha aperto un vuoto doloroso nel mio petto. Drammatico e commovente è il ritorno di Ian con la terribile notizia.


Ho apprezzato i cambi proposti, anche perché la scelta di introdurre La Guardia, che forzatamente allontana Jamie da Lallybroch, ha aggiunto una tensione drammatica che sfocia nel finale. Come farò a sopportare quello che verrà? Bellissima la fotografia, bravissimi gli attori e incredibili le ambientazioni. Lontano dal paradiso bucolico di Lallybroch, si avvicina sempre di più il terribile inferno di Wentworth.

VOTO: 8 1/2

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