mercoledì 8 dicembre 2021

A FAVORITA: Madre e figlio (111-115)


Ed eccoci a un altro classico delle telenovelas: il confronto (anonimo) tra madre e figlio perso, che non ci viene risparmiato neanche qui, nonostante alla fine sia il male minore. Vedere Halley, che ormai il pubblico riconosce come Mateus, il figlio rapido di Donatela, che interagisce con la donna sotto falsa identità, ci fa anche tenerezza, cosa che, in questo mondo di cinici, alla fine non guasta tanto.


 

Halley viene mandato da Gonçalo, il nonno ignoto, a trattare l'acquisto del terreno del cantante folle che vive nei boschi intorno alla proprietà della fabbrica Fontini. L'uomo vive con Donatella, mandata lì da Diva. A cacciarlo è prima la donna, per poi essere mandato via con più determinazione dall'uomo.


 

Sulla pista di Diva, la misteriosa compagna di cella di Donatella, c'è anche Zé Bob, il giornalista che, dopo un periodo piuttosto appannato, sembra essersi ripreso e intenzionato a scoprire la verità si mette sulle tracce della trafficante di armi, immischiata anche con gli affari di Romildo Rosa.


 

A noi, sinceramente, poco ci importa dei traffici del politico corrotto, ma speriamo che i suoi passi possano intrecciarsi con quelli di Donatella e dare una scossa alla storia che celebra la stupidità dei buoni e l'intelligenza dei malvagi, almeno fino a questo punto.


 

Halley, che il più delle volte ci salva dalla noia, adesso si divide tra il lavoro alla fabbrica, l'amore per Lara, a cui si sente legato sinceramente, e i casini creati nel passato che si concretizzano in Céu, che aspetta un bambino da lui, è innamorata di Cassiano (adesso fidanzato di Alicia) e sta per sposare Orlandinho, che spera solo di utilizzare il bambino e la sua gravidanza per accalappiare Halley, per niente tentato. 


 

E in questo groviglio di trame e personaggi, Cilene, a cui il figlio non ha voluto confessare nulla, ha l'intuizione giusta e lo affronta per estorcergli la verità.

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