Ed eccoci ad analizzare un altro punto debole di queste storie che sembrano considerare che il pubblico che le segue sia piuttosto sciocco e facile da impressionare, ma ahimè questa è una considerazione non sempre giusta.
Dopo aver sopportato il delirio di onnipotenza di Flora, eccoci davanti a un altro cliché. Gli eroi "buoni" sono tali solo per i sentimenti nobili che li animano, ma spesso non sono sostenuti da un'intelligenza altrettanto forte, come a dire che il male si allea con l'acume e l'abilità, pensiero alquanto discutibile.
Il vecchio Pedro, padre biologico di Flora e adottivo di Donatella, il solo a sapere che quest'ultima non è morta in carcere, scopre, per varie traversie, che Dodi, non fidandosi pienamente di Flora, ha girato un video in cui ha filmato il delitto del professor Salvatore. Questa scoperta da respiro alla donna che, consapevole di essere a una svolta, decide di intrufolarsi nella villa lussuosa che Dodi ha comprato con i soldi del riscatto di Lara, per rubare il DVD.
Questo filmato, che in linea teorica dovrebbe essere conservato in una caveau di una banca, è nascosto in uno dei libri lasciati in salotto, forse perché Dodi lo sprovveduto possa ogni tanto dare un'occhiata al momento. Non ci è dato di capire.
Donatella, novella Eva Kant, riesce a portarlo via, senza incorrere nei pericolosi cani di Dodi, né a essere sorpresa dall'uomo e da Manu, la prostituta e sua complice. Scopre il contenuto con il vecchio Pedro e che cosa fa? Invece di correre alla polizia per denunciare subito la rivale o chiamare un avvocato e affidarsi nelle sue mani? La cosa più logica in una telenovela che vuole allungare il brodo a dismisura, senza sforzarsi per tirare un minimo di credibilità: decide di affidare il DVD al vecchio Pedro perché lo possa portare nella casa dei Fontini (dove vivono anche Flora e Silverinha) per farlo vedere a tutta la famiglia.
Ed ecco che s'innesca nuovamente il meccanismo con cui i malvagi ma furbi si impadroniscono del DVD e i buoni precipitano nuovamente nel girono infernale che è quello degli stupidi, dove Dante avrebbe dovuto inserire tutti quelli che, senza un minimo di sforzo, non riescono proprio a salvarsi neanche dai mali più evitabili.
Il povero Halley, resosi conto di amare Lara sinceramente, ma di aver commesso una cavolata con Céu, è caduto in una profonda depressione ed è impossibilitato a salvarci dalla noia. Siamo in balia degli autori e non ci resta che sperare nella svolta.
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