lunedì 6 dicembre 2021

CUORI: Cuori a metà (S.1-P.15)


Ho voluto prendermi il dovuto distacco dal finale di questa serie, perché, così come avevo temuto a un certo punto, le miei previsioni meno rosee si sono avverate e gli ultimi due episodi si sono rivelati, come pensavo, concepiti senza considerazione per il pubblico che da casa li ha seguiti. Diciamoci la verità! Se la storia non fosse andata bene come è andata, la produzione non si sarebbe preoccupata di quelli che l'avevano seguita con affetto e non sarebbe stata concepita una nuova stagione. A quel punto tutti noi saremmo rimasti amareggiati con questo finale.


 

Odio quando ci abbandonano per mesi in questo modo. Temo sempre che qualcosa accadrà  e non potrò vedere il continuo. Mi merito una serie che, pur non chiudendosi le possibilità future, mi offra l'illusione di una conclusione. Ma questo non è stato il finale di CUORI.


 

Nell'episodio dal titolo CUORI A METÀ, ormai le condizioni di salute di Cesare sono critiche e sembra che nulla possa salvarlo tranne un trapianto al cuore. Il primario così decide di organizzare tutto per essere il primo trapiantato in Italia e affida il compito ad Alberto.


 

Quest'ultimo è divorato dal senso di colpa e non si sente in grado di realizzarlo. La sorella Luisa è rinchiusa in manicomio, sottoposta a trattamenti molto duri, ma prima di perdere conoscenza e contatto con il mondo, riesce comunque a seminare il suo veleno, insinuando a Cesare che Alberto non è un uomo di cui potersi fidare. 


 

Anche Delia continua a sentirsi in colpa nei confronti di Cesare e allo stesso tempo innamorata di Alberto. Cesare non immagina la verità che si nasconde dietro quella strana tensione, ma una sera, arrabbiato per come l'ospedale abbia dato il ruolo di primario a Mosca, decide di spostare una scatola arrivata dall'America, che custodisce cose di Delia. Tra queste trova un libro con una dedica compromettente e chiarificatrice. L'uomo viene colto da un malore. 

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