sabato 21 febbraio 2015

UNA DONNA INDIMENTICABILE di Jessica Bird



Il problema di Jessica Bird  è che nel suo destino c'è J.R. Ward e la preziosa saga de LA CONFRATERNITA DEL PUGNALE NERO. Siamo ancora lontani dal mondo paranormale che la renderà famosa, dall'intensità che acquisterà la sua scrittura, ma già in questo romanzo, UNA DONNA INDIMENTICABILE, si colgono elementi alquanto familiari, pur a mio parere non raggiungendo la qualità successiva.



La storia è quella di Grace Hall, o la Contessa, danna elegante, raffinata, sposata con un aristocratico europeo, che sembra avere una vita perfetta, ma che in realtà dietro la facciata nasconde un vuoto profondo e una vita che sta venendo a rotoli. Lui invece è John Smith, un ex militare che ha lavorato per i servizi segreti americani e che adesso gestisce una società di sicurezza, esercitando personalmente il ruolo di guardia del corpo di personaggi a rischio. I due si incontrano per caso ad una festa, dove lui sta proteggendo un ambasciatore, e lei si è recata per assolvere al suo ruolo. Tra i due sono subito scintille, ma intanto un maniaco ha cominciato ad uccidere le donne più in vista della città, comparse in un articolo dove figura anche il nome di Grace. Dopo una certa reticenza da parte di entrambi, i due decideranno di collaborare per affrontare il grave pericolo che minaccia la vita di lei. Ed ovviamente scopriranno anche l'amore.



La storia non presenta grande originalità a mio parere, ma vi sono chiari elementi che poi sbocceranno successivamente. Innegabile infatti è la somiglianza tra Grace Hall e Marissa , con la loro eleganza innata, l'ambiente sofisticato ed opprimente nel quale vivono, il difficile rapporto con la loro famiglia, gli attacchi di panico. E se Grace ricorda molto la sua futura sorella, con un marito che l'ha rifiutata (e ricordiamo che Marissa in qualche modo è stata messa da parte da Wrath che le ha preferito Beth), Smith è l'embrione del poliziotto Butch, pronto a difendere a costo della vita, ma soffocato dai legami.



A parte le somiglianze, la bellezza della storia a mio parere finisce qui. Sicuramente siamo lontani dalle emozioni dei romanzi più maturi. Confesso comunque che neanche la coppia Butch e Marissa erano tra le mie preferite, ma qui il fascino della storia viene meno. Non ci sono i fratelli ad emozionarmi, la tormentata storia personale di Butch, o altri particolari interessanti. Restiamo difronte ad uno scheletro senza carne ne anima. Il mistero viene trattato in modo alquanto superficiale. Se è toccante il modo in cui Grace accoglie la notizia della scomparsa delle altre, alla fine la scoperta del responsabile è alquanto sbrigativa e poco credibile. Il cattivo non appare per niente pericoloso e l'intervento di Smith quasi esagerato.



Nel complesso può divertire qualche schermaglia verbale, ma in definitiva è un romanzo che si dimentica presto. Consideriamolo un esercizio di stile in vista di cose più interessanti.

VOTO: 5

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