La notizia è arrivata quando meno me lo aspettavo. Ero tutta presa dal conto alla rovescia per il mese di Aprile, quando finalmente, dopo mesi e mesi lasciate in sospeso, vedremo l'atteso seguito che porterà a conclusione la prima stagione e le vicende del primo romanzo. Si mormorava da tempo che anche in Italia dovesse arrivare la serie americana che si è rivelata la vera scoperta della passata stagione, tanto da aggiudicarsi il premio come miglior serie votata dal pubblico. Eppure il momento sembrava non dovesse arrivare mai. Poi di colpo eccola lì, tra le notizie del web e sugli schermi di Sky: il 9 marzo arriva anche da noi la tanto celebrata serie OUTLANDER.
Amata dai fans della saga di Diana Gabaldon, per la fedeltà ed il rispetto della trasposizione, criticata da chi si aspettava un racconto più crudo e meno sentimentale (che ovviamente non aveva la più pallida idea di cosa raccontasse), OUTLANDER è una combinazione sapiente di elementi raffinati ed emozionali che porta sul piccolo schermo le vicende di Claire Beauchamp, un'infermiera della seconda guerra mondiale che per uno strano scherzo del destino precipita nel 1743 e si ritrova a vivere nei burrascosi tempi della rivolta giacobita, coinvolta nelle vicende dei clan, creduta una spia da inglesi e scozzesi, ma soprattutto vittima di un amore che neanche lei credeva fosse possibile trovare.
Se cercate una storia di vicende politiche, di sesso e sangue, penso che OUTLANDER non faccia per voi, pur raccontando eventi politici e storici in uno scenario decisamente affascinante ed avendo una notevole carica erotica, ma questa serie è soprattutto la storia di un grande amore, passionale, avventuroso, a tratti divertente, e sicuramente profondo. Chi ha amato i romanzi, non se ne pentirà. Chi non li conosce, ma adora le storie romantiche, lo consigliamo vivamente, perché il racconto di Claire e Jamie è quello della nascita di un'amicizia profonda, di una forte attrazione e di un amore costruttivo e assoluto in grado di cambiare il corso della vita di una persona.
E le fans della serie si innamorano di Jamie Frazer, protagonista atipico per quella strana commistione di tenerezza e virilità, fin dalle prime inquadrature, quando malgrado il braccio ferito cerca goffamente di avvolgere la sconosciuta con il suo plaid per proteggerla dal freddo della notte e dalla pioggia, rivelando quello spirito che lo contraddistingue rendendolo l'uomo che tutte desiderano. Jamie è l'eroe del popolo per il suo carisma, ma è anche il ragazzino educato in un convento francese che non è mai stato con una donna, malgrado tutte lo desiderino, perché reputa che una taglia sulla sua testa e nessuna prospettiva di futuro facciano di lui un pessimo partito. Claire finirà per innamorarsi di lui, costretta anche dagli eventi, ad averlo sempre al suo fianco, ma si arriverà a quel momento con una sapiente costruzione che renderà il settimo episodio di una potenza emotiva speciale ed indiscussa.
Non so come l'Italia accoglierà questo prodotto, ma il resto del mondo se n'è invaghito, per la sapiente mescolanza di elementi, per la cura dei particolari, per il rispetto del racconto e, ammettiamo sinceramente, per una chimica tra i due protagonisti che li rende assolutamente credibile e sinceri nella rappresentazione del più nudo e sincero di tutti i sentimenti.
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