venerdì 27 febbraio 2015

MI CERCHERAI di C.D.REISS (LE NOTE DELLA PASSIONE Vol II)




Il secondo volume della saga LE NOTE DELLA PASSIONE in qualche modo, e come ahimé temevo, ha continuato a tirare la corda sugli elementi che già ci aveva presentato nel primo volume MI VORRAI: quel contrasto interiore che caratterizza Monica che non se la sente di accettare pienamente Jonathan perché sente di trasformarsi in un'appendice di lui, dimentica dei suoi sogni e della sua carriera.



Scopriamo elementi nuovi della storia di Jonathan e del segreto tormentoso della sua adolescenza, ma onestamente dopo quello che è successo a Gabby perde forza narrativa e sembra in qualche modo riproporre un cliché che già avevamo visto. Le sue deviazioni, frutto di un'educazione perversa inflittagli da ragazzino, sa ormai di già visto. Siamo sempre sulla solita giostra Grey che continua vorticosamente a girare, anche se ormai siamo in preda alla nausea e vorremmo scendere.



Nel complesso comunque non mi sento di bocciare pienamente questo volume, che almeno un mezzo brivido ce lo regala con l'intensificarsi del mystery. Monica viene costretta a lasciare il suo appartamento dopo che si scopre che era pieno di telecamere. Lei pensa in un primo momento che possa essere stato l'ossessivo Jonathan che vuole esercitare il controllo assoluto su di lei, ma non è così. Si crea suspence alla ricerca di chi possa desiderare farle del male e anche l'egocentrico Kevin, di cui nessuno di noi si fida, finisce per presentarsi come un possibile psicopatico, non solo per i disegni inquietanti che lui definisce arte, ma soprattutto per una serata in cui pensa di poter riallacciare il rapporto con la sua ex.



Sicuramente la scena dello scontro con Kevin e del successivo arrivo di Jonathan movimentano un po' una storia dal colorito piatto, che potevamo tranquillamente rinchiudere in un solo volume. Ovviamente il finale aperto è l'ulteriore tentativo di indurre il pubblico ad aspettare il continuo. Mi auguro che la conclusione sia almeno più emozionante di questo.

VOTO: 5 1/2


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