Non conoscevo questo autore francese, né i suoi romanzi né la sua musica. Ad attirarmi è stata la copertina e la trama piuttosto insolita. Amo il fantasy e quel tocco di immaginazione che, se ben gestita, aggiunge qualcosa a una trama. Mi divertiva l'idea della sirena che arriva a Parigi durante la piena della Senna e l'ho comprato mossa da un impulso, circa un anno fa, lasciandolo poi su uno scaffale in attesa che, prima o poi, mi tentasse.
In questa torrida estate, sarà stata l'idea della pioggia a Parigi, mi sono decisa a recuperarlo e ho scoperto un autore delicato, pieno di fantasia che, usando un cliché del ritrovamento da parte di un uomo di questa creatura mitologica, costruisce un racconto intenso, anche se breve, delicato e significativo allo stesso tempo.
La storia è quella di Gustav Snow, un giovane che, diversamente da molti della sua generazione, coltiva il passato quasi con reverenza, in modo particolare tutti i ricordi di sua nonna Sylvia, e la chiatta che ha lasciato in eredità a lui e suo padre, dove si coltiva in parte un passato sempre più lontano. Gustav è un sognatore e un romantico mancato, abbandonato dalla donna che amava, è convinto di essersi immune all'amore, ma una notte imprevedibile, il ritrovamento di una vera e propria sirena, sconvolge la sua vita per sempre.
Lula è una creatura mitologica, che ha migliaia di anni, e che, avendo avuto contatto con l'essere umano e avendo provato la sua crudeltà, ha affinato le sue armi per uccidere, con il suo canto, tutti gli uomini che si avvicinano. Prima di Gustav non immaginava neanche che fosse possibile trovare una creatura che, invece di provare a mangiarla, si prendesse cura di lei, ma soprattutto contro il quale il suo canto sembra davvero non sortire nessun effetto.
Mentre i due interagiscono tra di loro, e Lula riesce a seminare panico e distruzione in città, si dipana questa storia delicata sulla conoscenza di se stesso e degli altri, sull'importanza dell'immaginazione e dei sentimenti e sul potere di lasciarsi sempre sorprendere dalla vita.
Leggendo questo testo, tutto d'un fiato, una scrittura spezzettata, rapida, quasi come se fossero battute di una canzone, ho colto tutto il potenziale visivo di questa storia e non mi sono sorpresa quando ho scoperto che ne era stato tratto un film, che conto davvero di recuperare.
Romanzo adatto agli spiriti sensibili e quelli che non temono la dolcezza.
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