domenica 9 marzo 2025

HERCAI - La cena dei traditori (31)


In un episodio turco (quindi di circa due ore e mezza/tre) di questa serie avvincente, ne succedono davvero di tutti i colori e dover sintetizzare l'episodio in poche battute è piuttosto complicato perché la mente segue le mille cose che sono successe, anche se poi l'immagine che si ferma è tendenzialmente quella finale, che crea un cliffhanger che induce lo spettatore ad attendere l'arrivo della nuova puntata per capire come proseguirà e sicuramente la scena finale, quando, durante la cena per celebrare le nozze di Azat ed Elif, si presentano praticamente tutti gli Aslanbey, tranne Miran, provoca una stranissima sensazione e vedendoli con gli occhi di Azize Aslanbey, sono tutti traditori che si sono presentati al banchetto del nemico. Così non è, ma procediamo per gradi.


 

Credevamo tutti che con la lettura della lettera di Dilşah da parte di Miran qualcosa si sarebbe sbloccato, invece ecco il nostro confuso eroe ancora una volta sul bordo del precipizio, in questo caso letteralmente, visto che lo vediamo penzolare con le sue lunghe gambe sull'altalena che aveva costruito per conquistare Reyyan, nell'ormai lontano loro fidanzamento. Qui lui, angosciato su se stesso e il proprio passato, sempre più torbido e poco chiaro, sembra quasi pronto a saltare nel vuoto, ma a salvarlo, come sempre, arriva Reyyan, che cerca di stargli accanto, di farlo ragionare.


 

La nostra eroina ha una pazienza di Giobbe. Lo so che si tratta di un amore profondo e sincero, ma le continue esitazioni di Miran, pur comprendendole dal punto di vista di un personaggio travagliato, farebbero davvero impazzire chiunque e infatti, Reyyan, davanti alle sue ennesime esitazioni, gli dice che se la lascerà da sola nella casetta in mezzo alla radura, preda della sua rabbia, quando tornerà non la troverà.


 

Ovviamente questo frena il nostro eroe che rimane accanto a lei tutta la notte, ma il suo spirito irrequieto non riesce proprio a trovare un minimo di pace e quando sua nonna, che ha saputo che Şükran vuole parlare con Hazar, lo spinge a sorprenderli in un ristorante, mentre stanno parlando, è sempre Reyyan quella che lo convince a rimanere e ad ascoltare suo padre.


 

Hazar racconta di una notte di ventisette anni prima, quella che tutti nascondevano o ne davano un'interpretazione poco chiara. Ed ecco che, finalmente, anche agli occhi dello spettatore, vediamo Dilşah e un giovane Hazar che si incontrano nel loro posto segreto con la volontà di fuggire dalle torture di un marito crudele. La loro fuga, però, viene scoperta e Hazar colpito da un colpo di pistola. Quello che poi segue non ci è dato di sapere, ma questo racconto, che tocca la madre di Dilşah, si scontra contro il solito muro che Miran alza ogni volta che qualcuno cerca di fargli vedere le cose per quello che sono.


 

Reyyan è stanca della sua fede incrollabile in sua nonna, una donna che ha cercato di ucciderli più di una volta, che ha mentito, ingannato, ma che lui protegge ancora con un cuore che non si rassegna. A questo punto, si congeda da Miran e gli dice che se non è in grado di rinunciare alla sua vendetta, lei non può continuare a stargli accanto, perché non sta cercando la verità, ma solo di smentire gli altri.


 

Ovviamente questo devasta Miran, che si chiude ancora di più in se stesso. A cercare di scuoterlo è Fırat, l'amico di una vita, che a sua volta è alle prese con una profonda crisi, avendo capito che Azize lo ha sempre usato e non lo ha mai considerato parte della famiglia. I due si affrontano e Fırat arriva a picchiare Miran per farlo rinsavire. Qualcosa in  lui si muove, anche se quando raggiunge Reyyan sul tetto della sua casa, per rinnovarle il suo amore e la sua disperazione, e la prega di dirle cosa può fare per farla tornare, lei lo invita alla famosa cena di cui parlavo all'inizio. Se si presenterà, lei capirà che è disposto a mettere da parte la vendetta.


 

La cena arriva e sembra quasi che la piccola Elif sia davvero decisa a provare a essere felice con l'uomo che ama e che spera un giorno possa guardarla con occhi diversi. Ma può la felicità durare in un simile contesto? Ovviamente no ed ecco che compare anche Azize, che fa la sua proposta del diavolo ad Handan e quando vediamo la sposa fuggire disperata per i vicoletti di Midyat non dubitiamo che sia stata lei a parlare. E Miran?


 

Eccolo che compare sul tetto, proprio ormai come un gatto, che parla con Hazar a cui propone di allearsi per cercare la verità, ma nel segreto che coinvolge anche Reyyan, delusa e distrutta per il posto vuoto accanto a lei alla cena dei traditori, o di chi, ormai stanco, vede nell'alleanza con il nemico un barlume di pace, ma siamo solo al 31esimo episodio e la pace è solo un miraggio.

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